Edilizia Socio-Sanitaria | Residenza per anziani Umberto I°, Piove Di Sacco (Padova) 

Setti rossi penetrano i volumi e caratterizzano l’ampliamento

L’edificio destinato a casa di riposo è caratterizzato da una corte centrale attorno alla quale, in diversi periodi, è stato realizzato il complesso edilizio. L’ampliamento dal punto di vista architettonico è inteso come contrasto con il carattere anonimo dell’edificio esistente, andando a caratterizzare la facciata sud. I blocchi a torre presentano superfici lisce con grandi aperture vetrate. Il corpo d’ingresso è realizzato con struttura in carpenteria metallica rivestito in lamiera. Le tramezzature interne sono in laterizio forato.

L’intervento di ristrutturazione e ampliamento della Casa di Riposo Umberto I, situato a Piove di Sacco in prossimità dell’area ospedaliera, è stato realizzato in quattro stralci funzionali definiti in base agli aspetti economico-funzionali dando priorità a quegli interventi che fornivano una risposta concreta e immediata alle necessità dell’ente.

Superficie coperta: 800 mq; Altezza massima: 13,60 m; Numero di piani: 3 piani fuori terra (piano terra, piano 1, piano 2) + vano impiantistico (piano 3); Volume vuoto per pieno: 9000 mc.

L‘edificio presenta una forma pressoché quadrata di 60 metri per lato ed è caratterizzato da una corte centrale attorno alla quale è sorto il complesso realizzato in diversi periodi storici. Gli interventi che hanno modificato e caratterizzato maggiormente il fabbricato sono il primo e in particolar modo il secondo stralcio che successivamente descriviamo nei dettagli:

  • nella prima fase sono state riorganizzate le camere degli ospiti portando verso gli spazi esterni della corte centrale i volumi dei servizi igienici;
  • con il secondo stralcio sono stati costruiti ex novo due corpi di fabbrica a torre.
Prospetto sud  e torre ovest.

Il primo, posto a sud-ovest del complesso a completamento dell’anello dell’Rsa, s’innesta a ridosso dell’esistente chiesetta chiudendo completamente la corte interna. Al piano terra trovano alloggiamento la palestra e la sala per svolgere le attività collettive, al piano primo e secondo gli spazi soggiorno, pranzo e coordinamento di nucleo e al piano terzo i depositi e i vani tecnici.

Il secondo stralcio, in corrispondenza dell’intersezione tra il corpo sud e l’ala est, è stato realizzato in seguito alla demolizione della testata dell’ala est. Al suo interno trovano posto:

  • al piano terra una grande sala pranzo polivalente, il nuovo ingresso principale, un impianto di risalita verticale comprensivo di scale e montalettighe;
  • ai piani superiori le nuove camere per gli ospiti con i servizi di nucleo, mentre all’ultimo piano le sale riunioni e formazione.

Il nuovo intervento architettonico

Il nuovo intervento architettonico s’inserisce in contrasto con il carattere anonimo dell’edificio esistente andando a caratterizzare la facciata sud dove sono presenti gli accessi. Gli elementi che caratterizzano il prospetto sono i setti rossi che penetrano i volumi fungendo, compositivamente, da «connettori» e da «attrattatori» per indirizzare l’ospite all’interno degli spazi di accesso. Nei punti di contatto tra i due nuovi blocchi a torre angolari e il corpo sud esistente sono stati inseriti dei volumi inclinati e articolati.

tratta del nuovo spazio adibito a palestra e del nuovo corpo d’ingresso. I blocchi a torre sono caratterizzati da superfici lisce alternate a grandi aperture vetrate dalle quali fuoriescono a sbalzo dei terrazzini in acciaio. L’ultimo componente che rende riconoscibile l’intervento è costituito dalle coperture che, con delle “lame metalliche” leggere, vanno a coprire i volumi a torre.

Platea di fondazione.

Il cantiere delle due torri di completamento

Per quanto riguarda il cantiere ci si concentrerà solo su quanto realizzato durante il secondo stralcio che riguarda la costruzione delle due torri di completamento avvenuta in due diversi momenti.

Fondazioni e muri contro-terra

La fondazione è di tipo superficiale a platea con cordoli perimetrali in c.a., casseri in polipropilene tipo igloo e cappa di chiusura. L’impermeabilizzazione è realizzata mediante teli bentonitici, che rivestono l’intera fondazione. I muri contro terra in c.a. sono impermeabilizzati mediante stesa di un cemento osmotico, protetto da una barriera a rilievi tronco-conici. La realizzazione di un vespaio aerato consente di smaltire all’esterno l’eventuale presenza di gas radon.

Corpo d’ingresso con struttura in carpenteria metallica rivestita in lamiera verniciata.

Solai e corpo d’ingresso

I solai sono di tipo predalles a lastre tralicciate, con casseri di alleggerimento in polipropilene e cappa di chiusura in c.a. Nel blocco sud-est, invece, i solai sono stati realizzati con l’utilizzo di una soletta binervata a piastra in calcestruzzo armato alleggeriti con casseri in propilene tipo U-boot.

Il corpo d’ingresso, adiacente al nuovo corpo sud-est, è realizzato con una struttura in carpenteria metallica rivestito in lamiera metallica verniciata rivettato su un tavolato fissato su una sottostruttura in profilati metallici. La struttura del volume d’ingresso è fissato superiormente alla struttura esistente in calcestruzzo tramite delle staffe in acciaio inghisate.

Staffe di fissaggio del volume d’ingresso.

Impianti in copertura

Anche il piano impiantistico in copertura è realizzato con struttura metallica; i tamponamenti, in questo caso montati sopra un cordolo in calcestruzzo, sono in pannelli sandwich lisci in acciaio zincato con coibente interno in lana di roccia.

L’elemento di copertura che caratterizza l’intervento si presenta alle estremità come una lama sottile. Quest’effetto è stato ottenuto creando una sottostruttura in profili in acciaio sagomati, rivestiti con pannelli sandwich rigidi di basso spessore ricoperti esternamente da una lamiera di alluminio ripiegata e verniciata scura.

Elemento di copertura.

Il locale palestra

Un secondo volume che caratterizza il prospetto è rappresentato dal locale palestra e fisiochinesiterapia. Le murature esterne, realizzate con blocchi di laterizio, sono rivestite da un strato inclinato in doghe di legno fissate su una sottostruttura in morali verticali ancorati alla muratura tramite staffe metalliche con profilo omega di diversa profondità.

Profili in alluminio e vetrocamera basso-emissivo

Le parti trasparenti sono realizzate con profili in alluminio e vetrocamera basso-emissivo di sicurezza. Le porzioni di grandi dimensioni utilizzano il sistema di facciata continua a montanti e traversi, posizionati esternamente, rispetto al filo del solai. In corrispondenza dei solai, la lastra trasparente è sostituita da un pannello coibentato cieco che nasconde la testa dei solai stessi.

La partizione orizzontale dei moduli di facciata ha favorito l’inserimento di aperture a vasistas motorizzate. In corrispondenza dell’ingresso secondario sul lato sud-ovest è stata inserita una pensilina in vetro con sostegni in acciaio inox costituiti da barre di fissaggio ed elementi di aggancio puntuale per elementi vetrati.

Laterizio intonacato per le tramezzature interne

Le tramezzature interne sono realizzate con pareti in laterizio forato successivamente intonacate. Le necessarie compartimentazioni antincendio (Rei 120) prevedono, invece, un’anima realizzata con blocchi in calcestruzzo cellulare, dello spessore pari a 10 cm, rivestita su entrambi i lati con laterizio forato dello spessore di 8 cm; queste contro-pareti consentono di realizzare tutte le integrazioni impiantistiche (linee elettriche, tubazioni e terminali) senza compromettere l’integrità della parete centrale e quindi la resistenza al fuoco richiesta.

Controsoffitti

Per quanto riguarda i controsoffitti, in linea generale, si sono scelti quadrotti in gesso rivestito in classe A1. In prossimità delle facciate, i ribassamenti sono ridotti il più possibile per non interferire con i moduli vetrati più alti: per far ciò si sono dovute realizzare delle velette verticali, sempre in gesso rivestito. I controsoffitti sono stati montati utilizzando il sistema di pendinatura antisismica costituito da staffe in profilati metallici controventate.

Controsoffitti montati con pendinatura antisismica.

Pareti opache: facciata ventilata e setti rossi in muratura

Le pareti opache sono rivestite con il sistema della facciata ventilata. I pannelli di rivestimento esterno sono in fibrocemento di grande formato con fissaggio a vista. Le lastre sono fissate su una sottostruttura in alluminio che, in alcune condizioni, permette di staccare, notevolmente, il rivestimento esterno dal supporto murario retrostante. Nel blocco del prospetto sud, infatti, sono state utilizzate delle staffe più lunghe in modo da staccare il più possibile il filo delle finestre a nastro dal piano di rivestimento di facciata.

Nella parte superiore e inferiore il tamponamento è stato garantito da delle lastre in alluminio dello stesso colore del fibrocemento utilizzato in facciata.
Sul lato sud e sul lato est sono stati posti due posti elementi in muratura di color rosso che, insieme al corpo d’ingresso e alla pensilina di collegamento con la chiesa, vanno a creare un contrasto cromatico caratterizzando l’intervento. Tali setti murari sono stati rivestiti con isolamento termico a cappotto di eps, successivamente intonacati e tinteggiati color rosso.

Facciate ventilate con lastre in alluminio.

Su entrambe le torri sono presenti al piano primo e secondo dei terrazzini realizzati con struttura di acciaio zincato e colorato con verniciatura Rei 90. I parapetti sono formati da pannelli in lamiera metallica microforata fissati su sottostruttura in tubolari metallici in acciaio zincato. Il piano di calpestio è costituito da un grigliato metallico elettrofuso.

Sistemi di ombreggiamento e coperture

Per quanto riguarda i sistemi di ombreggiamento delle superfici vetrate sono stati adottati due soluzioni architettoniche: sistema tenda a rullo tipo screen; sistema frangisole con morali in legno.

Terrazzini a sbalzo e sistema tenda a rullo tipo screen.

Le coperture, caratterizzate dalle lame metalliche degli alettoni sorrette da pilastrini in acciaio a sezione circolare, sono formate da falde con pendenza limitata. Il manto di copertura è in lamiera di alluminio spessore 10/10 a giunti drenanti, ancorato ad arcarecci in legno fissati al solaio su profili omega in acciaio zincato. Per quanto riguarda le aree esterne sono state realizzate le relative sistemazioni e le opere di fognatura. Le aree esterne pavimentate sono in lastre di quarzite indiana come anche le sedute che accompagnano i percorsi pubblici di accesso.

Chi ha fatto Cosa

Lo Studio Striolo, Fochesato & Partners.

Progetto preliminare, definitivo, esecutivo delle opere edili: Studio Striolo, Fochesato & Partners (arch. Maurizio Striolo, ing. Andrea Fochesato, arch. Otello Berto, arch. Emanuele Cesarato, ing. Stefano Previatello, arch. Alberto Sguotti, arch. Roberta Zambon
Progetto strutturale: Studio Striolo, Fochesato & Partners
Progetto impianti: Studio Striolo, Fochesato & Partners
Direzione lavori: Studio Striolo, Fochesato & Partners (arch. Maurizio Striolo)
Sicurezza in esecuzione: Studio Striolo, Fochesato & Partners, ing. Andrea Fochesato
Committente: Centro Residenziale per Anziani Umberto I – Craup
Imprese costruttrici: 1° fase – Coema srl; 2° fase – Cotau Società Cooperativa
Località: Piove di Sacco (Pd)

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