Specializzazioni | Dalla demolizione alla decostruzione

Decostruzione, ovvero, sicurezza e riciclo

Il termine «decostruzione» indica la demolizione di un manufatto attraverso un processo di smontaggio e di ottimizzazione del recupero di tutti i materiali riciclabili. Fondamentale è l’utilizzo di macchine in grado di scavare e frantumare i detriti nel cantiere stesso.

In Europa e in Italia il concetto di demolizione è ormai cambiato in «decostruzione» ovvero un processo di smontaggio sia manuale che a mezzo meccanico dell’edificio al fine di ottimizzarne il recupero dei suoi materiali costruttivi, cui segue la rimozione e confinamento dei materiali contaminanti, anche pericolosi, come per esempio l’ amianto nelle sue svariate forme, pavimenti, coibentazioni d’impianti termici, canne fumarie.
La capacità di un’ impresa di demolizione si distingue nel riuscire a selezionare e recuperare il più possibile avviando i materiali verso un percorso di recupero. Spesso si fa ricorso a imprese di escavazione per eseguire le demolizioni forti solo perché sono in possesso di un escavatore con la pinza da frantumazione: sarebbe come dire che un idraulico se ha un cacciavite può fare anche l’elettricista. Le ditte specializzate in demolizione negli ultimi anni si sono attrezzate ad affrontare tutti i problemi derivanti dalla decostruzione. Per ogni lavoro c’è il suo esperto e utilizzare aziende specializzate rimane sempre la scelta vincente.

Progettazione. La prima fase include l’esame il sito per la ricerca dei materiali soggetti a trattamenti speciali (amianto nelle sue svariate forme o agenti inquinanti nei calcestruzzi) e la valutazione dei progetti di costruzione per studiare come abbattere l’edificio assicurandosi che non vi sia la possibilità di cadute di materiali dall’alto o danneggiamenti alle strutture confinanti.
Segue poi il controllo dello scollegamento dei servizi (acqua, gas, energia elettrica), servitù di linee impiantistiche, condutture in pressione o contenenti materiali che potrebbero finire sversati e l’assicurassi che non vi siano cunicoli o cantine occulti che potrebbero cedere con il passare dei mezzi. Fondamentale è coordinare i rapporti con gli edifici confinanti e prevedere opere provvisionali adeguate.
Nel programmare l’avanzamento lavori bisogna prevedere che a fine giornata, quando si lascia il cantiere, tutto sia in sicurezza (proviamo a pensare a del materiale demolito lasciato su una soletta al terzo piano che nel fine settimana con un temporale il vento trasporta in strada) e provvedere a un adeguato impianto di abbattimento polveri. Deve essere esclusa anche la più remota possibilità che il lavoro possa creare disagi a terzi e soprattutto evitare la possibilità che chiunque si faccia del male.

Cantiere. Il cantiere va allestito in modo da garantire la sicurezza di tutti gli addetti. Deve essere mantenuto un profilo decoroso e non improvvisato, ed essere rigorosi nell’affermare il divieto di accesso agli estranei. Gli operatori devono poter comunicare tra di loro utilizzando delle trasmittenti. Il programma giornaliero e il progetto di demolizione devono essere ben conosciuti da chi segue il cantiere per non dare mai spazio all’improvvisazione. La preparazione del personale è la cosa più importante, essere specializzati vuol dire saper riconoscere una fonte di pericolo, essere consapevoli dei limiti delle attrezzature e degli effetti a reazione che può generare una manovra azzardata o al limiteMacchine e attrezzature devono essere sempre all’altezza delle operazioni da compiere sotto il profilo della sicurezza e delle prestazioni.

Tempistica. I tempi di esecuzione devono essere calcolati sulla base di alcuni aspetti fondamentali: sicurezza, dimensioni del cantiere, parco mezzi utilizzato. Mantenere un ritmo di lavoro costante  ed evitare tempi morti è essenziale. La fretta o cercare di recuperare tempo è un grave errore che può costare carissimo; Si tratta di operazioni che non ammettono errori.

Smaltimento dei materiali. Il materiale proveniente dalle demolizioni è un rifiuto e in quanto tale va valutato approfonditamente per decidere dove dev’essere conferito. La scelta delle destinazioni tiene conto non solo del prezzo, la cernita dei materiali consente di avere un prodotto omogeneo e la sua lavorazione ne risulta semplificata. Collocare appositi cassoni scarrabili per tipologia evita di muovere inutilmente il materiale a terra e aumenta la produttività. Ogni rifiuto ha il suo ricollocamento e deve seguire il proprio trattamento e destinazione. La frantumazione in cantiere degli inerti è un’operazione sottoposta ad apposita autorizzazione.
Giovanna Ferraresi 

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