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Sisma: un miliardo a famiglie e imprese per la ricostruzione

Un ulteriore miliardo arriverà dalla Bei al Mef anche per la ricostruzione di edifici pubblici. Complessivamente da Bei e Cdp vengono mobilitati 5 miliardi di euro di finanziamenti per la ricostruzione. Il finanziamento da Bei a Cdp sottoscritto si basa sul meccanismo del credito d’imposta, già sperimentato con successo nel caso del sisma Emilia del 2012.

Un miliardo di euro destinato a famiglie e imprese per la ricostruzione privata nelle zone del centro Italia colpite dal terremoto: per erogare le risorse il Mef ricorre ad un prestito della Banca europea per gli investimenti (Bei) che ha il vantaggio di essere piĂą conveniente in termini di tassi di interesse. La Bei, a sua volta, trasferirĂ  le risorse alla Cassa depositi e prestiti che, attraverso il sistema bancario provvederĂ  a veicolarle a famiglie e imprese. Il vicepresidente della Banca europea per gli investimenti Dario Scannapieco e Fabio Gallia, ad della Cassa depositi e prestiti (Cdp) hanno sottoscritto a Roma il contratto di finanziamento che consentirĂ  di rendere subito disponibili i fondi per la ricostruzione privata.

Messa in sicurezza delle abitazioni

La sottoscrizione dell’accordo ha avuto luogo al ministero dell’Economia e delle Finanze, alla presenza del ministro Pier Carlo Padoan e del commissario straordinario del Governo per la ricostruzione del sisma 2016, Vasco Errani, il quale ha anche sottoscritto un contratto di servizio con la Bei al fine di assicurare l’effettiva destinazione delle risorse finanziarie alla ricostruzione. I fondi saranno utilizzati a coprire i costi per il recupero e la messa in sicurezza delle abitazioni danneggiate, delle imprese e delle strutture produttive (come magazzini, capannoni, beni strumentali, scorte e simili).

4 miliardi per famiglie e imprese

Il miliardo di euro che Bei e Cdp hanno oggi reso disponibile rappresenta parte della cifra complessiva di 5 miliardi di finanziamenti già approvati dai consigli di amministrazione dalle due istituzioni per la ricostruzione post sisma nell’Italia centrale. Nel dettaglio, quattro miliardi sono stati deliberati da Cdp a favore del settore privato (famiglie e imprese), di cui uno è fornito dalla Bei con l’operazione odierna. Inoltre la Bei ha deliberato un finanziamento per l’ulteriore cifra di 1 miliardo da destinare direttamente al Mef per la ricostruzione degli edifici pubblici (scuole, ospedali, tribunali, uffici amministrativi e simili) che sarà perfezionato a breve.

Il finanziamento da Bei a Cdp sottoscritto si basa sul meccanismo del credito d’imposta, già sperimentato con successo nel caso del sisma Emilia del 2012, e ha un duplice vantaggio:

  • da una parte rende immediatamente disponibili le risorse da parte delle banche;
  • dall’altra permette un risparmio per i conti pubblici quantificabile in 200 milioni di euro su base 25ennale.

Il risparmio per i conti dello Stato è determinato dalle condizioni di maggior favore in termini di tassi della raccolta Bei. In particolare, la struttura dell’operazione prevede una serie di passaggi:

  • la Bei finanzia per un miliardo la provvista che Cdp, in base a una convenzione giĂ  firmata con l’Associazione bancaria italiana (Abi) a novembre dello scorso anno, mette a disposizione delle banche che operano sul territorio;
  • famiglie e imprese si rivolgono agli organi preposti per far certificare il danno subito e relativo ammontare, quindi presentano allo sportello bancario il documento che attesta la necessitĂ  dei lavori e il relativo importo;
  • la banca riceve da Cdp l’ammontare indicato e, in base agli stati di avanzamento dei lavori, eroga le somme direttamente a professionisti e ditte incaricate della progettazione ed esecuzione delle opere;
  • le banche ottengono un credito di imposta dallo Stato per pari importo, al momento della restituzione del prestito, che riscuoteranno su base 25ennale.

Per scaricare l’accordo Sisma centro Italia Cdp-Bei clicca qui

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