Coperture | Impermeabilizzazione

Sottocoppo Sc 190 per la copertura del complesso monumentale di Brera

La manutenzione delle coperture era tra le priorità d’intervento per dare protezione agli ambienti espositivi della Pinacoteca, soggetti a infiltrazioni meteoriche. Per lo strato di impermeabilizzazione utilizzate le lastre da sottocopertura Onduline Sc 190 installate su listelli in legno per garantire la massima ventilazione del tetto e per la realizzazione dei colmi ventilati utilizzate le membrane traspiranti Ondulair.

Il progetto di restauro, revisione e rifacimento delle coperture del complesso monumentale di Brera, a Milano, costituisce la prima fase di un ampio progetto di riqualificazione e riassetto funzionale del complesso museale della Pinacoteca. Tra gli interventi previsti è stata data priorità al progetto di manutenzione delle coperture, per assicurare la protezione degli ambienti espositivi della Pinacoteca interessati da infiltrazioni meteoriche e per il comfort climatico degli ambienti interni.Complesso monumentale Brera

La copertura esistente. La complessità costruttiva del complesso monumentale, che nel corso di sette secoli è stato oggetto di addizioni, sopraelevazioni e trasformazioni, si riflette anche sulla sfaccettata articolazione delle coperture disposte su molteplici livelli e costituite da più di 100 falde segnate da 87 lucernari, 19 abbaini, 74 camini e percorse da un sistema esteso di passarelle in ferro. È facilmente immaginabile dunque quanto queste complesse geometrie rendano la copertura esposta a fragilità e criticità, amplificate dalla vetustà dei materiali.Onduline 3Le falde di copertura del complesso di Brera sono rivestite da un manto in coppi, disposti su due filari e talvolta anche con un terzo ordine, che prevede l’utilizzo dei cosiddetti «coppi a ridoppio». Il manto in coppi, ad esclusione delle falde ripristinate in anni recenti, si presentava in stato di evidente degrado dovuto alla mancanza di manutenzione, alla disomogeneità della posa del manto sull’estradosso della falda, alle modifiche dell’edificio stratificate nel secoli e agli effetti degli agenti naturali nel tempo. Molti coppi presentavano fratturazioni che hanno provocato il distacco o lo scorrimento dei coppi creando così evidenti alterazioni nella continuità del manto e dando luogo a infiltrazioni meteoriche e alla formazione di condensa a discapito degli ambienti sottostanti.Onduline 1

Impermeabilizzazione delle coperture con Onduline. L’intervento di rifacimento ha preso le mosse dalla rimozione dei coppi esistenti con un’attenta opera di selezione e recupero di quelli in buono stato, che sono stati poi ricollocati a formare l’ordine più esterno, in modo da assicurare l’uniformità e la coerenza estetica rispetto alla copertura esistente, nel massimo rispetto della tradizione storica. L’impresa esecutrice dei lavori è D’Adiutorio appalti e costruzioni srl.Onduline 4Per realizzare lo strato di impermeabilizzazione, i progettisti hanno scelto le lastre da sottocopertura Onduline >> Sc 190, installate su listelli in legno per garantire la massima ventilazione del tetto. Le lastre da sottocopertura Onduline permettono infatti una circolazione d’aria continua sia sopra sia sotto le ondulazioni, che favorisce la dispersione dell’umidità all’esterno, mantenendo la struttura sana e sempre asciutta e garantendo di conseguenza una lunga durata nel tempo del manto di copertura, oltre a migliorare sensibilmente il comfort abitativo all’interno degli edifici. Anche in caso di rottura o spostamento di una tegola, i sistemi Onduline proteggono gli edifici dalle infiltrazioni e dai conseguenti danni provocati dall’umidità.
Le lastre da sottocopertura Onduline, inoltre, si sono fatte apprezzare molto in fase di lavorazione anche per la loro robustezza, che ne consente un’ottimale pedonabilità, ottenuta con l’aggiunta di resine speciali termoindurenti al materiale, offrendo così agli installatori grande stabilità e sicurezza durante tutte le fasi di posa.Onduline 9

Nuovo manto di copertura in coppi nuovi e di recupero. Dopo la posa delle lastre da sottocopertura, su di esse è stato collocato un primo strato di coppi nuovi adagiati nella parte piana delle lastre scelte nell’opportuno passo e poi, come detto, è stato posato il secondo livello di coppi scelti fra quelli di recupero ancora in ottimo stato.Onduline 7

Accessori del Sistema Onduline. La complessità delle geometrie, caratterizzata come detto da numerosissimi compluvi e displuvi sia fra le falde sia di raccordo con i muri d’ambito delle falde, i setti perimetrali dei grandi lucernari, degli abbaini e dei camini, è stata agilmente risolta grazie alla grande lavorabilità del materiale, che permette di essere tagliato in cantiere con un semplice taglierino. Inoltre, sono state usate le membrane impermeabili e traspiranti Ondulair di Onduline per la realizzazione dei colmi ventilati.Onduline 8La realizzazione dello strato di sottocopertura è stato completato utilizzando anche numerosi accessori che completano il sistema di sottocopertura Onduline, fra cui le griglie parapasseri in gronda e i ganci fermacoppo in acciaio inox per la migliore garanzia di fissaggio del manto.
«Questo intervento di grande prestigio – dichiara Pierangelo Groppini, area manager della Lombardia per Onduline Italia – ha permesso di far apprezzare il sistema di sottocopertura Onduline nella sua interezza, grazie ai numerosi accessori impiegati che assicurano la massima cura in tutti i dettagli, per un’impermeabilizzazione perfetta garantita 30 anni da Onduline».Onduline 6

Passerelle metalliche e lattonerie. L’intervento ha poi riguardato, ove necessario, anche la sostituzione e il ripristino dei lucernari, dei camini degradati e degli abbaini esistenti, la posa di una linea vita di sicurezza, la posa di nuove passerelle metalliche, oltre alla posa di tutte le lattonerie nuove previste dal progetto (canali di gronda, pluviali, converse, faldali, scossaline e copertine in lamiera di rame).Onduline 11

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