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Stadio Dacia Arena: Mapei risponde ai requisiti Coni d’impermeabilità e sicurezza

Mapei è intervenuta nel progetto di recupero dello Stadio Dacia Arena di Udine con le  soluzioni Tns per il rivestimento delle pavimentazioni in calcestruzzo adibite a camminamenti su una superficie  di 1.200 mq. Mapecoat Tns Urban risponde ai requisiti di sicurezza previsti dal Coni e permette di ottenere superfici impermeabili e monolitiche prive di giunti che potrebbero consentire l’infiltrazione di acqua e comprometterne l’integrità e la durabilità. 

Mapei ha maturato grande esperienza e ha sviluppato tecnologie e soluzioni per  le superfici sportive, sia nuove sia esistenti: a Udine nel 2013 sono iniziati i lavori di ristrutturazione dello stadio della città che ospita eventi sportivi ed extrasportivi.

Lo Stadio Friuli, noto come Dacia Arena, è il maggiore stadio di calcio della città di Udine, il secondo del Friuli-Venezia Giulia. Ospita le gare interne dell’Udinese (che nel 2013 ha ottenuto dall’amministrazione comunale il diritto di superficie e la gestione della struttura per 99 anni). Lo stadio è stato inaugurato nel 1976 e poi ristrutturato a più riprese: oggi può contenere 25.144 spettatori per le partite calcio e 35mila per gli eventi extracalcistici.

Interventi di ristrutturazione dal 2013

L’ultimo importante intervento di riqualificazione è stato programmato a lotti, in modo da non costringere l’Udinese a giocare altrove durante lo svolgimento delle opere.

  • Nel 2013 è stata smantellata la pista d’atletica e il campo di gioco è stato spostato a ridosso della tribuna coperta; contestualmente sono state realizzate le nuove panchine ed è stato modificato il parapetto del fossato ai piedi della tribuna stessa.
  • Nel 2014 la demolizione totale della vecchia curva nord e la rimozione dei fari di illuminazione dell’impianto.
  • Nel 2015 sono state completate curva nord e tribuna est e si è provveduto a smontare le due torri-faro sul lato est.

Esternamente, la facciata dei 3 nuovi lati dello stadio è caratterizzata da 10mila losanghe romboidali tridimensionali che danno un effetto squamato a tutta la struttura e riflettono la luce solare cambiando la tonalità in relazione alle condizioni atmosferiche: questa caratteristica è valsa allo stadio il soprannome di ‘diamante’. Le gradinate di distinti e curve dispongono di 28 file di seggiolini multicolori.

Inaugurato nel 2016 con criteri Coni

Lo Stadio Friuli è stato aperto integralmente il 17 gennaio 2016 in occasione della partita Udinese-Juventus: è un impianto moderno con caratteristiche all’ avanguardia nel panorama calcistico ed è cronologicamente il terzo stadio calcistico italiano di proprietà di un club, dopo lo Juventus Stadium di Torino e il Mapei Stadium-Città del Tricolore di Reggio nell’Emilia.

In fase di realizzazione, ristrutturazione o gestione di un impianto dedicato alla pratica sportiva, è molto importante garantire un idoneo livello di funzionalità e sicurezza agli utenti.

Tutti gli spazi, siano essi dedicati all’attività sportiva, all’attività tecnica degli operatori o adibiti a uso del pubblico, devono tener conto delle diverse esigenze in materia di sicurezza, come descritto dalle norme Coni.

Le superfici destinate al calpestio, soprattutto negli ambienti destinati a uso pubblico, devono tener conto di diversi aspetti e in particolare devono garantire:

  • un adeguato grado di antiscivolosità, soprattutto negli ambienti esterni, soggetti all’azione di agenti atmosferici che possono rendere umide o bagnate le superfici: a tale scopo la pavimentazione deve possedere un giusto grado di porosità, in modo da garantire la stabilità di chi ne usufruisce;
  • un elevato grado di resistenza all’abrasione, poiché le pavimentazioni sono soggette continuamente all’azione di calpestio degli utenti e, nel caso specifico di uno stadio, tale azione viene esercitata e concentrata nell’arco di poche ore durante gli eventi sportivi o extra sportivi;
  • la pulizia delle superfici, realizzando pavimentazioni che facilitino le operazioni di pulizia e/o lavaggio, per mantenere un giusto decoro e preservare la pavimentazione da un più rapido invecchiamento;
  • una resistenza all’azione chimica derivante dal contatto coni sali disgelanti, utilizzati durante il periodo invernale per evitare la formazione di ghiaccio o il deposito di neve, mantenendo le pavimentazioni fruibili anche in caso di eventi metereologici avversi;
  • una resistenza all’azione degli agenti atmosferici e dello smog, evitando cosi il deterioramento dovuto all’esposizione dei raggi Uv e aumentando la durabilità della superficie nel tempo.
Prime fasi di cantiere.

Mapecoat Tns Urban

Per i motivi sopra elencati, si è deciso di rivestire le pavimentazioni in calcestruzzo adibite a camminamenti – per una superficie complessiva di 1.200 mq- con il sistema a base di resine acriliche Mapecoat Tns Urban.

Questo sistema risponde a tutti i requisiti elencati e permette di ottenere superfici impermeabili e monolitiche, cioè prive di giunti che potrebbero consentire l’infiltrazione di acqua e quindi compromettere, a causa dei cicli di gelo e disgelo, l’integrità della pavimentazione.

Grazie all’elevato grado di allungamento a rottura pari al 110%, determinato secondo i parametri della Din 53504, il sistema permette di sopportare le importanti sollecitazioni presenti in strutture come uno stadio calcistico.

È stato pertanto realizzato un rivestimento che permette di preservare l’integrità e la durabilità nel tempo della struttura cementizia, conferendo anche caratteristiche prestazionali ed estetiche notevoli.

Prima fase di cantiere

La prima fase del lavoro ha visto l’irruvidimento della superficie esistente mediante il passaggio della monospazzola e la contestuale aspirazione delle polveri, con lo scopo di eliminare eventuali tracce di materiale incoerente.

Dopo la stuccatura di alcune zone della pavimentazione in calcestruzzo con Planitop 100, malta fine a presa rapida perla riparazione e rasatura di calcestruzzi e intonaci, le superfici sono state primerizzate con Mapecoat I 600 W, primer epossidico trasparente bicomponente in dispersione acquosa steso a rullo, in grado di consentire l’agrappaggio tra la pavimentazione esistente in calcestruzzo e il successivo strato in resina acrilica.

Fondo e della finitura col sistema Tns

Una mano di Mapecoat Tns White Base Coat, fondo riempitivo e regolarizzante a base di resine acriliche in dispersione acquosa e cariche selezionate, è stata applicata, steso a spatola, per chiudere la porosità del calcestruzzo e riprendere micro avvallamenti presenti.

Si è così ottenuta una superficie regolare evitando la formazione di ristagni di acqua. Ad asciugamento del fondo, sono state poi applicate due mani, stese a spatola, di Mapecoat Tns Urban, rivestimento colorato a base di resine acriliche in dispersione acquosa e cariche selezionate, che costituisce lo strato più esposto all’usura.

Le lavorazioni si sono concluse con l’applicazione di una mano di Mapecoat Tns Protection, finitura trasparente bicomponente stesa a rullo, con lo scopo di proteggere ulteriormente la superficie, garantire una maggiore resistenza meccanica e diminuire la presa di sporco, facilitando la pulizia delle superfici.

Chi ha fatto Cosa

Impianto sportivo: Stadio Dacia Arena, Udine
Committente: Udinese Calcio spa
Intervento: fornitura di resine acriliche applicate sui gradini e sui camminamenti interni
Impresa appaltatrice: Pre System spa, Sedegliano (Udine)
Imprese esecutrici: Tagliapietra srl, Basilano (Udine) e Edil Campana srl, Rive D’Arcano (Udine)
Coordinatore Mapei: Mauro Orlando, Francesco Faggian, Marco Cattuzzo (Mapei)

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