Borsa Italiana - Gallerie dell’Accademia di Venezia  | II edizione «Rivelazioni-Finance for Fine Arts»

Tecno presenta il restauro del «San Domenico che istituisce il rosario» di Tiepolo

L'azienda napoletana Tecno finanzia il restauro dell’opera del Tiepolo aderendo al progetto «Rivelazioni - Finance for Fine Arts» promosso da Borsa italiana per le Gallerie dell’Accademia di Venezia. Il gruppo Tecno offri così un contributo alla valorizzazione del nostro patrimonio artistico e culturale, in una logica di investimento sostenibile per l’azienda e per il Paese.

Il fondatore di Tecno Giovanni Lombardi è intervenuto alla conferenza stampa di presentazione della II edizione del progetto «Rivelazioni – Finance for Fine Arts», promosso da Borsa Italiana per le Gallerie dell’Accademia di Venezia: un progetto che promuove la collaborazione tra privati e istituzioni per la raccolta di risorse destinate al restauro e alla digitalizzazione di opere d’arte dei più importanti musei italiani. Una volta restaurate, le opere saranno in mostra temporanea nella Galleria Big a Piazza Affari, per poi tornare alle Gallerie dell’Accademia.


Da sinistra Giovanni Lombardi, Tecno, Valentina Sidoti (responsabile Investitori istituzionali di Borsa Italiana e referente per il progetto Arte), Paola Marini (direttrice Gallerie dell’Accademia di Venezia) e Luigino Rossi (presidente Comitato italiano per Venezia).

Giovanni Lombardi | Tecno

Giovanni Lombardi | Tecno.

«Siamo orgogliosi di partecipare al progetto di Borsa Italiana per restaurare opere per le Gallerie dell’Accademia di Venezia. Questo progetto ha un valore importante per pmi come Tecno. Le pmi italiane, infatti, possono offrire un grande contributo alla valorizzazione del nostro patrimonio artistico e culturale, in una logica di investimento sostenibile per l’azienda e per il Paese. Rivelazioni semplifica la relazione tra azienda e museo, aggiungendo valore ad entrambi i soggetti e si è quindi dimostrata una piattaforma ottimale per le attività di mecenatismo di pmi come Tecno. La mission di Tecno è quella di essere partner dei clienti in tutte le strategie e le azioni per la sostenibilità grazie a soluzioni tecnologiche avanzate, frutto di brevetti interni, che garantiscono risparmi sui consumi energetici e ottimizzazione delle risorse.
Le nostre leve competitive sono le risorse umane e la ricerca: da 110 tra dipendenti e collaboratori prevediamo entro il 2018 di arrivare almeno a 130, di cui il 70% laureati in materie scientifiche con età media inferiore ai 35 anni.
I nostri clienti ci scelgono consapevoli che il nostro costante investimento di oltre il 6% del fatturato in ricerca e innovazione rappresenta l’unica garanzia per la crescita in chiave di sostenibilità e competitività.
Da qualche anno abbiamo diversificato in attività dove la matrice comune è costituita da open innovation, tecnologia e digitale, affermandoci anche come incubatore industriale di imprese.
Grazie al lavoro del nostro comitato scientifico coordinato dal direttore del dipartimento di Ingegneria elettrica e delle tecnologie dell’informazione dell’Università  Federico II e direttore scientifico della Ios Developer Academy di Napoli, Giorgio Ventre, stiamo acquisendo sia start-up tecnologiche che partecipazioni strategiche al fine di integrare nuovi servizi».

«San Domenico che istituisce il Rosario» di Giambattista Tiepolo.

Il primo restauro di Tecno

Annunciato anche il primo restauro della serie, il «San Domenico che istituisce il Rosario» di Giambattista Tiepolo, realizzato grazie al supporto di Tecno, gruppo industriale leader nei servizi alle imprese per il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale. L’azienda, che ha la sede a Napoli alla Riviera di Chiaia in Palazzo Ischitella, e sedi a Milano, Bologna, Berlino e Parigi. Attenta al mondo della cultura: quest’anno ha anche finanziato l’app dedicata alla mostra napoletana su Picasso, organizzata dal Museo di Capodimonte.
Nel 2005 Tecno è stata una delle prime aziende italiane a conseguire la qualifica di Esco (Energy service company)– accreditandosi presso l’Aeeg (Autorità energia elettrica e gas), per certificare gli interventi energetici.

L’azienda

Fondato nel 1999, ha fatturato 13 milioni e 500 mila euro nel 2016, con una crescita prevista del 15% per il 2017. Tecno conta oltre 2500 aziende clienti in tutti i settori industriali, tra cui Cartiere Burgo, Italcementi, Fincantieri, e Pavimental e, nel Triveneto, realtà come Gruppo Grigolin, Veneto Strade, i principali operatori del settore portuale e il Consorzio Mu.Se. degli albergatori del Veneto.
Tecno è attiva nella promozione di una cultura economica innovativa. Organizza campagne per diffondere i valori dell’economia sostenibile e del risparmio delle risorse energetiche.
Nel campo della formazione innovativa ha portato a Napoli il Coderdojo, un progetto internazionale che offre le basi della programmazione informatica per i giovanissimi. Nato in Irlanda nel 2011, il fenomeno si è esteso a macchia d’olio agli Stati Uniti, al Giappone e a mezza Europa (Regno Unito in primis), fino ad arrivare, grazie al gruppo Tecno, anche in Italia ed in particolare a Napoli presso gli uffici della Tecno nello storico Palazzo Ischitella di Riviera di Chiaia 270.

Beni del Fai

Sul fronte della promozione dei beni architettonici, Tecno ha partecipato al progetto del Fai (Fondo ambiente italiano) «Beni del Fai, luoghi da vivere”» aprendo al pubblico le dimore storico architettoniche di Palazzo Ischitella e Palazzo San Teodoro, che sono state, quindi, inserite tra i tesori di arte che raccontano la storia del Paese.

Tecno ha consentito la realizzazione del progetto Palazzo San Teodoro Experience: un museo in grado di raccontare il passato oltre la storia, sfruttando le opportunità sempre più sofisticate originate dall’evoluzione tecnologica.

Museo 3d, come nel ‘700

A Palazzo San Teodoro, prestigiosa casa nobiliare napoletana di recente accuratamente restaurata, l’impegno della Tecno ha consentito la realizzazione di un museo unico nel suo genere dove tradizione, storia, arte e architettura sposano la più innovativa tecnologia dando vita a Palazzo San Teodoro Experience, in grado di raccontare il passato oltre la storia, sfruttando le opportunità sempre più sofisticate originate dall’evoluzione tecnologica. I fruitori possono accedere all’uso di tecnologie e applicativi innovativi per la fruizione sensoriale di beni artistici ed architettonici attraverso riproduzioni virtuali di oggetti, animazioni ed elementi grafici. I visori consentono di muoversi in uno spazio 3d con la sensazione di vivere Palazzo San Teodoro e il quartiere di Chiaia come immersi nel ‘700.

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