Edifici Nzeb | Teicos Group

TeicosLab, il laboratorio riqualificato a emissioni quasi zero

Il grande open space a energia quasi zero minimizza le dispersioni, riutilizza l'aria e sfrutta la luce del sole per produrre l'energia di cui necessita, rappresentando proprio i valori e la filosofia aziendale di Teicos: la riqualificazione energetica e il recupero del patrimonio esistente come scelta di valore ecologico, ambientale e tecnico.

Se per le nuove costruzioni si va massicciamente verso edifici Nzeb, per la riqualificazione dell’esistente la situazione è ben diversa e riuscire ad arrivare alla quasi assenza di emissioni non è impresa da poco. Ci è invece riuscita Teicos Group per i suoi 300 m2 di spazi operativi di Milano, inaugurando TeicosLab, uno dei 4 edifici Nzeb presenti in Lombardia ottenuti da ristrutturazione e riqualificazione energetica. Il risultato è un laboratorio classificato in categoria A4+, con emissione dei gas serra annui pari a 5,66 Kg/m2, potenzialmente compensabile con la piantumazione di soli 11 alberi.

Teicos Group per i suoi 300 m2 di spazi operativi di Milano ha inaugurando TeicosLab, uno dei 4 edifici Nzeb presenti in Lombardia ottenuti da ristrutturazione e riqualificazione energetica.

Il progetto TeicosLab

Per la riqualificazione del laboratorio in classe energetica Nzeb, eseguita da Teicos UE di TeicosGroup, si voleva mantenere il più possibile la struttura industriale dell’edificio che un tempo era una fabbrica della Pirelli. Ogni scelta ha rispettato la storia dell’edificio esistente, dal cemento lisciato del pavimento alle strutture a vista, creando un voluto contrasto tra materiali tecnologici e tradizionali, non tralasciando neppure la convivenza di materiali diversi come il legno compensato degli arredi e l’acciaio verniciato delle strutture dei soppalchi.

Il grande open space a energia quasi zero minimizza le dispersioni, riutilizza l’aria e sfrutta la luce del sole per produrre l’energia di cui necessita, rappresentando proprio i valori e la filosofia aziendale di Teicos: la riqualificazione energetica e il recupero del patrimonio esistente come scelta di valore ecologico, ambientale e tecnico. Nel progetto emerge anche un nuovo modo di concepire il lavoro: un’officina d’idee che mescola l’attività operativa a quella intellettuale per cui l’articolazione dello spazio è progettata per favorire l’interazione delle idee.

L’integrazione degli impianti

Il cantiere di riqualificazione Nzeb ha visto una buona collaborazione integrata e sinergica tra progettista edile e impiantista, riuscendo a trasformare in vantaggio uno dei vincoli architettonici posti dal regolamento edilizio. Infatti, l’installazione nascosta delle unità di climatizzazione in contropareti ha permesso il raggiungimento di un buon compromesso tra estetica, funzionalità e prestazioni.

Il nuovo cantiere: vision e prospettive Teicos

Passando all’organizzazione pratica di cantiere nella vision Teicos, la complessità di operare su edifici esistenti e l’esigenza di ridurre i costi della manodopera hanno portato all’ingegnerizzazione del cantiere con una struttura operativa composta da un capo commessa, ingegnere o architetto, che ha la mission d’industrializzare i processi di cantiere e ridurre i tempi di produzione.

Servizio e video-interviste a cura di Lara Morandotti

Arch. Cecilia Hugony | Ceo Teicos UE

«Bisogna aiutare le maestranze, dando loro gli strumenti per cambiare metodi e modi al fine di attuare un modello di cantiere efficiente e tecnologico, utilizzando sistemi costruttivi leggeri e a secco, in un’ottica di riduzione dei consumi energetici e del comfort interno. Stiamo vivendo un momento difficile in cui non siamo in grado di capire il reale impatto sulle nuove normative in merito alla prestazione energetica degli edifici ristrutturati. Il rapporto tra componentistica edile e impiantistica è cambiato e il mercato non si è ancora assestato. I dati di riferimento in generale restituiscono un valore compreso tra 1500 e 1700 euro al mq, ma poi ci si trova di fronte a progetti molto diversi che hanno differenti costi di produzione da imputare alla difficoltà d’interpretare le norme energetiche. Teicos, impresa d’ingegneria e costruzioni, è nata a Milano nel 1995 e si posiziona nel nuovo ciclo edilizio come un contractor specializzato in interventi di riqualificazione energetica e di recupero del patrimonio esistente. I vecchi modelli di edilizia sono superati e c’è un grande cambiamento nelle richieste del mercato. Il pacchetto chiavi in mano non interessa più perché gli acquirenti vogliono partecipare attivamente e fin dall’inizio alle scelte progettuali. In questa direzione di grande trasformazione del “prodotto casa”, oggi funziona molto il modello co-housing, in cui le risorse dell’azienda sono spostate dalla parte finanziaria alla parte di coprogettualità e collaborazione con l’acquirente».

Arch. Margherita Lusvardi | Progettista TeicosLab

«Mi sono ispirata alle particolarità dell’edificio esistente, giocando con le intercapedini, aggiungendo l’isolamento e utilizzando la presenza delle finestre sulla copertura per far entrare il più possibile la luce dall’alto. Ho modellato lo spazio su un’asse longitudinale in un percorso circolare intorno alle pareti lasciando spazio vuoto centrale all’interno. La parola chiave è stata proprio spazio, cercando di sfruttare la maggior parte di superficie possibile, studiando bene il posizionamento della scala per giungere al soppalco».

Michele Bonizzoni | Termotecnico TeicosLab

«Le esigenze normative e architettoniche hanno dettato la scelta d’installare una pompa di calore a espansione diretta con valore di refrigerante variabile che sfrutti fonti energetiche rinnovabili, in abbinamento a un impianto di ventilazione meccanica a doppio flusso con recupero di calore per una migliore salubrità dell’aria indoor». Infine, l’installazione di un impianto fotovoltaico ha completato il quadro di efficienza ed energia rinnovabile che ha permesso di laureare il laboratorio di Teicos a Near Zero Emission Building».

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