Tecnologia green | S28 Urban Volta

L’intonacatrice a batterie di Teksped pronta a sbarcare in Italia

L’azienda campana Teksped propone un esempio di evoluzione tecnologica veramente green: la prima intonacatrice a livello mondiale con alimentazione a batterie. Urban Volta unisce tutte le peculiarità della gamma Bunker, tra cui uno speciale dispositivo antipolvere installato sul mescolatore e costituito da ugelli nebulizzatori per l’abbattimento delle polveri in fase di utilizzo, agli indiscutibili pregi rappresentati da una grande silenziosità e un abbattimento totale delle emissioni in atmosfera.

Gerardo Buonanno | Titolare Teksped
«L’input per sperimentare questa nuova tipologia di attrezzatura ci è venuto dall’approccio con il mercato francese, dove è prassi molto comune imbattersi in cantieri anche di dimensioni importanti sprovvisti di alimentazione elettrica. Nella cultura transalpina, infatti, è molto diffuso l’utilizzo di generatori di corrente e di macchinari in genere alimentati a gasolio.
Da qui l’intuizione di ampliare la gamma di macchinari con un prodotto che rispondesse a nuove esigenze: praticità, versatilità e maggior comfort di utilizzo per l’operatore.
Dopo un periodo di sperimentazione è nata così la S28 Urban Volta, prima intonacatrice a livello mondiale con alimentazione a batterie, idonea per il pompaggio di malte tradizionali e premiscelate nonché di betoncini a spruzzo per rinforzi strutturali
».

La S28 Urban Volta nello stand dedicato al Batimat 2015 di Parigi.
La S28 Urban Volta nello stand dedicato al Batimat 2015 di Parigi.

Il passaggio da un processo costruttivo tradizionale a uno «green», fatto di maggior sensibilità nei confronti della tutela dell’ambiente, non passa unicamente attraverso la ricerca di nuovi materiali o l’imposizione di normative sempre più stringenti, ma anche attraverso una scrupolosa attenzione nei confronti di tutte le componenti che costituiscono il percorso di costruzione di un edificio o di un’infrastruttura.

Un elemento fondamentale in termini d’impatto ambientale è senza dubbio l’utilizzo di macchinari e mezzi d’opera che incidono spesso in maniera determinante sulla quantità di emissioni prodotte nell’atmosfera.

Non a caso tutte le maggiori scuole di pensiero e metodologie di valutazione a livello green dei processi edilizi, dal sistema Leed alle teorie dell’economia circolare, mettono in grande rilievo i concetti di «chilometro zero» e «zero emission».

Ecco perché è davvero piacevole poter presentare innovazioni tecnologiche che aggiungono il proprio contributo trasversale alla graduale trasformazione del processo edilizio che negli ultimi anni sta implementando sempre di più la sua strada, come la nuova intonacatrice a batterie immessa recentemente sul mercato dall’azienda campana Teksped, tramite il proprio marchio Bunker.

Il Luxury Hotel du Palais Biarritz, in Francia, dove la Urban Volta è stata utilizzata per il rifacimento degli intonaci di facciata.
Il Luxury Hotel du Palais Biarritz, in Francia, dove la Urban Volta è stata utilizzata per il rifacimento degli intonaci di facciata.

Come nasce S28 Urban Volta. Si tratta di una novità assoluta a livello mondiale e costituisce una valida alternativa ai tradizionali sistemi di alimentazione che caratterizzano i macchinari per il pompaggio di miscele cementizie: il motore termico o la corrente elettrica. L’idea di un’attrezzatura simile nasce dall’esperienza maturata oltreconfine.

La Urban Volta unisce tutte le peculiarità della gamma Bunker, tra cui uno speciale dispositivo antipolvere installato sul mescolatore e costituito da ugelli nebulizzatori per l’abbattimento delle polveri in fase di utilizzo, agli indiscutibili pregi rappresentati da una grande silenziosità e un abbattimento totale delle emissioni in atmosfera.

Non è un vantaggio da poco se si pensa che per sua stessa natura un’intonacatrice simile prevede la presenza fissa di un operatore nelle immediate vicinanze macchina per lunghe ore durante il suo funzionamento.

Un altro dispositivo di grande praticità è il «Niagara system»: innovativo ed esclusivo dispositivo brevettato, progettato per migliorare il comfort e i tempi di pulizia della tramoggia, riducendo notevolmente il consumo di acqua.

Lo spostamento della pompa dalla posizione di lavoro alla posizione di pulizia con una pratica leva, permette infatti l’apertura di un ampio punto di scarico e simultaneamente l’allontanamento della coclea dal fondo della tramoggia, favorendo in questo modo l’evacuazione del materiale residuo.

L’intonacatrice a batterie all’opera nel cantiere di Biarritz, dove prestazioni e silenziosità hanno fatto sì che l’attrezzatura Bunker fosse prescelta per le lavorazioni da effettuare durante la stagione di apertura dell’albergo.
L’intonacatrice a batterie all’opera nel cantiere di Biarritz, dove prestazioni e silenziosità hanno fatto sì che l’attrezzatura Bunker fosse prescelta per le lavorazioni da effettuare durante la stagione di apertura dell’albergo.

Un successo annunciato sul mercato francese. Come già accennato, la S28 Urban Volta nasce in prima battuta per il mercato francese (ne venne presentato per la prima volta il prototipo proprio al Batimat 2013 di Parigi e successivamente all’edizione 2015 la versione definitiva e i risultati non sono tardati a farsi apprezzare: sono già numerosi infatti i cantieri grandi e piccoli in cui l’intonacatrice italiana ha prestato il proprio servizio Oltralpe, oggetto di scelta specifica in molti casi proprio per il valore aggiunto rappresentato dalle sue caratteristiche tecniche.

Inoltre, molti noleggiatori l’hanno già inserita nella propria flotta, diversificando così la propria offerta.
Tra l’altro, la Urban Volta è particolarmente appetibile proprio dai noleggiatori, in quanto presenta costi di gestione e di manutenzione ridotti, grazie ai dispositivi sopra citati, a cui ne aggiungiamo uno molto semplice ma intelligente: la presenza di un’idropulitrice integrata che permette in ogni situazione all’operatore di provvedere a un’adeguata pulizia del macchinario a fine lavoro, preservando così la funzionalità e la buona conservazione dei meccanismi operativi.

Foto 4.L’intonacatrice al lavoro. Uno dei cantieri più significativi in cui la S28 ha prestato il proprio servizio è stato per il rifacimento delle facciate all’Hotel du Palais a Biarritz, edificio dai tratti monumentali di grande pregio. In questo caso, la scelta è caduta sulla Urban Volta proprio per le sue caratteristiche tecniche: la struttura alberghiera, infatti, è rimasta aperta per tutta la durata dei lavori e la necessità principale era di salvaguardare ospiti e residenti limitrofi da situazioni di elevata rumorosità e da emissioni eccessive di gas di scarico.

La silenziosità della S28, unita al motore elettrico a emissioni zero è risultata la carta vincente e ha consentito a distanze fino a 60 metri l’intonaco colorato di tipo «monocouche» previsto per le facciate. Tale intonaco, prodotto e confezionato in sacchi già premiscelato, viene versato direttamente nel mescolatore della macchina, pertanto è stato possibile sfruttare a pieno anche il sistema a ugelli nebulizzatori per l’abbattimento delle polveri di cui la macchina è dotata, riducendo ulteriormente l’impatto sulle aree circostanti il cantiere.

In maniera analoga, la S28 è stata molto apprezzata in alcuni lavori di applicazione di malte e intonaci per il Parco Divertimenti di Saint Paul, nel dipartimento dell’Oise: anche in questo caso, la necessità di mantenere la struttura ricettiva aperta al pubblico in maniera regolare, indipendentemente dallo svolgimento dei lavori, è stata la leva che ha permesso al noleggiatore Ste A25 Location di Amiens di proporre con successo all’impresa esecutrice l’utilizzo dell’intonacatrice a batterie Bunker, che in questo caso ha applicato spruzzi di malta speciale fino a 60 mm di spessore in un’unica passata.

La S28 all’opera al Parco Divertimenti di Saint Paul, in Francia.
La S28 all’opera al Parco Divertimenti di Saint Paul, in Francia.

Dalla Francia al resto del mondo. Dopo i primi apprezzamenti ricevuti in territorio francese, quindi, è arrivato ora il momento in casa Teksped di proporre la Urban Volta anche sul resto del mercato internazionale, tra cui ovviamente l’Italia.
«È una nuova sfida» ci dice Giovanni Buonanno, responsabile comunicazione della Teksped, «che affrontiamo con una buona dose di entusiasmo: riteniamo che la chiave di volta per poter avere dei riscontri positivi in Italia e nel mondo, possa essere il cambio di mentalità graduale che stiamo vivendo nel mercato edilizio: la crescente sensibilità nei confronti delle tematiche green può avvicinare al nostro prodotto una buona fascia di pubblico, attento non solo alle prestazioni di alto livello che la nostra intonacatrice è in grado di offrire, ma anche ai contenuti innovativi e rispettosi dell’ambiente di cui il suo cuore tecnologico è dotato».

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