Inu | Premio Urbanistica

«Territori snodo 2»: Abruzzo come macroregione mediana

Vincitore del Premio Urbanistica di Inu, il progetto ha interpretato il territorio nel più ampio modello macroregionale. In questo contesto è stato affrontato il tema delle città diffuse sostenibili attraverso la valutazione dell’opportunità di operare nell’edilizia sociale attraverso lo strumento del fondo immobiliare.

La Regione Abruzzo assieme al Ministero delle Infrastrutture ha esposto il progetto «Territori snodo 2 Abruzzo» vincendo il Premio Urbanistica di Inu nella categoria «Qualità delle infrastrutture e degli spazi pubblici».

Quadrilatero dell'Abruzzo centrale

Il progetto «Territori snodo 2» (Pdt2) è la prosecuzione della ricerca sui «territori snodo» e condensa tutte le esperienze nazionali e regionali dei programmi innovativi del Miitt. La Regione Abruzzo ha declinato il Pdt2 come «un sistema coerente e integrato di interventi per lo sviluppo del territorio regionale, nel contesto della Piattaforma territoriale strategica Lazio-Abruzzo», affrontato individuando il «Quadrilatero dell’Abruzzo centrale» (L’Aquila, Carsoli, Avezzano, Sulmona) nel contesto della Macroregione «mediana», che interessa l’area centrale che va dalla Campania alla Toscana (l’Abruzzo ma anche il Lazio, il Molise, l’Umbria e le Marche) e il progetto di sviluppo del relativo sistema insediativo, culturale e naturalistico-ambientale, anche in ordine al tema più specifico dell’housing sociale «sostenibile».

Il Sistema insediativo regionale, considerato nel suo insieme e nella sua complessità, è stato letto in relazione ai caratteri demografici dei centri, a quelli morfologici dei sistemi, nelle sue interazioni con i paesaggi agrari, naturali e culturali, ma soprattutto nelle sue relazioni con gli altri sistemi e le altre città. La Carta dei Sistemi insediativi territoriali e delle Reti rappresenta l’applicazione di tale lettura al sistema territoriale dell’Italia «mediana»; in essa vengono riconosciute le quattro tipologie di reti di città e i conseguenti Sistemi insediativi territoriali attraverso criteri quali la demografia, i tipi socio-territoriali, il sistema relazionale, la matrice o/d e la morfologia territoriale.Scenario insediamento e infrastrutture

In linea con le nuove tendenze interpretative dello spazio europeo, la Macroregione «mediana» è stata interpretata in una logica relazionale attraverso la rete di città e collocata nelle reti lunghe che ne rappresentano potenzialità e ruolo nella dimensione europea e mediterranea. I telai infrastrutturali individuati, che sostengono carichi demografici medi di 100mila-200mila abitanti, non sono risultati completi e quindi capaci di innervare sul territorio regionale e macroregionale i flussi determinati dai settori produttivi e turistici. Il Pdt2 ha perciò l’obiettivo non secondario di completare la maglia infrastrutturale per innervare tali flussi e connettere i Sistemi insediativi territoriali deboli con i forti e più in grande, l’Italia mediana con lo spazio euro-mediterraneo.
I caratteri e le potenzialità dei Sistemi insediativi territoriali che derivano da questa interpretazione basata sui telai e sulle reti di città, e dei connessi Sistemi turistici, con le loro qualità paesaggistiche e culturali, hanno consentito di individuare politiche di sviluppo differenziate in interventi cardine (prioritari) e complementari (utili alla piena funzionalità dei primi), sia di tipo materiale sia di tipo immateriale (potenziamento/completamento dei collegamenti, rafforzamento/consolidamento dei servizi, recupero/riqualificazione), idonei allo sviluppo del contesto considerato, definendone intrinsecamente la modulabilità nel tempo al fine di facilitarne e accelerarne l’attuazione.

In particolare, il Pdt2 «Abruzzo», attraverso la definizione di un’agenda strategica strutturata per temi (ricomposizione territorio, ambiente, paesaggio) e sistemi (insediativo e turistico), punta su una caratterizzazione del tema turismo e sviluppa i seguenti assi progettuali:

  1. potenziamento dei collegamenti transregionali, principalmente quelli latitudinali della dorsale appenninica e quelli est-ovest
  2. il rafforzamento del richiamo verso il patrimonio meno valorizzato (culturale, religioso, enogastronomico)
  3. l’accompagnamento allo sviluppo di partnership e collaborazioni tra operatori dell’ambito turistico (pubblico-privato, privato-privato)
  4. lo sviluppo di tipologie di ricettività extralberghiera diffusa e di qualità
  5. lo sviluppo di servizi complementari e del turismo rurale
  6. la valorizzazione dei borghi e del loro sistema
  7. il progetto «Social housing per una città sostenibile».

Scheda.
Soggetti promotori e lo stato attuale dell’iter procedurale: Ministero delle Infrastrutture e trasporti, Regione Abruzzo.
Aspetti economici e disponibilità dei fondi: il costo del progetto è finanziato con decreto del Ministero delle Infrastrutture – Direzione generale per lo Sviluppo del territorio, la programmazione e i progetti Internazionali, a valere sulle risorse di cui alle delibere Cipe n. 20 del 29/09/2004, n. 35 del 27/05/2005, n. 3 del 22/03/2006 ed infine assorbiti contabilmente con delibera Cipe n. 50 del 28/06/2007.

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