Accordi di Parigi | Riduzione delle emissioni

Una coalizione di 300 imprese sollecita strategie nazionali di riqualificazione degli edifici esistenti

L’Europa deve ridurre le emissioni degli edifici entro il 2020 come richiesto dagli Accordi di Parigi: si è sviluppato così il progetto Build Upon finanziato nell’ambito europeo di Horizon 2020, guidato da 13 Green building council e coordinato da World Gbc e da Gbc España. In Italia la coalizione è formata da Gbc insieme a 25 organizzazioni italiane.

L’Unione Europea deve guidare il mondo al taglio delle emissioni dei gas serra provenienti dagli edifici esistenti se si vogliono rispettare gli Accordi di Parigi.
Questa l’urgenza evidenziata a fine aprile da una coalizione di 300 imprese e organizzazioni di tutto il mondo.

Una coalizione che comprende città, autorità locali, sviluppatori immobiliari, produttori di materiali e componenti, fornitori di servizi per l’edilizia e per l’energia, oltre ad associazioni di professionisti, imprese, ong e università chiede strategie nazionali che definiscano obiettivi chiari e misure per la riqualificazione degli edifici esistenti.

Quest’intervento arriva nel momento in cui gli Stati membri dell’Unione europea si avvicinano alla scadenza dell’aggiornamento delle strategie di riqualificazione del costruito, che pesa per il 36% delle emissioni di gas serra totali in Europa, simultaneamente al passaggio istituzionale in cui i decisori politici affrontano il futuro delle leggi energetiche europee per il settore delle costruzioni. Insieme a Gbc Italia hanno preso parte alla coalizione 25 organizzazioni italiane.

Build Upon

Questa spinta a una politica europea di riqualificazione più ambiziosa arriva in seguito alla conclusione di Build Upon, progetto europeo finanziato nell’ambito del programma Horizon 2020, nel quale 13 Green Building Council coordinato da World green builiding council e da Green building council España, tra cui anche Gbc Italia, hanno svolto un ruolo di primo piano nell’aiutare i governi nazionali a definire strategie incisive che permetteranno ai rispettivi paesi di sbloccare il potenziale di risparmio energetico dei loro edifici.

Il portale RenoWiki condivide più di 750 iniziative per la riqualificazione, dalle campagne di sensibilizzazione, alle politiche di efficienza energetica e gli incentivi finanziari.
Le raccomandazioni di ogni paese sono state raccolte e rilasciate a fine aprile in una serie di pubblicazioni del World green building council (che ha coordinato il progetto Build Upon) attraverso un vasto processo collaborativo che ha coinvolto quasi 2mila organizzazioni chiave in 100 eventi in Europa, individuano le azioni necessarie secondo cui i paesi possono raggiungere gli obiettivi stabiliti per gli edifici esistenti nel rispetto degli «Accordi di Parigi».

Raccomandazioni condivise

Gli esperti della coalizione hanno avvertito che si rende necessaria una politica di riqualificazione notevolmente più incisiva se si vuole rilanciare il settore delle costruzioni, migliorare la qualità della vita dei cittadini (in particolare di quelli con un reddito basso che sono maggiormente colpiti dai costi dell’energia) e adempiere agli obblighi climatici dell’Accordo di Parigi.
Ecco di seguito alcune raccomandazioni condivise dai Green Building Council per le strategie nazionali di riqualificazione:

  • Consapevolezza: molte raccomandazioni chiedono sforzi più coordinati e originali per sensibilizzare i cittadini rispetto ai benefici derivanti dai miglioramenti dell’efficienza energetica delle abitazioni. Per esempio la Spagna ha realizzato una campagna nazionale di brevi filmati con attori molto famosi per alzare il profilo di attenzione verso il tema dell’efficienza energetica.
  • Migliorare le competenze: è emersa numerose volte la necessità di migliorare le competenze del settore delle costruzioni per meglio supportare la riqualificazione degli edifici esistenti in Europa e controllare la qualità dei lavori. In questo ambito stanno prendendo forma programmi come l’irlandese ‘Qualibuild’, ma per moltiplicare questi progetti è necessario un maggiore supporto da parte dei governi.
  • Finanza: una delle raccomandazioni più ripetuta è la necessità di strumenti finanziari innovativi per la riqualificazione, che includano mutui green e obbligazioni green, con i Green building council che sostengono la European mortgage federation nello sforzo di definire un mutuo europeo per l’efficienza energetica che possa offrire agli acquirenti tassi di interesse più bassi in cambio di proprietà più efficienti.
  • Regolamentazione: molti paesi hanno insistito sulla necessità di politiche che rendano obbligatoria la ristrutturazione degli edifici in determinate condizioni, una mossa effettuata da paesi come il Regno Unito, il quale dalla fine del 2018 vieterà l’affitto di proprietà che abbiano un requisito di certificazione energetica inferiore alla classe E.
  • Coordinamento trasversale: un tema ricorrente in molte raccomandazioni nazionali è la necessità di azioni concertate per assicurare che istituzioni pubbliche, organizzazioni del settore privato e gruppi della società civile si riuniscano e agiscano in modo coordinato. Paesi come la Danimarca, con la sua rete per la riqualificazione energetica (Network for energy retrofit) e la Francia con «il Piano edificio sostenibile» (Le plan Batiment Durable) si stanno orientando verso strutture di coordinamento più strutturate.

James Drinkwater | Direttore Rete Regionale Europea World Green Building Council

James Drinkwater | Direttore Rete Regionale Europea World Green Building Council.

«L’Europa si trova a un punto cruciale delle politiche energetiche, con i decisori politici che non vogliono impegnarsi per una visione chiara per una delle sfide climatiche più urgenti in Europa: i suoi edifici. Ma quest’azione prova che un grande numero d’imprese e organizzazioni sono impegnate in progetti incisivi per la riqualificazione. I Green building council europei hanno guidato e supportato i governi nazionali nello sviluppo di piani d’azione efficaci per la riqualificazione degli edifici in tutta Europa».

Strategie di riqualificazione

Secondo le stime del Buildings Perfomance Institute Europe, per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni al 2050, i tassi di riqualificazione annuali devono aumentare dall’attuale 1% al 3% entro il 2020. Con la direttiva per l’efficienza energetica del 2012, l’Unione europea ha chiesto ad ogni Stato membro di definire una «strategia nazionale di riqualificazione», cioè una strategia a lungo termine per riqualificare edifici residenziali e commerciali ad alti standard di efficienza energetica. Le strategie nazionali di riqualificazione energetica incisive richiedono obiettivi chiari di risparmio energetico, iniziative di sensibilizzazione, programmi per migliorare le competenze, meccanismi finanziari e politiche dedicate.

Per vedere tutte le raccomandazioni clicca qui
Per la lista delle 300 imprese e organizzazioni che promuovono l’iniziativa
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