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Regione Veneto: fondi per lavori pubblici e prevenzione del rischio sismico

La scadenza per presentare la domanda è stata fissata al primoagosto. Comuni e unioni di comuni regionali possono presentare ciascuno una sola istanza. Lo stanziamento complessivo è di 4 milioni di euro.

lavori-pubblici2La Regione Veneto ha approvato i criteri per il finanziamento a lavori pubblici d’interesse locale d’importo fino a 200mila euro validi per l’anno in corso. I criteri vanno ad attuare quanto previsto dalla legge regionale n. 27/2003, art. 50 con lo stanziamento di 4 milioni di euro.

Possono presentare domanda i comuni e le unioni di comuni del territorio regionale (ciascun soggetto può presentare una sola istanza) e sono finanziabili:

– opere di adeguamento, riabilitazione e rinnovo di spazi pubblici urbani
– realizzazione di infrastrutture e di impianti riguardanti la rete viaria e l’illuminazione
– la costruzione e il rinnovo di edifici civici, educativi e culturali, d’impianti sportivi
– abbattimento di barriere architettoniche
– miglioramento della sicurezza stradale
– promozione della mobilità urbana sostenibile
– realizzazione di piste ciclabili
– prevenzione del rischio sismico.

Sono ammessi esclusivamente interventi la cui spesa totale per lavori, inclusi gli oneri per la sicurezza e l’iva, risulti non inferiore a 30mila euro e non superiore a 200mila euro.
Il limite superiore deve essere rispettato anche a fronte di redazione di eventuali perizie in corso d’opera con riferimento all’ammontare per lavori al netto del ribasso d’asta. L’entità massima del contributo regionale è pari all’80% del costo totale previsto per i lavori comprensivo degli oneri per la sicurezza.
La scadenza per la presentazione delle domande è il primo agosto.

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