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Cdp: Venezia, avviata la procedura per la cessione di Palazzo Diedo e Palazzo Gradenigo

Il ricavo della cessione dei due immobili andrà ad abbassare il debito contratto dal Fondo immobiliare all’atto della sua costituzione, che si ridurrà sotto i 20 milioni, ampiamente coperti dal valore degli altri immobili che resteranno nel Fondo, la cui vendita nel prossimo triennio dovrebbe consentire l’estinzione totale dell’indebitamento.

Il commissario straordinario del comune di Venezia, Vittorio Zappalorto, ha approvato, con i poteri del Consiglio, una delibera con cui viene formalmente avviata la procedura per la cessione ad un fondo gestito dalla Cassa depositi e prestiti dei Palazzi Diedo e Gradenigo, per i quali è stata espressa una formale manifestazione d’interesse nell’ambito del programma straordinario di vendita di immobili pubblici coordinato dall’Agenzia del Demanio.

Palazzo Diedo a Venezia
Palazzo Diedo a Venezia

Poiché gli immobili ammessi al programma in questione possono essere ceduti solamente da enti pubblici, è necessario procedere alla preliminare assegnazione dei due predetti palazzi dall’attuale proprietario, il Fondo immobiliare Città di Venezia, al comune, che ne sta diventando l’unico quotista.
Visti i tempi stretti per il perfezionamento dell’operazione, è stato necessario per ragioni tecniche anticipare l’avvio della procedura di liquidazione del Fondo Città di Venezia, il cui business plan era comunque già orientato alla dismissione dei cespiti residui di sua proprietà, senza prevedere nuovi investimenti.

Palazzo Gradenigo a Venezia
Palazzo Gradenigo a Venezia

Vendita entro tre anni. Questa scelta tecnica, motivata dalla richiamata procedura per la cessione dei due palazzi alla Cassa depositi e prestiti, non implica quindi da parte della gestione commissariale alcun giudizio negativo sulla gestione del Fondo Città di Venezia da parte della società di gestione incaricata, che sta anzi pienamente collaborando nel definire i complessi passaggi dell’operazione.
Il ricavo della cessione dei due immobili andrà ad abbassare drasticamente il debito contratto dal Fondo immobiliare all’atto della sua costituzione, che si ridurrà sotto i 20 milioni, ampiamente coperti dal valore degli altri immobili che resteranno nel Fondo, la cui vendita nel prossimo triennio dovrebbe quindi consentire l’estinzione totale dell’indebitamento.
Il comune di Venezia non dovrà accollarsi alcun debito del Fondo.

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