Foamglas | Processi di nuova generazione

Vetro cellulare per isolare l’intero involucro edilizio

Foamglas di Tessenderlo (Belgio) ha compiuto un importante passo avanti nell’innovazione del vetro cellulare: il nuovo Foamglas T3+ ha raggiunto un valore lambda di 0,036 W/mK, con una crescita del valore isolante rispetto al suo predecessore di un abbondante 12%. Grazie all’elevato incremento della capacità d’isolamento, il materiale può essere utilizzato in uno spessore inferiore o in meno strati. Questo comporta una semplificazione costruttiva e un guadagno significativo in termini di costi e tempi.
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Domenico Scialli | Managing director Italia.

Domenico Scialli | Managing director Italia
«Grazie a quest’innovazione possiamo offrire ai nostri clienti le peculiari proprietà del vetro cellulare arricchite con un inedito valore aggiunto termico ed economico, senza costi extra. Grazie all’elevato incremento della capacità d’isolamento, il materiale può essere utilizzato in uno spessore inferiore o in meno strati. Questo comporta una semplificazione costruttiva e un guadagno significativo in termini di costi e tempi. Per Foamglas questa è la più grande e radicale novità di prodotto in 30 anni. Grazie alla competenza e alla creatività del nostro personale abbiamo potuto modificare completamente il nostro processo produttivo senza influenzare i noti vantaggi del nostro vetro cellulare. Il T3+ sarà venduto ai clienti senza sovrapprezzo rispetto al prodotto attuale, con un significativo guadagno di tempi e risparmio di costi per loro. Naturalmente siamo orgogliosi di aver ridisegnato l’ambito di applicazione del vetro cellulare».

Il vetro cellulare Foamglas è ampiamente conosciuto nel settore dell’edilizia come una lastra di schiuma rigida che unisce alcune proprietà come l’elevata resistenza alla compressione, la capacità d’isolamento termico a lunga durata e l’incombustibilità.

Il vetro cellulare è anche in grado di prevenire ponti termici dato che la sua resistenza alla compressione consente di costruirci direttamente sopra. Queste proprietà si mantengono per generazioni, in quanto è impermeabile all’acqua e ai vapori, indeformabile, resistente alle muffe, alla corrosione o agli sbalzi di temperatura.

Foamglas è pertanto applicabile all’intero involucro edilizio, dai tetti ai muri sotterranei, tetti carrabili per parcheggi, piscine fino agli ambienti ad elevata criticità e particolari esigenze di sicurezza come gli ospedali e le industrie chimiche.

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Oggi Foamglas è applicabile all’intero involucro edilizio, dai tetti ai muri sotterranei, tetti carrabili per parcheggi, piscine fino agli ambienti ad elevata criticità e particolari esigenze di sicurezza come gli ospedali e le industrie chimiche.

Una vera svolta tecnologica

Lo sviluppo di Foamglas T3+ ha aperto le porte a nuove possibilità applicative. Dopo oltre quattro anni di ricerca, il team del Pittsburgh Corning Group ha sviluppato e applicato una tecnologia innovativa al nuovo prodotto con il risultato di aumentarne la capacità di isolamento di più del 12% (da λ=0,041 a 0,036 W/mK) portandolo allo stesso livello di altri materiali minerali di isolamento. Grazie all’elevato incremento della capacità d’isolamento, il materiale può essere utilizzato in uno spessore inferiore o in meno strati.Foamglas_afbeelding-lambda-italy

Questo comporta una semplificazione costruttiva e un guadagno significativo in termini di costi e tempi. Una delle sfide in edilizia sta proprio nel consentire una migliore gestione del costo complessivo di un edificio che incide non solo sulla costruzione ma anche sulla manutenzione e sui costi operativi durante il ciclo di vita dell’edificio.

I sistemi offrono un isolamento a 360° e quindi proteggono e isolano l’intero involucro edilizio. Inoltre, accanto alla competenza acquisita negli interventi sui tetti piani, l’azienda sarà in grado di accrescere l’esperienza anche nei sistemi di facciata e nelle applicazioni per interni.

Stijn Verlaak |Responsabile del dipartimento Ricerca & Sviluppo
«…produrre un vetro cellulare di qualità è una faccenda complessa e delicata e migliorare o adattare il processo già maturo lo è ancora di più. Sono stati anni di ricerca e sperimentazione. La grande sfida è stata quella di non intaccare le proprietà tipiche come l’incombustibilità e la resistenza alla compressione e nello stesso tempo riuscire a utilizzare meno vetro e raggiungendo un valore maggiore d’isolamento. Normalmente questo comporta una perdita significativa di resistenza alla compressione ma la nuova tecnologia ci ha permesso di mettere a punto una struttura cellulare più sottile in grado di impedirlo. Una rivoluzione nel nostro settore. La ricerca preliminare ha richiesto circa 3 anni a cui si sono aggiunti un anno e mezzo di test di produzione e un investimento di 1.2 milioni di euro nella nuova tecnologia».

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L’intera catena di produzione è virtualmente priva di scarti.

foamglas_05Cos’è Foamglas

Il vetro cellulare si crea quando viene data una struttura cellulare al vetro attraverso la gasificazione del carbone. La materia prima per il Foamglas è, per almeno il 60%, il vetro riciclato (in particolare i vetri parabrezza delle auto) a cui si aggiungono delle sostanze minerali come sabbia, dolomite e ossido di ferro.

In un forno fusorio il composto si scioglie nel vetro, viene poi polverizzato in una macina e infine mescolato con una piccola quantità di polvere di carbonio. In un secondo forno questo composto in polvere è riscaldato ancora una volta e qui sviluppano milioni di piccolissime cellule di vetro, cellule chiuse ermeticamente, provocando un “sollevamento” fino a raggiungere la forma di una schiuma rigida. Sono queste cellule di vetro, non intercomunicanti tra loro, che conferiscono a Foamglas le sue qualità eccezionali.

L’intera catena di produzione è virtualmente priva di scarti. La polvere che si genera attraverso un sistema di scarico, ritorna all’inizio della produzione e gran parte di essa viene riutilizzata per la produzione di nuovo vetro cellulare; il resto a terra insieme a frammenti di pietra viene riutilizzato come materiale di riempimento o riutilizzato nella produzione di mattoni.

Il Gruppo | Foamglas Pittsburgh Corning

Pittsburgh Corning è il più grande produttore al mondo di vetro cellulare. Pittsburgh Corning Europe è attiva a Tessenderlo dal 1964 e in Europa ha un secondo stabilimento nella Repubblica Ceca (Klàsterec). L’insediamento europeo avvenne in Belgio per l’abbondanza di sabbia bianca del territorio, la materia prima che poi venne rimpiazzata dal vetro riciclato. Oggi lo stabilimento di Tessenderlo è la sede per l’Europa e il Medio Oriente e ospita il centro logistico, il Training Centre e il dipartimento Ricerca e Sviluppo. In Europa l’intero gruppo impiega 725 persone. La produzione è attiva 24 ore su 24 e il 90% è destinata ai mercati europei.

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