Edilizia per il terziario | Uffici Kairos a San Martino Buon Albergo, Verona

Volume monolitico con rivestimento metallico blu lucido

I lavori hanno riguardato l’ampliamento della sede della Kairos dove vi era necessità di nuovi spazi per uffici. La realizzazione dell’edificio è stata possibile dal punto di vista normativo grazie all’applicazione del Piano Casa. L’edificio, che ha conseguito la certificazione Classe A, è stato costruito con il sistema in legno lamellare a fibre incrociate Xlam e internamente è stato completamente rivestito in cartongesso.

La costruzione si avvale di tecnologie costruttive altamente innovative dal punto di vista strutturale e del risparmio energetico. La scelta del sistema costruttivo in legno lamellare a fibre incrociate X-lam è stata la più logica e l’unica che mettesse insieme diverse esigenze: la fattibilità strutturale per luce a sbalzo di 9 m, la rapidità dei tempi di cantiere per mantenere operativa l’azienda, dei costi ragionevoli, le prestazioni energetiche e la riciclabilità.

Vista dell’edificio finito .
Vista dell’edificio finito.

L’intero fabbricato è composto da pannelli prefabbricati, arrivati in cantiere pronti per il montaggio secondo uno schema definito attentamente in fase di progettazione; a seconda degli sforzi che devono sopportare, possono variare di spessore o essere aiutati da elementi metallici; in particolare lo sbalzo del volume superiore è supportato da travi-parete ancorate al basamento in legno attraverso delle forcelle metalliche.

Particolare della bussola d’ingresso a doppia altezza.
Particolare della bussola d’ingresso a doppia altezza e particolare del frangisole.

Particolare del frangisole.

Strutture portanti. Le strutture verticali portanti sono in legno lamellare di spessore dai 100 ai 201 mm a seconda delle sollecitazioni, realizzati mediante l’incollaggio di lamelle poste alternativamente a fibre incrociate mentre le strutture portanti orizzontali sono in legno lamellare a lastre di spessore di 200 mm, affiancate tra loro.
I collegamenti tra i pannelli sono stati realizzati mediante l’utilizzo di elementi d’acciaio (angolari tipo Bmf) fissati alla parete con viti e chiodi. L’intera struttura di legno poggia su una fondazione a platea e cordolo in cemento armato; il collegamento tra legno e cemento armato è composto da una staffa a ‘L’ collegata mediante tasselli e fissata alla parete mediante chiodi. Tale collegamento è fondamentale per quanto riguarda le sollecitazioni derivanti da azioni sismiche ed è stato dimensionato rispettando la gerarchia delle resistenze, e quindi progettato per la rottura lato legno (rifollamento) preservando il tassello lato calcestruzzo come concetti suffragati da prove sismiche effettuate in Giappone nel laboratorio di Kobe, dove è presente la più grande piattaforma a livello mondiale per test sismici.

Fasi di montaggio della struttura in legno.
Fasi di montaggio della struttura in legno.

Il cantiere.  Il cantiere, iniziato nel mese di luglio 2014 con le fondazioni, è proseguito nel mese di agosto con l’elevazione della struttura. Sono stati utilizzati 79 pannelli in X-lam, montati da 4 uomini in meno di tre settimane nel mese di agosto. La scelta è ricaduta nel mese di agosto per non bloccare l’attività aziendale in quanto si è dovuta chiudere la strada pubblica e il piazzale davanti al capannone per la movimentazione dei mezzi di sollevamento. Contemporaneamente al montaggio della struttura è stato montato un ponteggio a ponte necessario alle lavorazioni del volume superiore e permettere l’accesso al capannone che avviene proprio sotto la nuova parte a sbalzo. Nei successivi quattro mesi sono state realizzate le finiture interne ed esterne. Il cantiere è dunque durato complessivamente 7 mesi, sicuramente tempi molto brevi grazie alla velocità di posa della struttura in legno.

Copertura in legno con i tronchi piramidali per l’installazione delle finestre sottotetto Velux.
Copertura in legno con i tronchi piramidali per l’installazione delle finestre sottotetto Velux.

L’isolamento delle pareti perimetrali. L’isolamento delle pareti perimetrali del piano terra e primo sono state realizzate con doppio di pannello in fibra di legno tipo Gutex, fissate con tasselli. Il primo da mm 80 in modo continuo su tutta la parete e il secondo da 80 mm pronto intonaco. La finitura è intonaco civile di colore bianco a silicati silossanici su base retinata. Le pareti del piano secondo sono anch’esse isolate con la fibra di legno ma al posto dell’intonaco è stata realizzata una parete ventilata con rivestimento d’alluminio; in particolare, a ridosso è stata fissata con graffe uno schermo ad alta traspirazione come barriera al vento, quindi i listelli in abete di altezza e base cm 5 atti alla formazione della camera d’aria e al fissaggio del rivestimento. Il rivestimento è in alluminio preverniciato Reynobond, spessore 4 mm, di colore blu lucido oltremare, fissato con rivetti a vista.

Realizzazione delle contropareti nella zona delle scale.
Realizzazione delle contropareti nella zona delle scale.

L’isolamento del solaio di copertura. L’isolamento del solaio di copertura piana è caratterizzato da uno spessore di 20 cm di lana di roccia interposta alla struttura a telaio e da un tavolato di 25 mm di spessore formato da pannello Osb. Le finestre sotto tetto Velux sono state poste in sommità a dei tronchi piramidali costruiti anch’essi da telai in legno coibentati. La copertura risulta completata con teli in pvc saldati in opera a formazione dell’impermeabilizzazione del coperto protetta da materassino drenante geocomposito in polipropilene e da 5 cm di ghiaia.

Predisposizione delle isole a soffitto per incasso rivestimento in topakustik e velette per taglio acustico delle pareti vetrate.
Predisposizione delle isole a soffitto per incasso rivestimento in topakustik e velette per taglio acustico delle pareti vetrate.

Illuminazione naturale. L’illuminazione naturale del volume superiore non prevede finestre, ma tagli sui fianchi del volume o nell’incavo della loggia o lucernari in copertura. A lato della loggia si pone un volume a sbalzo dove è collocata, in una vetrina retro-illuminata, la scritta aziendale di colore rosso. Le uniche finestre sono verso il lato nord per evitare la luce solare diretta.

Nei cartongessi a soffitto sono state predisposte le fessure per l’inserimento dei corpi illuminanti lineari.
Nei cartongessi a soffitto sono state predisposte le fessure per l’inserimento dei corpi illuminanti lineari.
Interni con cartongessi ed illuminazione completati.
Interni con cartongessi ed illuminazione completati.

I serramenti. Il disegno dei serramenti è stato coordinato con quello della lamiera di rivestimento. I serramenti in alluminio serie Schüco AWS75 sono di color grigio scuro verso l’esterno mentre internamente hanno finitura colore ‘titanio’ e hanno vetro doppia camera 4+16 argon +4 +16 argon+4 (Ug=1.0). Il box vetrato a doppia altezza dove è posto l’ingresso a sud è stato realizzato con la tipologia a reticolo facciata continua serie Schüco FW50+ e ha vetrocamera stratificato 3/3+16 gas argon 90%+3/3 B.E. (Ug=1.0); la porta d’ingresso è a bilico completa di molle incassate a pavimento e maniglione in tubolare in acciaio inox satinato interno ed esterno.
A protezione dell’acqua e del sole della loggia superiore, è stato realizzato un frangisole metallico motorizzato della Pergoklima BT Group con gronda perimetrale da 20×20 cm con raccolta acqua integrata nei montanti. Le lamelle in alluminio di misura 22×4 cm sono orientabili da 0° a 140°; in base all’orientamento delle lamelle, la struttura, offre protezione totale o parziale dal sole e totale dalla pioggia. È stata montata (delle dimensioni massime realizzabili) in modulo unico di larghezza di 4.20 con solo due montanti perimetrali; lo spazio di risulta è protetto da vetro posizionato nella parte più alta. Il capannone preesistente è stato completamente rivestito in lamiera stirata tipo ‘Ambasciata’ in alluminio spessore 15/10 di colore grigio chiaro fissata al pannello prefabbricato con sottostruttura sempre in alluminio.

Montaggio della finitura dei gradini in lamiera mandorlata ed alluminio.
Montaggio della finitura dei gradini in lamiera mandorlata ed alluminio.

Finiture interne. Contemporaneamente alla chiusura dell’involucro esterno sono avanzate le finiture interne. La prima operazione è stata la costruzione dell’orditura metallica delle pareti e delle contropareti in cartongesso posate previo isolamento delle strutture perimetrali con nastro vinilico con funzione di taglio acustico.
La seconda operazione è stata l’installazione degli impianti sottotraccia a pavimento, a parete e soffitto e quindi la realizzazione del massetto di sottopavimentazione a copertura degli impianti stessi. Infine, il completamento dei cartongessi, delle pitture e dei pavimenti. Gli interni sono caratterizzati dalla scala in metallo e vetro che collega i tre livelli. Questa è stata realizzata in carpenteria metallica e pensata in fase di esecuzione delle parti in legno in quanto è stata predisposta apposita struttura metallica con i gradini a sbalzo. A formare la pedata è stato realizzato un elemento prefabbricato con pedata in lamiera di acciaio inox mandorlata e la parte sottostante in lamiera d’alluminio preverniciata colore bianco; l’elemento gradino è stato inserito dalla testa e bloccato da rotule in acciaio inox che sostiene anche il parapetto in vetro.

Montaggio della lamiera stirata a rivestimento del capannone.
Montaggio della lamiera stirata a rivestimento del capannone.

Il ruolo del cartongesso. La scatola in legno internamente è stata completamente rivestita in cartongesso. I controsoffitti nascondono gli impianti e i canali dell’aria; in alcune zone lavoro e nelle sale riunioni sono state create a soffitto e a parete delle zone incassate rivestite con Topacustik al fine di migliorare l’acustica interna. Le pareti divisorie sono in cartongesso e principalmente in vetro lungo i corridoi. Le pareti in cartongesso sono a doppio rivestimento in lastre di gesso rivestito Siniat La Dura. Da sottolineare che a finitura del cartongesso, prima della pitture, è stato steso un tessuto decorativo Sto Tex Classic in fibra di legno al fine di eliminare le eventuali fessurazioni dovute alle movimentazioni delle strutture in legno (peraltro previste a norma di legge dalla relazione strutturale e attentamente da considerare per la parte a sbalzo). La finitura è stata completata dalla pittura al quarzo a dispersione da riempimento Sto Color Dinweiss di colore bianco opaco. Le pareti interne vetrate sono monolastra della Vetroin modello Truelight che hanno la caratteristica di avere una guida in alluminio minimale da 35 mm di spessore e di colore titanio analogo a quello dei serramenti.

Lucernari finiti e al grezzo: i corpi illuminanti lineari ad incasso sono stati posizionati affiancati ai due lucernari diventando tutt’uno ad illuminare il tavolo della principale sala riunioni.
Lucernari finiti e al grezzo: i corpi illuminanti lineari ad incasso sono stati posizionati affiancati ai due lucernari diventando tutt’uno ad illuminare il tavolo della principale sala riunioni.

kairos

A pavimento sopra la struttura in legno, opportunamente coperta da tessuto protettivo, e a copertura degli impianti è stato utilizzato un massetto autolivellante  a base cemento, solfato di calcio e sabbia  a 250 (kg/mc)  di spessore di cm 7. È stata scelta tale tipologia al fine di ‘caricare’ il solaio in legno per metterlo in tiro ed evitare fastidiose oscillazioni tipiche del legno e per l’abbattimento del rumore di calpestio.
Al di sopra del massetto è stato posato sottofondo a secco Fermacell 2E31 gessofibra + fibra di legno di spessore complessivo di 30 mm per eliminare completamente la trasmissione di rumore tra solai e il rumore di calpestio. La finitura del pavimento è in gres porcellanato colore grigio cemento di grande formato.
Illuminazione. L’illuminazione, affidata alla Performance In Lighting, nelle zone di distribuzione è risolta con le linee continue luminose incassate a soffitto del sistema Splitter SL787. Particolare è l’illuminazione della sala riunioni principale dove due linee luminose corrono parallele riquadrando due lucernari a tetto. Gli apparecchi scelti per illuminare gli uffici sono a sospensione Led SL 713 poste a filo soffitto in quanto scendono da apposite isole in materiale fono assorbente. Il soffitto è un continuo alternarsi di linee e volumi luminosi naturali e artificiali che mescolano i piani e creano ambiguità tra interno ed esterno. La luce è protagonista della spazio senza imporsi in modo invasivo.

Installazione di riscaldamento amorfo prima della posa dei pavimenti.
Installazione di riscaldamento amorfo prima della posa dei pavimenti.

Classe e impianti. L’edificio ha conseguito le certificazioni classe A. Il progetto unisce le migliori soluzioni architettoniche e prestazionali per elevare la performance globale dell’edificio: insieme tecnologia, sostenibilità ed efficienza energetica.
Per quanto riguarda l’impianto termico è stato scelto il sistema dualspilt della Daikin a pompa di calore con unità moto condensante esterna a inverter a volume refrigerante variabile VRV IV della Daikin modello Ryyqt condensante con tecnologia continuos heating che consente di riscaldare gli ambienti anche durante la fase di sbrinamento. Le unità interne sono sia a pavimento sia a soffitto. Il sistema di controllo centralizzato ‘Intelligent Touch Manager‘ oltre al controllo automatizzato di tutte le funzioni ha la funzionalità di Smart energy management che consente di pianificare i consumi e di seguirne l’evoluzione giornalmente, mensilmente, annualmente, con identificazione delle unità con maggiore consumo.

Installazione impianti protetti a pavimento da massetto autolivellante a base cemento e solfato di calcio.
Installazione impianti protetti a pavimento da massetto autolivellante a base cemento e solfato di calcio.

kairos

È stato anche realizzato un impianto di ricambio e rinnovo aria con recuperatore di calore ad altissima efficienza e circuito frigorifero integrato a pompa di calore. Al fine di coadiuvare l’impianto a pompa di calore, per le stagione invernale e per il benessere interno, è stato posizionato sottopavimento un riscaldamento elettrico amorfo a stuoia di spessore di circa 10 mm. L’impianto idrico sanitario è stato realizzato in tubazione multistrato Wavin completo di isolamento termico collegato a scalda acqua elettrico a pompa di calore composto da unità frigorifera esterna e accumulo interno della capacità di 300 lt. L’impianto di climatizzazione utilizza inoltre il contributo derivante dall’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico, della potenza di 15 kW, presente sulla copertura del capannone.

Arch. Carlo Ferrari di Archingegno studio associato | Progettista
Arch. Carlo Ferrari di Archingegno studio associato | Progettista

Arch.Carlo Ferrari | Abilità e destrezza
«La più perfetta espressione del blu, così Klein chiamava il colore da lui inventato: un blu oltremare intenso, luminoso e avvolgente, che doveva unificare il cielo e la terra e dissolvere il piano dell’orizzonte. È il blu Klein che caratterizza il parallelepipedo che contiene gli uffici della Kairos a San Martino Buon Albergo (Vr), ditta che lavora nell’ambito della lavorazione di prodotti chimici. L’ampliamento è stata una prova di abilità e destrezza. La necessità di nuovi spazi per uffici e sale di riunione si scontrava infatti con la ridotta area a disposizione a ridosso degli spazi produttivi, e con stringenti vincoli urbanistici (per esempio le distanze). Nonostante questo, la realizzazione dei nuovi uffici, assieme a un efficace camouflage del capannone preesistente, cambia completamente il volto del contesto, grazie anche a un utilizzo del colore in chiave fortemente segnaletica. L’edificazione dell’edificio, dal punto di vista normativo, è stata possibile grazie all’applicazione del Piano Casa dimostrando che si può dare risposta positiva alle diverse esigenze di ampliamento migliorando al contempo l’ambiente costruito.
L’impostazione volumetrica dell’ampliamento, dopo una serie di verifiche progettuali, è ricaduta su una sagoma a T, che appoggia a terra solamente l’ingresso, un box vetrato a doppia altezza, e la scala in metallo e vetro che collega i tre livelli, sollevando gli uffici con lo scopo di lasciare liberi gli spazi di manovra e gli accessi al capannone a livello del suolo, e al tempo stesso di staccare le aree di lavoro dalla strada e dal relativo traffico di mezzi pesanti».

La scala interna ultimata e vista delle pareti vetrate degli uffici.
La scala interna ultimata e vista delle pareti vetrate degli uffici.

kairos

Chi ha fatto Cosa
Committente: Kairos srl
Progettisti: arch. Carlo Ferrari e arch. Alberto Pontiroli, Archingegno studio associato
Direttore dei lavori: arch. Carlo Ferrari
Progettista strutture in c.a. e in legno: ing. Mauro Croce
Progettista impianti meccanici: geom. Ivan Morini e p.i. Gastone Codeluppi, studio Termotecnici Associati
Progettista impianti elettrici ed elettronici: p.i. Marco Leso, Ergon studio associato
Opere edili e fondazioni: Impresa Edile Zanini srl, Boscochiesanuova (Vr)
Opere e strutture in legno: Rasom Wood Techonology, Pozza di Fassa (Tn)
Serramenti: Tecnofin srl, Villafranca (Vr)
Opere di finiture interne: Bertolani Costruzioni srl, Carbonara di Po (Mn)
Impianti meccanici: Trentin Marino srl, Bonavigo (Vr)
Impianti elettrici: Emmemme Impianti (Vr)
Contract pareti vetrate e arredi: Gadi, Peschiera del Garda (Vr)
Illuminazione: Performance In Lighting

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