Edilizia scolastica | Menzione «Scuola Innova»

Dieci scuole da copiare: esempi virtuosi di edilizia sostenibile e antisismica

Si tratta di nuove realizzazioni e di riqualificazioni di edifici scolastici esistenti resi «virtuosi» dall'utilizzo di materiali riciclati, dai bassi consumi energetici e soprattutto dalla sicurezza delle strutture. Sono edifici dotati di orti, pannelli solari, impianti di riscaldamento a basso consumo e pavimenti drenanti.

Dieci  scuole italiane che rispettano precisi parametri di ecosostenibilità sono state menzionate durante «Scuola Innova», il secondo forum sull’edilizia scolastica organizzato da Legambiente e che si è tenuto alla Fondazione Exclusiva di Roma.

Si tratta di nuove realizzazioni e di riqualificazioni di edifici esistenti caratterizzati dall’utilizzo di materiali riciclati, dai bassi consumi energetici e soprattutto dalla sicurezza delle strutture dove bambini e ragazzi passano una buona parte della giornata.

Sono situate a Bolzano, in Puglia, a Felino, a Collecchio, Roma, Lucca e Brescia: gli edifici sono dotati di orti, pannelli solari, riscaldamento a basso consumo, pavimenti drenanti e strutture in legno all’avanguardia.

Polo scolastico di Collecchio.

Le scuole virtuose

Alcuni degli edifici sono di nuova costruzione, mentre altri hanno migliorato la propria efficienza grazie a ristrutturazioni o ampliamenti.

Sono sette le nuove costruzioni:

  • l’asilo nido comunale «A. Gabelli» di Andria, in Puglia;
  • la scuola dell’infanzia «Sandro Pertini» di Bisceglie, in Puglia;
  • la scuola primaria «Rita Levi Montalcini» di Felino (Parma),
  • la scuola dell’infanzia «Pietro Nenni» di Bagnolo Mella (Brescia);
  • la scuola materna e elementare «Don Filippo Rinaldi» di Roma;
  • la scuola dell’infanzia e primaria di Terento (Bolzano);
  • il polo scolastico di Collecchio (Parma).

Tre le scuole ristrutturate e divenute esempio virtuoso:

  • la scuola media «Vivenza» di Avezzano (L’Aquila);
  • il liceo musicale «Passaglia» di Lucca;
  • la scuola agraria «Fürstenburg» di Burgusio (Bolzano).
Scuola di Andria.

Le scuole costruite ex novo hanno strutture in legno e acciaio e rispettano i criteri antisismici. I soffitti, le pareti e i pavimenti sono isolati sia a livello acustico sia energetico. Molti dei nuovi edifici usufruiscono di pannelli solari e impianti in grado d’immagazzinare l’acqua piovana, da riutilizzare per annaffiare orti e giardini: grande attenzione hanno le aree dedicate al verde.

Asilo nido comunale Gabelli di Andria, Puglia

Questa struttura nasce dalla combinazione di due quadrati: la configurazione dell’impianto a corte e il tetto giardino garantiscono l’isolamento termico e acustico dell’asilo nido e garantiscono il soleggiamento e una diffusione controllata della luce.

La struttura risponde così ai requisiti dell’architettura bioclimatica che fa propri i principi d’inerzia termica e di effetto camino che derivano dalle costruzioni tradizionali a corte proprie della Puglia.

Luca Peralta | Progettista e direttore lavori scuola Pertini di Bisceglie: «L’attenzione all’architettura del paesaggio diventa fondamentale per permettere ai ragazzi di ristabilire questo legame. Oltre a piante della macchia mediterranea (mirto, rosmarino, corbezzolo), abbiamo piantato 14 alberi da frutto: il giardinaggio permette di scoprire i vantaggi del lavoro di squadra e stimolano genitori e nonni a contribuire all’attività dei bambini con consigli e manutenzione».

Scuola Pertini a Biscegle

L’aula principale della scuola è la corte interna, all’aria aperta. Il corridoio a vetri che la attraversa permette di osservare il nascere e il calare del sole durante le varie stagioni e i molti materiali inseriti, dalla ghiaia alla gomma, concedono esperienze importanti per lo sviluppo dei cinque sensi.

Scuola primaria Rita Levi di Montalcino a Felino.
Interni della scuola di Felino.

Scuola primaria di Felino

La scuola primaria Rita Levi di Montalcino di Felino, in provincia di Parma, è fra le dieci scuole italiane scelte da Legambiente come esempio da imitare per le caratteristiche spaziali, tecniche, prestazionali negli edifici scolastici. Il progetto dello Studio Contini aveva già ottenuto dall’Anci nel 2012 il Premio sostenibilità ambientale e sociale efficienza energetica e innovazione in edilizia.

L’organizzazione dell’edificio scolastico è caratterizzata dalla presenza di un ampio spazio distributivo centrale a doppia altezza su cui si affacciano i ballatoi di distribuzione del primo piano. In questo spazio  trovano collocazione luoghi differenti per la sosta, la ricreazione e l’incontro degli alunni e degli insegnanti.

Realizzato con una struttura in legno progettata in collaborazione con lo studio Schrentewein e Partners di Bolzano, grazie all’ottima combinazione fra prestazioni dell’involucro e degli impianti la scuola è certificata Casa Clima Classe A+.

Il sistema costruttivo è a secco con l’impiego di una struttura portante in pannelli multistrato di legno (X-Lam) sia per le pareti che per i solai interpiano e di copertura.

Questo sistema permette una prefabbricazione leggera dove gli elementi massicci per pareti e solai sono fabbricati singolarmente su progetto e assemblati in cantiere. Il progetto mette in risalto le tante possibilità costruttive permesse dal legno.

Nella scuola è presente un impianto fotovoltaico per l’autoproduzione di corrente elettrica, un impianto per il solare per il riscaldamento dell’acqua sanitaria e tutte le pareti garantiscono buone prestazioni d’isolamento termico e acustico.

La climatizzazione è di tipo radiante a pavimento e la ventilazione meccanica controllata permette la purificazione e il costante ricambio dell’aria garantisce ecosostenibilità e sicurezza antisismica.

Qui il cantiere della Scuola di Felino

Scuola di Mella.

Scuola dell’infanzia «Pietro Nenni» di Mella

Situata a Bagnolo Mella (Brescia) è realizzata interamente in legno, è dotata di ampie vetrate da cui poter ammirare il paesaggio circostante. Il fulcro del nuovo edificio sono gli ambienti destinati agli spazi comuni.

Le sei aule sono dotate di un proprio bagno e arredate per le varie attività. Sono stati progettati anche un’aula genitori, due spazi destinati alla nanna dei bambini, una mensa,una dispensa e gli spogliatoi. Nel giardino: un’area del gusto con la possibilità di creare un orto botanico.

Scuola materna ed elementare Don Filippo Rinaldi di Roma | ©Agibile Inarch.

Scuola materna ed elementare «Don Filippo Rinaldi», Roma

Il plesso si sviluppa su un unico livello e ha dieci aule, un interciclo e un refettorio. L’atrio e l’ingresso sono retti da una struttura metallica e circondati da pareti trasparenti.

Le aule hanno una struttura in legno lamellare e pareti rivestite in travertino, come gli edifici dell’antica Roma. Situata tra via Tuscolana e Cinecittà, serve una zona densamente popolata della capitale.

Liceo Passaglia di Lucca prima e dopo i lavori di restauro.

Liceo «Passaglia», Lucca

Trattandosi di un liceo musicale sono state adottate particolari strategie per garantire la protezione del suono: intervento di risanamento con coibentazione della copertura, risanamento con coibentazione termo-acustica delle murature e un impianto di riscaldamento con radiante a pavimento con un sistema di pavimento galleggiante che ha consentito di far passare i cavi dotti e colmare i vari dislivelli presenti al piano senza demolire le pavimentazioni risalenti al ‘300.

Scuola di Terento esterno e interno.

Polo scolastico di Terento (Bolzano)

Costruita per i 1.750 abitanti del paese, la struttura ospita l’asilo, la scuola elementare e la biblioteca comunale. I materiali scelti, i colori e gli elementi architettonici sono stati concepiti per inserirsi al meglio nel contesto paesaggistico dell’Alto Adige.

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