Infrastrutture | Piano Straordinario Invasi

250 milioni di finanziamento per trenta opere idriche

Sono stati sbloccati 250 milioni di euro per finanziare 30 opere del settore idrico. La priorità è per le opere immediatamente cantierabili. Firmato il decreto di adozione del Piano Straordinario Invasi e dalla direzione generale del ministero la formulazione delle linee guida per i soggetti attuatori.

Il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, in comunione con il ministro delle Politiche Agrigole Gianmarco Centinaio, ha siglato il decreto di adozione del Piano straordinario Invasi, decreto inviato alla Corte dei Conti per il controllo e per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

In questo modo saranno sbloccati 250 milioni di euro per finanziare 30 opere nel settore idrico. La prioritĂ  sarĂ  attribuita a opere immediatamente cantierabili tra cui spiccano l’intervento sull’adduttore alimentato dalla diga del Liscia (in Sardegna) finanziato con 19,5 milioni di euro e gestito dal Consorzio della Gallura.

Tra gli altri interventi, la cassa di espansione sul torrente Baganza, opera co-finanziata per 6 milioni di euro (su 61 milioni di costo totale) il cui soggetto attuatore è l’Aipo (Agenzia interregionale per il fiume Po).

I lavori riguardano anche la realizzazione sulla diga Lentini, in Sicilia, sul canale Leb del Veneto, una nuova diga in Molise, la derivazione della diga di Montedoglio in Toscana e il completamento della galleria di derivazione dell’invaso di Castagnara (in Calabria).

La direzione generale Dighe del ministero Infrastrutture farà partire a breve la comunicazione ai beneficiari del finanziamento con la quale si chiedono alcune informazioni essenziali per la sottoscrizione delle convenzioni, tra questi i dati necessari a programmare i pagamenti in coerenza con il finanziamento del piano nazionale che, secondo la legge, è scaglionato in 50 milioni di euro in 5 anni.

Intanto la direzione generale Dighe ha predisposto le linee guida per i soggetti attuatori che intendono dotarsi del supporto tecnico di enti pubblici e di societĂ  in house dello Stato i cui costi saranno riconosciuti tra le spese tecniche del quadro economico secondo soglie massime relazionate all’importo dell’intervento.

Nelle linee guida specificate anche le attivitĂ  che possono entrare a far parte delle spese ammissibili finalizzate a facilitare il ruolo di stazione appaltante da parte dei soggetti attuatori, a indire le gare di esecuzione dei lavori o di affidamento della progettazione e a velocizzare l’avvio degli interventi urgenti finanziati dal Piano Straordinario Invasi.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here