Nell’ambito delle costruzioni, l’utilizzo della stampa 3D è ormai una realtà capace di rispondere alle esigenze dell’uomo e di adattarsi ad ogni luogo. Dalla stampa delle case a km 0 alla progettazione e realizzazione di forme libere per l’edilizia, la stampa 3D rappresenta oggi la risposta rivoluzionaria ai cambiamenti che hanno investito il settore dell’edilizia e insieme l’intero processo di adattamento e insediamento dell’uomo sul pianeta.
Il convegno di domani. Una rivoluzione che verrà raccontata attraverso le voci di alcuni dei protagonisti assoluti della stampa 3D in Italia. Enrico Dini, Massimo Moretti, Marco Ferreri, Francesco Bombardi e Simone Majocchi, seduti per la prima volta attorno allo stesso tavolo, analizzeranno le potenzialità e i percorsi futuribili di questa tecnologia, applicata all’edilizia, durante il convegno «La stampa 3D per l’architettura e l’edilizia: opportunità e vantaggi per aziende e professionisti», che aprirà domani in Fiera del Levante, 3DPrint Hub >>, la terza tappa del roadshow di avvicinamento all’evento che Senaf organizzerà dal 5 al 7 marzo 2015 in Fieramilanocity.
Il roadshow di 3DPrint Hub viene ospitato all’interno di Proenergy+Expoedil, l’appuntamento dedicato alla costruzione di impianti efficienti e di edifici sostenibili, che approfondirà con 100 momenti formativi (articolati in Piazze dell’eccellenza, convegni, workshop e attività dimostrative) i vantaggi applicativi delle tecnologie ad alta efficienza e l’importanza dell’integrazione tra impianto e involucro, con numerose occasioni di aggiornamento sull’evoluzione della normativa.
Massimo Moretti | Fondatore di Wasp Project
«Vogliamo riuscire a costruire case a km 0, in grado di utilizzare energie rinnovabili e materiali disponibili sul territorio. Per questo la stampante per l’edilizia dev’essere trasportabile e a basso consumo proprio per essere utilizzata anche in quelle zone in cui manca l’elettricità. Un modello che sappia alimentarsi di sole, vento e acqua e che aggiunga una funzione che nessun’altra stampante ha proposto fino ad oggi: la possibilità di interrompere la stampa per poi riprenderla in qualsiasi momento senza perdere il lavoro fin lì realizzato».
Una funzione, questa, che è stata già implementata sulla stampante GigaDelta, nella versione da 4 e 6 metri e proprio la versione da 4 metri, in grado di realizzare unità abitative, sarà per la prima volta esposta in fiera durante la tre giorni di Bari.
Tecnologia D-Shape. All’incontro parteciperà anche Enrico Dini, il pioniere del 3D printing in architettura, che nel tempo ha sviluppato la tecnologia D-Shape, capace di rivoluzionare il mondo delle costruzioni applicando la manifattura digitale all’architettura: una tecnologia che consente di creare forme libere e costruire oggetti di grandi dimensioni direttamente dal modello 3D, tramite una macchina che deposita un legante liquido per strati successivi di materiale granulare.
Enrico Dini | Ricercatore della stampa 3D in architettura
«In senso più ampio il 3D printing può essere definito come «3D layering additive manufacturing method» che, grazie all’automazione, rinnova la tecnica manuale utilizzata fino ad oggi per costruire edifici, trasformandola in un processo di fabbricazione digitale via computer. Un’opportunità enorme per tutto il settore edilizio, che oggi può puntare a stampare fabbricati in macroblocchi, ottimizzando così il processo produttivo, svincolandosi, al contempo, dal limite della cubatura totale della costruzione di stampa disponibile».
Il settore della stampa 3D è in continua evoluzione e, proprio per questo, aperto a nuove soluzioni e applicazioni. Si tratta di tecnologie all’avanguardia che permettono di creare strutture, edifici e fabbricati, in maniera del tutto innovativa rispetto al passato ma che, al tempo stesso, rendono necessaria una nuova idea di pensiero e progettazione che tenga conto di queste potenzialità, fino ad oggi sconosciute.
Marco Ferreri | Designer
«La stampa 3D come soluzione tecnologica, nell’immediato può essere utilizzata per costruire parti di edificio, integrando le soluzioni costruttive attuali e dando margini di libertà progettuale altrimenti difficili se non con costose attrezzature. Guardando invece ad un futuro non troppo lontano, si potrà pensare a costruzioni leggere stampate in 3D e tessuti performanti che potranno fornire una risposta veloce e immediata nel caso di calamità naturali e diventare edifici per le attività produttive/abitative, più leggeri delle attuali strutture realizzate in cemento armato, capaci di essere montati e smontati senza avere un impatto sul territorio circostante».
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3DPrint Hub | 3DPrint Hub è il progetto ideato da Senaf che si terrà a Fieramilanocity dal 5 al 7 marzo prossimi per mostrare come cambia il mondo della produzione a fronte dell’innovazione portata dalla stampa 3D professionale, con l’obiettivo di definire i trend e gli sviluppi futuri del settore. Il progetto 3DPrint Hub è tra i vincitori del bando Innovafiere indetto da Regione Lombardia, Camera di Commercio di Milano e Fondazione Fiera Milano.
Nel corso del 2014, Senaf ha previsto un roadshow di avvicinamento all’evento di Milano per diffondere tra i professionisti il tema della stampa 3D. Le tappe del roadshow sono state collocate all’interno di manifestazioni già avviate: la prima è stata Mecspe (Parma, 27/29 marzo), la seconda Exposanità (Bologna, 21/24 maggio) e la terza è Proenergy+Expoedil (Bari, 27/29 novembre).