Provincia autonoma di Bolzano | Legge n.57/2015

A Bolzano la legge sugli appalti pubblici recepisce le nuove direttive Ue in anticipo sul termine del 18 aprile 2016

Partecipazione garantita ai giovani professionisti, quota del 3% del valore dell’opera da utilizzare per abbellimenti, gare telematiche e agenzia per la standardizzazione degli atti di gara con scelta dei commissari: queste tra le principali novità della nuova legge varata nella Provincia autonoma.

La nuova legge sugli appalti pubblici della Provincia autonoma di Bolzano (legge n. 57/15) recepisce le nuove direttive dell’Unione europea del 2014 in anticipo sul termine previsto del 18/4/2016 e su quanto stanno facendo i legislatori italiani.

Un’agenzia per tutti i procedimenti e la vigilanza in tema di contratti pubblici di lavori, forniture e servizi (Acp) dovrà fare bandi tipo per ogni tipologia di gara e tenere l’Albo dei commissari di gara.
Un’agenzia per tutti i procedimenti e la vigilanza in tema di contratti pubblici di lavori, forniture e servizi (Acp) dovrà fare bandi tipo per ogni tipologia di gara e tenere l’Albo dei commissari di gara.

Contratti. La nuova legge si applicherà ai contratti affidati dalla Provincia autonoma di Bolzano e dagli enti ad essa collegati, dai consorzi di bonifica, dagli enti locali, dai concessionari di lavori pubblici che avviano appalti d’interesse provinciale. È una legge caratterizzata da una maggiore semplificazione e trasparenza nelle procedure che fa leva sulle gare online, tant’è che è scritto che le stazioni appaltanti utilizzano le procedure interamente in modalità telematica.
Fase progettuale. Risulta innovativo che negli appalti relativi ai lavori di importo non superiore a 1 milione di euro e a forniture di importo fino a 207 mila euro, la progettazione possa essere eseguita in un solo livello. La norma non si applica ai lavori di manutenzione e di ripristino di opere pubbliche per i quali la progettazione può essere eseguita in un solo livello.
Progettisti. Per la scelta dei progettisti è prevista l’applicazione di tre procedure:

  • affidamento diretto per incarichi di importo inferiore e 40 mila euro
  • per incarichi di importo pari o superiore  a 40 mila euro e inferiori a 100 mila euro debbono essere invitati a presentare un’offerta almeno 5 professionisti
  • per incarichi di importo pari o superiore a 100 mila euro e fino alla soglia Ue per presentare un’offerta vanno invitati almeno 10 professionisti. Di questi 10 professionisti almeno tre devono essere giovani abilitati da meno di 5 anni all’esercizio della professione. Anche questa risulta essere una novità perché oggi, a livello nazionale, è prevista la presenza del giovane professionista firmatario del progetto nei raggruppamenti temporanei.

Agenzia di vigilanza. Per quanto concerne gli aspetti organizzativi è prevista un’agenzia per tutti i procedimenti e la vigilanza in tema di contratti pubblici di lavori, forniture e servizi (Acp) che dovrebbe fare dei bandi tipo per ogni tipologia di gara e tenere l’Albo dei commissari di gara (sul modello previsto dal dl di riforma sugli appalti pubblici per l’Autorità a guida di Raffaele Cantone).
Tre percento. È stata confermata la scelta prioritaria per l’offerta economicamente più vantaggiosa ed è prevista per realizzare opere di abbellimento dell’intervento una quota non superiore al 3% del primo milione del valore presunto dell’opera pubblica e una quota non superiore all’1% dell’importo residuo.

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