La manifestazione del prossimo 15 marzo a Roma di oltre 10mila lavoratori edili sarà il culmine di una serie d’iniziative che si terranno in tutta Italia già a partire dalle prossime ore. L’annuncio è stato dato dai sindacati FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, in una conferenza stampa nei cantieri della Metro C di Roma.
L’annuncio dei segretari delle tre sigle sindacali Vito Panzarella, Franco Turri, Alessandro Genovesi
«Nelle aziende, nei cantieri, nei territori incontreremo i lavoratori delle costruzioni per confrontarci sul futuro del settore, che rischia davvero di scomparire senza investimenti, una programmazione e una politica industriale per la creazione di lavoro, e in assenza di interventi per la messa in sicurezza del territorio e degli edifici pubblici e privati. Chiederemo incontri ai prefetti e alle istituzioni locali e proporremo a livello nazionale l’istituzione di un tavolo per una strategia di rilancio e di riqualificazione del settore».
Le altre proposte dei sindacati
- Un nuovo piano d’investimenti
- il completamento di tutte le opere avviate e l’avvio di quelle per le quali ci sono risorse
- l’istituzione di un Fondo nazionale di garanzia creditizia
- interventi mirati sul sistema bancario nazionale
- investimenti sulla qualificazione delle stazioni appaltanti
- una revisione mirata del Codice Appalti
- la messa in campo di nuove misure per le politiche abitative
- il potenziamento del sistema degli incentivi
- la promozione della qualificazione delle imprese
- il rafforzamento del meccanismo del Durc e misure per contrastare il dumping contrattuale, che riduce diritti e tutele, in particolare su salute, sicurezza, formazione.