Inu | Questioni urbane

A Napoli il 12 dicembre l’Inu promuove «Una politica per le città italiane»

Con la Giornata di studi si intende promuovere il confronto per arrivare all’impostazione di una «Agenda urbana nazionale». Strategie, innovazione tecnologica, efficienza energetica, programma di investimenti, aggregazioni, sono alcuni dei temi al centro del confronto che si sviluppa in 14 tracce affidate ciascuna ad un coordinatore.

Inu NapoliL’VIII Giornata di studi promossa dall’Inu, dal titolo «Una politica per le città italiane», è prevista per il 12 dicembre a Napoli e si propone di indagare questioni e temi essenziali per l’impostazione di un’Agenda urbana nazionale. Una scelta che rappresenta una svolta rilevante nell’elaborazione dell’istituto, le cui linee di lavoro sono ben note per come si indirizzavano prevalentemente all’innovazione legislativa sulle norme urbanistiche, privilegiando gli aspetti formali.
Come l’Inu ha sostenuto più volte, la crisi del Paese, che non risparmia la città ma che la rende al contempo attrice di un nuovo modello di sviluppo (si veda il congresso Inu 2013 a Salerno), obbliga ad affrontare le questioni rilevanti della rigenerazione delle forme urbane: dalla sempre più grave emergenza ambientale alla crescente segmentazione e polarizzazione sociale, che rendono centrale la costruzione di un’idea di città per il futuro.

Politica urbana. L’autonomia comunale è profondamente radicata nella storia politica del nostro Paese e in quell’ambito è sempre stata inscritta la politica urbana, questione di interesse europeo prima ancora di veder riconosciuta la sua importanza a livello nazionale. Il nostro Paese sconta un ritardo rispetto agli altri membri dell’Unione, anche in termini di competitività, perché le strategie che questi hanno adottato hanno migliorato le infrastrutture e reso l’ambiente metropolitano più favorevole allo sviluppo, riducendo i costi esterni delle imprese lì insediate.

Innovazione tecnologica. Analogamente si può dire per l’applicazione alle città dell’innovazione tecnologica, con la quale si tende al miglioramento delle relazioni fra cittadinanza e istituzioni, dell’efficienza energetica, alla riduzione del consumo delle risorse naturali non rinnovabili. L’insieme di questi fattori chiarisce la centralità del tema urbano nel governo del Paese e rivendica la necessità di una politica nazionale, nella quale combinare modifiche normative per le materie di competenza esclusiva o concorrente dello Stato con un programma d’investimenti significativo, cofinanziato con i fondi strutturali e finalizzato a selezionati obiettivi, in modo da determinare il cambiamento con adeguati strumenti e risorse in aree strategiche. Questo supporto è indispensabile ai comuni, che stanno vivendo una crisi finanziaria senza precedenti, ma che non debbono rinunciare al proprio contributo di radicamento nella società locale anche ricercando le aggregazioni per costruire sinergie di ambiti locali, specialmente quando si determinano assetti territoriali di tipo metropolitano.
L’Inu guarda con favorevole interesse alla mobilitazione di importanti energie e sa di poter fornire un contributo rilevante per la capillarità e il radicamento della sua rete associativa, per la sua lunga e prestigiosa tradizione e per il rinnovato impegno volto all’esplorazione creativa di territori di frontiera.

Organizzazione. L’VIII Giornata di studi è un momento rilevante, a un anno dal congresso di Salerno, per fare il punto sullo stato dell’elaborazione: l’organizzazione della giornata è articolata in 14 tracce, affidate ciascuna ad un coordinatore, con il compito di selezionare i papers e organizzare le sezioni, e a un discussant, riconosciuto esperto dello specifico settore, incaricato di approfondire criticamente i risultati delle ricerche presentate.

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