Francia | Housing sociale

A Parigi abitazioni tra le preesistenze industriali

L'intento perseguito da Aavp architecture con il nuovo edificio era quello di ottenere un’ibridazione fra la scala delle preesistenze industriali con quella più intima delle unità abitative. La gerarchia strutturale segue uno schema molto rigoroso che prevede una sovrapposizione di «strati»: sotto la palestra si sviluppa il parcheggio sotterraneo, mentre le strutture di elevazione prevedono l’impiego di una serie di setti in cemento armato, cui sono accostate delle sottostrutture secondarie.

A Parigi, in un’area contraddistinta da profondi legami col passato industriale, è stato realizzato un nuovo intervento di housing sociale che prevede 69 alloggi.
FranciaScopo perseguito da Aavp architecture nel nuovo edificio è quello di ottenere un’ibridazione fra la scala delle preesistenze industriali con quella più intima delle unità abitative, la maggior parte delle quali poggiano sulle strutture della palestra inserita nel programma del complesso: le travi di bordo della sequenza di portali, che si estendono per oltre 20 m in lunghezza, costituiscono in pratica i muri portanti del primo piano di ciascun alloggio, e definiscono la griglia strutturale di riferimento per le pareti dei livelli superiori.

Una spaccatura verticale separa il complesso palestra-abitazioni da un lotto di dimensioni più piccole, che comprende sia abitazioni ai piani superiori che una serie di spazi di servizio al piano terra, tra cui la guardiola del custode, varie aree di stoccaggio e l’accesso ai garage.

La gerarchia strutturale, sviluppata con la consulenza di Avp, segue uno schema molto rigoroso, che prevede una sovrapposizione di «strati»: sotto la palestra si sviluppa il parcheggio sotterraneo, mentre le strutture di elevazione prevedono l’impiego di una serie di setti in cemento armato, cui sono accostate delle sottostrutture secondarie (passerelle pedonali in corrispondenza di un fronte e schermature leggere su quello opposto).

Ogni unità residenziale è infatti dotata di una propria loggia, rivestita in legno, la cui profondità variabile è calcolata a seconda della posizione occupata nella planimetria generale, in modo da consentire una privacy sufficiente per gli occupanti.
VINCENT PARREIRA ARCHITECTE, LOGEMENTS, PASSAGE DELESSERT, PARIS
Al piano terra, in corrispondenza della palestra, è stata utilizzata la rete metallica sia per filtrare la luce in modo che non interferisca con le attività sportive praticate all’interno, sia per limitare la visibilità da parte dei passanti verso l’interno.

Al livello della copertura sono collocati pannelli solari e fotovoltaici, la cisterna per lo stoccaggio dell’acqua calda e il sistema di raccolta dell’acqua piovana, che viene convogliata fino al livello della palestra, lungo un lato interamente occupato da vani tecnici. Al piano terra sono stati previsti anche degli spazi a verde con funzione di filtro.

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