Dgaap -  Mibact – Audis | 8 maggio, presso ex Cerimant

A Roma il convegno «Futuro Periferie. La cultura rigenera»

Il dibattito dei relatori parte dalla considerazione che le periferie italiane sono soggette al degrado fisico e alle criticità sociali e subiscono la scarsa e scadente dotazione di attività e servizi. La rigenerazione urbana delle periferie chiede di intercettare e sfruttare i flussi di risorse di varia natura, stabilendo nuove relazioni tra questi luoghi e il resto della città.

Un viaggio nelle delle periferie urbane attuali e future dove progetti e iniziative di riuso costruiscono prospettive di rigenerazione dei territori. Approcci innovativi e politiche che scommettano convintamente sulla cultura come pilastro per costruire il rilancio delle città.

Se ne discuterà a Roma l’8 giugno al convegno «Futuro Periferie. La cultura rigenera» ideato, promosso e organizzato dalla Direzione generale arte e architettura contemporanee e periferie urbane (Dgaap), struttura centrale del ministero dei Beni, delle Attività culturali e del Turismo (Mibact) diretta dall’architetto Federica Galloni e impegnata, tra l’altro, sul fronte della riqualificazione delle periferie urbane.
L’evento si terrà a Roma, nel complesso ex Cerimant, in via Prenestina 931.

Criticità

Il punto di partenza è la constatazione di alcune caratteristiche delle periferie italiane, legate non solo al degrado fisico e alle criticità sociali, ma anche alla scarsa e scadente dotazione di attività e servizi. La rigenerazione pertanto chiede di intercettare e sfruttare i flussi di risorse di varia natura, stabilire nuove relazioni tra questi luoghi e il resto della città.

Le esperienze in Europa e in Italia confermano come la componente culturale rivesta un ruolo sempre più rilevante delle politiche di sviluppo urbano: per questo risulta interessante valutare con quali modalità si possano riutilizzare gli spazi in chiave progettuale e con quale mix funzionale.

Il lavoro preparatorio dell’appuntamento di Roma promosso dal Mibact in questi mesi, ha visto sviluppare una serie di analisi sul campo e l’organizzazione di tre seminari a porte chiuse alla quale hanno contribuito diversi protagonisti di casi, referenti di amministrazioni ed esperti per mettere a fuoco i temi per il convegno.

Obiettivi prioritari

Il tema del mix funzionale, che Audis riconosce come uno degli obiettivi prioritari per la rigenerazione dei territori, spinge a interrogarsi sulle modalità per arrivare a definire il contenuto funzionale dei progetti di riuso. Questo è ciò che sarà sottolineato nel Convegno curato da Paolo Cottino, urbanista e policy designer, Andrea Mariotto, esperto in politiche pubbliche del territorio, Ezio Micelli, docente presso lo Iuav ed esperto di partenariato pubblico privato nelle trasformazioni urbane ed Esmeralda Valente, responsabile progetti speciali della Dgaap.

Connessioni di reti

L’obiettivo del convegno è, in particolare, stringere il focus sulle modalità innovative di produzione di beni e servizi che valorizzano la cultura come leva per attivare nuove forme di imprenditoria dal basso, connettendo le reti formatesi in diversi contesti.
Lo scopo è quello di analizzare le politiche in atto assumendo diversi punti di vista: le caratteristiche progettuali, i modelli economici, le dinamiche organizzative e partire da domande fondamentali cercando risposte condivise, quali, per esempio, come potenziare il ruolo dei progetti culturali rispetto alle strategie di rigenerazione delle periferie urbane? Il miglior modo per trovare soluzioni passa attraverso il confronto sulle esperienze, una riflessione su successi e difficoltà incontrate da alcune delle tante azioni intraprese in questi anni, cercando di interpretare il futuro all’insegna della collaborazione tra istituzioni e associazioni, i soggetti più importanti coinvolti nei progetti di rigenerazione urbana.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here