Regione Abruzzo | Dissesto idrogeologico

Abruzzo: piano per la tutela delle acque e gara d’appalto per la sicurezza del fiume Pescara-Aterno

La gara a giugno riguarda i lavori urgenti per la messa in sicurezza del fiume. Intanto sono stati approvati i documenti per l’aggiornamento dei piani di gestione delle acque territoriali.

La gara d’appalto relativa ai lavori di messa in sicurezza del fiume Pescara sarà pubblicata entro giugno.
Ad annunciarlo è il presidente della giunta regionale abruzzese, Luciano D’Alfonso, nelle sua veste di «commissario per il dissesto idrogeologico», in occasione dell’incontro di lavoro per la mitigazione dei vincoli derivanti dal Piano di rischio idraulico, a seguito della procedura di realizzazione delle vasche di esondazione lungo le sponde del fiume Aterno-Pescara.

Fiume Pescara-Aterno: sarà luogo di intervento di 54 milioni di euro di fondi del ministero dell'Ambiente che prevede la realizzazione di 5 vasche di contenimento anti-alluvione nei territori dei comuni
Fiume Pescara-Aterno: sarà luogo d’intervento di 54 milioni di euro di fondi del ministero dell’Ambiente che prevede la realizzazione di 5 vasche di contenimento anti-alluvione nei territori dei comuni. 

Si tratta dell’intervento di 54 milioni di euro di fondi del ministero dell’Ambiente che prevede la realizzazione di 5 vasche di contenimento anti-alluvione nei territori dei comuni di Rosciano, Cepagatti, Manoppello e Chieti: opere finalizzate a minimizzare il rischio idraulico nel caso di arrivo di onde di piena che avrebbero ripercussioni sul bacino del fiume Pescara a valle.
Si tratta di opere urgenti la cui realizzazione non potrà che attenuare il grado di rischio attualmente previsto dal piano stralcio difesa dalle alluvioni.
Piano per il quale l’Autorità di bacino della Regione Abruzzo sta già conducendo gli opportuni e necessari approfondimenti di natura tecnica.
Considerata l’urgenza di questo corposo intervento di difesa del fiume Pescara gli amministratori regionali puntano a velocizzare l’iter tecnico-amministrativo delle procedure per poter aprire i cantieri nel più breve tempo possibile.

Sarà proibito il rilascio di nuove concessioni di derivazioni di acqua pubblica dai corpi idrici superficiali con stato di qualità inferiore al «buono»
Sarà proibito il rilascio di nuove concessioni di derivazioni di acqua pubblica dai corpi idrici superficiali con stato di qualità inferiore al «buono».

Tutela delle acque. Intanto sono stati approvati due importanti strumenti di programmazione: il Piano regionale di tutela delle acque (Prta) ed il documento strategico per l’elaborazione del suo aggiornamento con profonde modifiche.
Nello stesso tempo sono state avviate le attività per giungere al nuovo Prta revisionato e adeguato.
L’approvazione del Prta è stata accompagnata dalla formulazione di un dettagliato programma di aggiornamento del Piano stesso che verrà concluso entro l’anno. Nello specifico sarà bloccato il rilascio di nuove concessioni di derivazioni di acqua pubblica dai corpi idrici superficiali con stato di qualità inferiore al «buono» e non verrà consentita la ricerca di idrocarburi nelle aree di salvaguardia delle acque destinate al consumo umano di cui all’art. 94 del dlgs n. 152/06; saranno recepite, nell’aggiornamento del Piano di tutela delle acque, politiche di adattamento ai cambiamenti climatici connesse alla protezione e gestione integrata delle risorse idriche. Nell’ambito della deliberazione sono stati anche approvati 3 documenti necessari per l’aggiornamento dei piani di gestione acque distrettuali:

  • preliminare delle pressioni antropiche sui corpi idrici,
  • l’elenco delle misure di tutela e risorse finanziarie
  • lo stato di qualità e obiettivi.

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