Accesso gratuito e semplificato all’intervento del fondo di garanzia per le pmi, che copre l’80% del prestito bancario. Questo è quanto contiene la bozza del decreto del Ministero dello Sviluppo economico (considerato con il Ministero dell’Economia) riguardante anche le richieste di garanzia delle pmi innovative, alle quali è riconosciuta priorità nella fase istruttoria e nella presentazione al comitato di gestione.
Soggetti richiedenti. Il decreto è attuativo dell’art. 4 del dl 24/01/2015 n. 3, definito anche «Investment compact», convertito nella legge n. 33 del marzo 2015.
I soggetti richiedenti la garanzia del fondo devono avere preventivamente acquisito l’apposita dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, redatta secondo lo schema che è stato predisposto dal soggetto gestore del fondo, con la quale il procuratore speciale della pmi innovativa (o il rappresentante legale) ne attesta l’iscrizione alla sezione speciale del Registro delle imprese. La dichiarazione viene prodotta anche in caso di insolvenza della pmi innovativa o su semplice richiesta del soggetto gestore del fondo.
La garanzia diretta del fondo copre fino all’80% dell’ammontare dell’esposizione per capitale, interessi, mora del soggetto richiedente nei confronti della pmi innovativa.
Controgaranzia. Questa è concessa fino alla misura massima dell’80% dell’importo garantito da Confidi (oppure da altro fondo di garanzia), a condizione che le garanzie non superino la percentuale massima di copertura. Entro questo limite la controgaranzia copre fino all’80% della somma liquidata dal Confidi al soggetto finanziatore.
L’importo massimo garantibile dal fondo per singola pmi innovativa è pari a 2,5 milioni di euro.
Agevolazioni. Le pmi innovative possono godere di una serie di agevolazioni, quali:
- esonero dall’imposta di bollo dovuta per gli adempimenti relativi all’iscrizione nel Registro delle imprese
- deroghe al diritto societario
- agevolazioni fiscali
- intervento semplificato
- ricorso all’equity crowdfunding
- intervento diretto e gratuito al fondo di garanzia per le pmi
- sostegno nel processo di internazionalizzazione da parte dell’Agenzia Ice.
Ricordiamo che la pmi innovativa dev’essere costituita come società di capitale (anche in forma cooperativa) con sede in Italia o in altro Paese membro dell’Unione europea o in Stati aderenti all’accordo sullo spazio economico europeo, purché abbia una sede produttiva (oppure una filiale) in Italia e sia in possesso della certificazione dell’ultimo bilancio e dell’eventuale bilancio consolidato redatto da una società di revisione (o da un revisore contabile) iscritta nel registro dei revisori.
