Il progetto denominato «Urban Center, qualità dei servizi, tempi della città, con riqualificazione della zona compresa tra il Fausto Noce e il centro storico» per la città di Olbia, risponde alle richieste della Commissione Europea che individua nelle città i nodi e i poli di eccellenza territoriale, nella stagione programmatoria 2007-2013, un ruolo propulsore dello sviluppo che per i territori di riferimento potenziano le opportunità locali, progettando e promuovendo reti di alleanze e di complementarità con altre città, nei contesti nazionali ed europei.[imagebrowser id=75]
Il primo finanziamento di 6 milioni di euro (la cifra prevista complessiva è di 16 milioni inclusi gli espropri) è arrivato da un cofinanziamento comunale, regionale ed europeo. I lavori di appalto hanno avuto come scopo quello di creare un Urban Center come origine di riqualificazione del contesto urbano, sociale ed economico: elemento ispiratore per un’auspicata filiera di valorizzazione e sviluppo delle attività collettive.
Il progetto ha previsto i seguenti lavori:
- la costruzione di un edificio con funzione di urban center
- la riqualificazione e l’ampliamento della piazza antistante la chiesa di San Simplicio
- la realizzazione di un’autorimessa interrata sottostante la nuova piazza
- l’esproprio e la demolizione di fabbricati situati su via Gabriele D’Annunzio
- l’esproprio di alcune aree attualmente non di proprietà dell’amministrazione, lungo il Canale Zozò
- la realizzazione di parcheggi a raso
- la riqualificazione di aree storico-monumentali
- la realizzazione di aree verdi
- La viabilità pedonale e carrabile
Gli interventi principali sono la realizzazione dell’urban center e il recupero della piazza di San Simplicio. Le uniche aree fruibili prima dei lavori erano la piccola piazza triangolare davanti alla chiesa, le aree direttamente circostanti alla stessa e una piccola area attrezzata a verde pubblico.
La piazza. L’intervento che riguarda l’area di prospiciente la Chiesa di San Simplicio risulta di elevato interesse, sia dal punto di vista storico-culturale sia da quello paesaggistico.
I lavori di riqualificazione e tutte le opere al contorno hanno tenuto conto della rilevanza del delicato contesto in cui si collocavano gli interventi: l’obiettivo del progetto è stato quello di realizzare un intervento in sintonia col patrimonio storico esistente non alterante le peculiarità storico-artistiche e tipologiche dei luoghi, con l’intento di migliorare la qualità e dell’immagine degli spazi interessati, realizzando il giusto equilibrio tra valorizzazione estetica ed esigenze tecniche e funzionali.
La nuova piazza, su richiesta della Soprintendenza doveva avere un disegno della pavimentazione semplice, teso a perseguire una soluzione in sintonia con la sobrietà della chiesa. L’ampliamento della piazza storica è stato realizzato utilizzando un materiale simile alla pavimentazione esistente ovvero lastre di granito a sezione retta a piano sega fiammato.
Il progetto ha previsto la conservazione della pavimentazione esistente, antistante e lateralmente la chiesa, e ne ha previsto un particolare trattamento di pulizia e manutenzione. Un segno trasversale attraverserà la piazza, realizzato con il medesimo materiale, in corrispondenza della fine del selciato storico e l’inizio del nuovo ampliamento.
Scalinata baricentrica. Una scalinata collegherà la piazza con via D’Annunzio, posizionata in modo da renderla baricentrica al cannocchiale visivo creato dallo spazio tra i fabbricati rimasti in essere. La soluzione progettuale ha infatti permesso alla piazza di sfociare sulla strada in tre punti diversi, alle estremità e nella parte baricentrica.
In questo modo la percezione visiva della piazza, per chi transita dalla strada, è garantita da tre cannocchiali sufficientemente ampi per poterla vedere nella sua interezza. L’accesso centrale, in corrispondenza della curva, inizia con un ampio pianoro e prosegue con la grande scalinata, sino alla quota dalla nuova piazza.
Dal centro della piazza sarà possibile scorgere la strada e tutta l’area retrostante, sia grazie al dislivello altimetrico tra la piazza e la strada, sia per la modesta altezza dei fabbricati mantenuti in essere.
L’area verde alla destra della scala propone un’ampia area attrezzata a verde, degradante dalla piazza alla quota stradale. L’allargamento del marciapiede sulla via D’Annunzio, al piede della scalinata e dell’area a verde, sarà realizzata con la stessa finitura della piazza, articolata da alcuni disegni delineati dalle geometrie dei fabbricati circostanti. La realizzazione delle scale che collegano la piazza all’autorimessa sottostante avverrà con lastre di granito.
Il risultato delle scelte progettuali si concretizza in un inserimento coerente e in sintonia con l’importante area storica esistente, qualificando la piazza e le aree limitrofe, mediante un attento controllo di forme e materiali. Uno specchio d’acqua percorrerà longitudinalmente la piazza, sul fronte sud della stessa, e delimiterà lo spiazzo pianeggiante con l’area verde degradante su via D’Annunzio.
Le varianti al progetto in fase di realizzazione. L’intervento che riguarda l’area della Chiesa di San Simplicio ha subito in fase di esecuzione significative variazioni delle lavorazioni.
La pavimentazione sarà in basoli di granito antico, proveniente da precedenti lavori eseguiti dall’amministrazione comunale di Olbia, della stessa tipologia di materiale esistente. Lo specchio d’acqua a ridosso della scala è stato eliminato e si è preferito realizzare un ruscello nella zona a verde a sinistra della scalinata, tipico del paesaggio collinare gallurese.
La rampa disabili parallela alla scala è stata spostata nella zona a verde a destra della scalinata per meglio integrarsi come percorso utilizzabile anche da non portatori di handicap. L’ampliamento della zona interrata, causata dal ritrovamento di importanti reperti archeologi, ha comportato la rivalutazione delle areazioni per lo smaltimento dei fumi, che saranno mimetizzate con la creazione di una zona verde realizzata con piante autoctone e sedute in granito.
Una scalinata interamente in granito ghiandone collegherà la piazza con via D’Annunzio, posizionata in modo da renderla baricentrica al cannocchiale visivo creato dallo spazio tra i fabbricati rimasti in essere. (pag. 2 >>)