Produzione | Innovazione

Additive manufacturing: la rivoluzione dell’industria 4.0

L’additive manufacturing, in un futuro non troppo lontano, sarà in grado di rivoluzionare radicalmente il mercato mettendo in discussione gli attuali business model delle imprese. Utile sin da ora è modificare le strategie aziendali, tenendo conto di quali potranno essere i trend futuri. Questo il fulcro del pensiero di Porsche Consulting, intervenuta lo scorso 30 gennaio a Milano, in occasione della prima tappa di avvicinamento alla decima edizione dell'evento Sps di Parma.

L’applicazione delle tecnologie di additive manufacturing, a oggi, nonostante siano abbastanza mature e i trend futuri chiari, rimane limitata a settori molto specifici, per lo più in fase prototipale o in piccola serie.

Gli investimenti in macchinari e costi di produzione risultano ancora molto elevati, infatti, il rapporto tra costo dei materiali impiegati nell’additive manufacturing rispetto alla produzione tradizionale è di 5 a 1.

Ogni processo d’innovazione, però, mantiene una curva di sviluppo piatta per molto tempo, per poi divenire esponenziale come è successo per l’intelligenza artificiale, la cui prima definizione e sperimentazione risale agli anni ’50 del secolo scorso.

Per questo oggi è necessario pensare alla visione aziendale e alla strategia tenendo conto di quella che sarà presto una rivoluzione per i business model delle aziende.

Giovanni Notarnicola | Responsabile Digital Transformation Porsche Consulting Italia

Giovanni Notarnicola | Responsabile Digital Transformation Porsche Consulting Italia.

«Immaginate di poter avere a casa i vostri auricolari preferiti, che si adattano perfettamente al vostro orecchio, o di poter sedere al posto di guida di un’automobile, disegnato sulle vostre caratteristiche fisiche. Non c’è ambito che non ne sarà impattato: avremo così, ad esempio, la possibilità di risolvere presto le lunghe attese per il trapianto di organi, perché questi saranno stampati su misura. Sbagliato pensare all’additive manufacturing solo come a una tecnologia sostitutiva del processo tradizionale: la vera rivoluzione sta nel fatto che il design degli oggetti per come lo conosciamo sarà stravolto. Sarà sufficiente definire le prestazioni attese dal componente e un software penserà a ricavarne il design più appropriato. Anche in questo ambito l’intelligenza artificiale diventerà un alleato fondamentale dei progettisti, ripensando le forme in modo rivoluzionario».

L’additive manufacturing potrebbe mettere in discussione molti piani di Industria 4.0 delle imprese, spesso basati su investimenti in tecnologie di produzione convenzionali e ad alta intensità di capitale, arricchiti dai vantaggi della connettività e dell’IoT.

Potrebbe, inoltre, far ripensare radicalmente sia il modo di produrre che l’intera catena del valore: sistemi produttivi flessibili e cross-settoriali che abbattono la tipica struttura divisionale delle grandi multinazionali, creazione del prodotto più vicina al cliente finale, vantaggio competitivo basato sull’innovazione della forma. (vb)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here