Logistica | Impegno associativo

Aisem: è tempo di bilanci sull’attività

Il presidente Pietro Almici fa il punto della situazione sulle attività svolte da Aisem a chiusura del 2016: in campo normativo, con le istituzioni italiane e d estere, con gli associati.
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Pietro Almici | Presidente Aisem.

Pietro Almici | Presidente Aisem 
«L’anno che si è appena concluso ha offerto alle nostre associazioni molte possibilità che ci hanno permesso di crescere in rappresentanza e identità. La nostra base associativa è accresciuta con l’ingresso degli imprenditori della scaffalature nella nostra associazione. Abbiamo così portato all’attenzione delle Istituzioni un numero ancora più rilevante di temi sui quali collaborare. Il nostro comparto sta integrando con la sua forza il Sistema Italia».

Così Pietro Almici illustrando le attività svolte dall’Associazione italiana sistemi di sollevamento, elevazione e movimentazione nel corso dell’anno appena conclusosi.

In Aisem confluiscono otto tipologie merceologiche, suddivise in 4 sezioni, che fanno capo ai comparti sollevamento e trasporto, carrelli industriali semoventi e gru mobili.
Il primo comparto occupa in Italia 10.300 addetti per un fatturato di 2,7 miliardi di euro con una quota export/fatturato del 32%, mentre il comparto carrelli industriali occupa 4.180 unità con un fatturato di 1,36 miliardi di euro e una quota export/fatturato del 32%. Da febbraio 2016 Aisem rappresenta anche le imprese costruttrici di scaffalature metalliche, raggiungendo quota 66 aziende associate.

Eventi

Le fiere come Gis e Intralogistica Italia hanno sottoscritto accordi di collaborazione che favoriranno entrambi le parti firmatarie. Da una parte le imprese hanno dimostrato l’interesse a esporre in contesti fieristici che respirano sempre più l’ossigeno internazionale, dall’altra gli enti stessi necessitano di lavorare assieme agli imprenditori.

Norme

Gli aggiornamenti in campo normativo sono innumerevoli, elemento questo ricorrente per tutti i comparti di Aisem. I tecnici dell’associazione sono intervenuti ai tavoli, a Roma e a Bruxelles, relativamente alla revisione della direttiva sul Rumore. Sono continuamente monitorate la direttiva Emissioni e la direttiva Macchine.

Formazione e novità legislative

Il comparto del sollevamento e le gru mobili hanno lavorato fianco a fianco con Inail e il ministero del Lavoro, oltre alle Asl locali, per la revisione della ex circolare 71 Ispesl in merito alla manutenzione, per definire lo sbarco in quota delle Ple piattaforme mobili elevabili, per gli accessori di sollevamento, per le indagini supplementari degli apparecchi di sollevamento e per la position paper sulla En 1090.

L’Associazione accompagna i costruttori e gli utilizzatori in un processo formativo dedicato a ogni novità legislativa o dettata dal mercato. A partire da questo mese sono previsti incontri mensili con le Asl locali per continuare ad elaborare documenti sugli accessori per i macchinari di sollevamento e in progetto vi è l’organizzare di eventi di promozione dei documenti tecnici della Fem sulle gru mobili.

25.000 carrellisti abilitati

carrelli industrialiGli esponenti del comparto dei carrelli, dal punto di vista tecnico, stanno lavorando per riscrivere le Linee guida per il controllo periodico dei carrelli, sia in ambito italiano che europeo.

Da un punto di vista normativo, i temi più importanti sono stati i requisiti elettrici e i consumi energetici dei carrelli. Tutta l’attività è presidiata da Aisem e le aziende sono costantemente informate tramite una guida associativa.

Anche qui è proseguita l’attività di formazione dei carrellisti organizzata dall’associazione, in ottemperanza ai requisiti dell’Accordo Stato Regioni 22/12/2012: gli operatori abilitati sono già 25.000. Anche l’attività di statistica e monitoraggio del mercato dei carrelli è stata rafforzata attraverso l’introduzione di una rilevazione statistica trimestrale con dettaglio provinciale.

Gestione del magazzino e position paper
sulla marcatura Ce

I responsabili del comparto delle scaffalature metalliche hanno partecipato alle attività del gruppo di lavoro in Uni, che ha pubblicato nel 2016 tre nuove norme tecniche per il settore e alla commissione «Scaffalature» del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici per preparare le Linee guida per la progettazione delle scaffalature nuove e di quelle installate esistenti.

Hanno sviluppato contatti con la commissione Inail per sensibilizzare in merito ai problemi della gestione corretta del magazzino e della corretta applicazione delle norme di calcolo in presenza di sisma.

Il comparto ha definito una position paper sulla marcatura Ce per le scaffalature e, a completamento ideale dei temi trattati nella propria recente pubblicazione Guida alla sicurezza delle scaffalature e dei soppalchi, ha organizzato una giornata in Anima sulle tematiche anti-incendio dei magazzini, che sarà ripetuta anche il prossimo anno in varie sedi sul territorio nazionale.

Le aziende del settore hanno intenzione di affrontare con ancora più cura di quella richiesta dal programma ministeriale, ampliando la formazione per gli operatori dei carrelli con le istruzioni dedicate alla guida all’interno dei sistemi di scaffalatura. Quest’anno poi prenderà forma il «Libro bianco Aisem» a cura dell’Ufficio studi Anima che restituirà una panoramica completa di questo settore in costante fermento.

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