Case – Romana Diesel - Maccari Scavi | Cantiere nella capitale

Al lavoro a Roma il primo escavatore cingolato Case Cx350D

Acquistato dall’impresa Maccari Scavi, il primo escavatore cingolato Case Cx350d sta già lavorando nel cantiere del Centro culturale della Chiesa di Gesù Cristo e dei Santi degli ultimi giorni, insieme a 2 cingolati short radius, occupandosi dapprima di movimento terra e poi dell’impianto fognario.

A Roma consegnato il primo escavatore cingolato Case Cx350. L’ha acquistato la Maccari Scavi srl, impresa con sede a Roma e attiva nel centro Italia, assieme ad altri 2 escavatori cingolati «short radius»: un Cx145c Sr e un Cx235c Sr. La flotta Case è già al lavoro insieme ad altri 20 cava cantiere e alle macchine movimento terra della ditta romana (12 escavatori cingolati e 10 pale).

I tre escavatori Case di Maccari Scavi srl.
I tre escavatori Case acquistati da Maccari Scavi srl.

La Maccari Scavi si occupa di movimento terra, sbancamenti e lavora a diverse tipologie di cantieri: strade, marciapiedi, parcheggi, fognature, impiantistica, ponti, palificazioni, così come opere fluviarie e demolizioni dal 1992, anche se ha alle spalle una storia familiare che risale al 1940. L’impresa ha 25 dipendenti in totale, lavora sia per conto proprio sia per conto terzi soprattutto nell’area di Roma e del Lazio anche se partecipa ad appalti pubblici in Toscana, Umbria e Marche.

Gimpiero Maccari, ad della Maccari Scavi, con l'escavatore cingolato Case Cx350D.
Gimpiero Maccari, ad della Maccari Scavi, con l’escavatore cingolato Case Cx350D.

Giampiero Maccari | Amministratore delegato Maccari Scavi
«Quando la crisi ha iniziato a farsi sentire, noi ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo cercato di diversificare la tipologia di lavori e di offrire sempre e comunque una grande professionalità. Soprattutto, abbiamo investito nell’azienda con nuove tecnologie e macchine efficienti e all’avanguardia, come gli ultimi escavatori Case. Avevo provato le macchine al ‘Case customer center Paris’ e mi sono piaciute molto. Il Cx350d è incredibile, nonostante la stazza è agilissimo e molto reattivo ai comandi. Stiamo anche monitorando i consumi e sono molto contenuti.
Opero spesso personalmente il CX350D, l’ammiraglia della nostra flotta. I comandi rispondono molto bene. E’ una macchina veloce e reattiva e, nonostante il peso, è agilissima. Abbiamo lavorato ad alcuni sbancamenti a Trigoria ed è davvero piacevole farlo. Anche gli operatori sono molto contenti del comfort in cabina e della fluidità dei movimenti».

La piccola flotta Case acquistata nella concessionaria Romana Diesel.
La piccola flotta Case acquistata nella concessionaria Romana Diesel.

L’escavatore Cx350d. Fa parte della Serie D di escavatori Case, provvisto di sistema idraulico intelligente Case che garantiscono ottimo livello di controllabilità e prestazioni. La nuova idraulica, unita al motore Scr common rail Tier 4 Final (Stage IV), contribuisce ad abbassare ulteriormente i consumi e il sistema Scr, consente di avere macchine sempre operative e costi di gestione inferiori perché esente da manutenzione.
Gli escavatori consegnati alla Maccari Scavi sono full optional, forniti di attrezzature come pinza, martellone, trince e valvole prioritarie, attacchi rapidi, griglie di protezione e impianti di ingrassaggio: sono quindi macchine estremamente versatili per soddisfare la vasta tipologia di lavori eseguiti dall’impresa romana.

Matteo Gennari (Bm Case), Giampiero Maccari con Giuseppe Leonelli e Antonello Schettino (Romana Diesel).
Da sinistra: Matteo Gennari (Bm Case), Giampiero Maccari con Giuseppe Leonelli e Antonello Schettino (Romana Diesel).

Antonello Schettino, responsabile movimento terra di Romana Diesel, la concessionaria Case per Roma e Lazio, ha voluto sottolineare che: «tra gli escavatori della Maccari Scavi ci sono due chicche. Il primo Cx350d venduto in Italia e un Cx235c Sr. Quest’ultima è una macchina fuori sagoma che necessita di un trasporto eccezionale per spostarsi da un cantiere all’altro, ma per Maccari questo non è un problema in quanto attrezzato per farlo. E gli escavatori Case a raggio di rotazione ridotto sono ideali per lavorare nei cantieri urbani con limitati spazi di manovra. Con tutta l’affidabilità costruttiva, i consumi ridotti e il sistema avanzato di gestione degli escavatori Case».

Cantiere del Centro religioso e culturale della Chiesa dei Mormoni: la superficie totale del sito è di 58.482 mq. © Copyright 2016 Intellectual Reserve, Inc.
Cantiere del Centro religioso e culturale della Chiesa dei Mormoni: la superficie totale del sito è di 58.482 mq. © Copyright 2016 Intellectual Reserve, Inc.

Lavori nel centro religioso e culturale dei Mormoni a Roma. Gli escavatori Case della Maccari Scavi sono al lavoro in un importante cantiere romano: il Centro religioso e culturale della Chiesa dei Mormoni. La superficie totale del sito è di 58.482 mq. Il Centro sarà composto da un tempio (casa di riunione polifunzionale), da un centro visitatori ed una biblioteca genealogica: gran parte del Centro sarà aperta al pubblico e includerà edifici e giardini.

Il Centro sarà composto da un Tempio (casa di riunione polifunzionale), da un centro visitatori ed una biblioteca genealogica: gran parte del Centro sarà aperta al pubblico e includerà edifici e giardini. © Copyright 2016 Intellectual Reserve, Inc.
Il Centro sarà composto da un Tempio (casa di riunione polifunzionale), da un centro visitatori ed una biblioteca genealogica: gran parte del Centro sarà aperta al pubblico e includerà edifici e giardini. © Copyright 2016 Intellectual Reserve, Inc.

La Maccari Scavi ha partecipato con lavori di movimento terra all’interno del cantiere del tempio: i requisiti richiesti per partecipare all’intervento erano stringenti. Prima di tutto erano necessarie macchine nuove e tecnologicamente all’avanguardia oltre alle referenze dei lavori precedenti che attestassero la serietà e la professionalità di impresa e operatori. L’azienda romana ha svolto dapprima i lavori di movimento terra e ora sono gli sono stati affidati anche i lavori all’impianto fognario.  Si prevede la fine del cantiere per il 2018.

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