Artigianato digitale | Agevolazioni

Alle reti d’impresa per l’artigianato digitale la sovvenzione parzialmente rimborsabile

La parte della sovvenzione da rimborsare verrà restituita secondo un piano d'ammortamento senza interessi con rate semestrali a scadenza fissa, il 10 giugno e il 31 dicembre di ogni anno, per un numero massimo di dieci quote di restituzione.

Dal Ministero dello Sviluppo economico le istruzioni dei tecnici in merito alla concessione dei 9 milioni di euro per lo sviluppo delle reti d’impresa per l’artigianato digitale. L’agevolazione concedibile alle reti d’impresa consiste in una sovvenzione parzialmente rimborsabile d’importo pari al 70% delle spese ammissibili.artigianato digitale

La percentuale da rimborsare è stata fissata in misura pari all’85% della stessa sovvenzione. La parte della sovvenzione da rimborsare verrà restituita seguendo un piano d’ammortamento senza interessi (quindi a tasso zero), con rate semestrali a scadenza fissa (il 30 giugno e il 31 dicembre di ogni anno), per un numero massimo di dieci quote di restituzione.

Quello che non è rimborsabile. La parte della sovvenzione non rimborsabile (pari al 15%) è concessa a titolo di contributo in conto impianti. I programmi devono prevedere spese ammissibili, al netto dell’Iva, non inferiori a 100mila euro e non superiori a 1.400.000 euro. Il programma d’investimento oggetto della domanda dev’essere successivo alla data di presentazione della domanda di agevolazione.
Le spese ammissibili devono essere considerate al netto dell’Iva. Laddove l’imposta sul valore aggiunto risulti non essere recuperabile dall’impresa richiedente le agevolazioni, è da considerarsi ammissibile: in questo caso il soggetto proponente è tenuto alla produzione di una documentazione atta a dimostrare la non recuperabilità dell’Iva.
Qualora il contratto di rete con soggettività giuridica o il consorzio con attività esterna non siano ancora costituiti, l’avvio sarà successivo alla costituzione formale degli stessi.

Termini. I programmi d’investimento dovranno necessariamente iniziare entro 60 giorni dalla data di ricezione del decreto di concessione delle agevolazioni e avere una durata non inferiore a 24 mesi e non superiore a 36 mesi a partire dalla data del decreto di concessione.

Responsabilità. La responsabilità in solido delle imprese beneficiarie, in riferimento alla parte di sovvenzione che dev’essere restituita, sarà oggetto di un’apposita dichiarazione predisposta e firmata da ciascuna impresa partecipante all’aggregazione beneficiaria, da trasmettere unitamente e pena la non validità dello stesso in sede di controfirma del decreto di concessione delle agevolazioni, di cui saranno parte integrante.
La graduatoria che definisce l’ordine d’istruttoria viene formata sulla base del punteggio assegnato al primo criterio di valutazione «Articolazione e solidità patrimoniale del soggetto proponente», composto dall’importo previsto del fondo patrimoniale comune o del fondo consortile in rapporto all’importo del programma e dal grado di omogeneità patrimoniale dell’aggregazione.

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