Normazione volontaria | Programma di lavoro

Uni: allo studio 803 progetti di norma e 26 prassi di riferimento, sicurezza e sostenibilità

L’Ente italiano di normazione ha pubblicato il programma di lavoro annuale. Tra le norme nazionali spiccano quelle inerenti alla sicurezza. Per le prassi di riferimento il settore più attivo è quello della sostenibilità.

Uni ha pubblicato il Programma di lavoro annuale richiesto dal ministero dello Sviluppo Economico che integra quello richiesto dalla normativa europea vigente (articolo 3.3 del Regolamento Ue 1025/2012). Dall’inizio dell’anno sono allo studio 803 progetti di norma e 26 prassi di riferimento.

Norme nazionali

Per le norme puramente nazionali:

  • il 17% rientrano nel macrosettore “Sicurezza”. Esempio sulla figura professionale operante nella gestione dei rischi – Risk Manager; le linee di indirizzo applicative della Uni Iso 45001; i requisiti di conoscenza, abilità e competenza delle figure professionali coinvolte nel processo di asseverazione dei Mog-Ssl nel settore terziario;
  • il 16% in “Energia e impianti”. Esempio sulla progettazione, installazione e messa in servizio di impianti a gas di portata termica maggiore di 35 kW; i requisiti di conoscenza, abilità e competenza degli esperti in gestione dell’energia;
  • l’11% in “Salute e benessere”. Esempio sulla procedura di valutazione e verifica in opera della classificazione acustica delle unità immobiliari,;
  • il 10% nelle “Costruzioni”. Esempio sulla tecnologia di realizzazione delle infrastrutture interrate tramite sistemi di minitrincea; le linea guida per la redazione del capitolato tecnico sulla segnaletica stradale.

Prassi di riferimento

Per le prassi di riferimento il macrosettore più attivo è quello della “sostenibilità”, all’interno del quale si sta sviluppando il 27% dei lavori. Esempio le linee guida sul processo di adozione di specifici Kpi inerenti le politiche di parità di genere nelle organizzazioni; la tracciabilità dei materiali provenienti dalla raccolta differenziata; il rating di sostenibilità per le imprese di minori dimensioni.

A seguire, entrambi con il 19% dei lavori in corso, i settori “salute e benessere” e “servizi e professioni” : esempio sui requisiti di servizio per la distribuzione dei medicinali, dispositivi medici e dispositivi medici in vitro diagnostici; la gestione delle emergenze sanitarie nelle residenze sanitarie assistenziali; i profili professionali che operano in ambito sanitario nel campo specifico dell’anestesia, rianimazione, terapia intensiva e del dolore.

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