Francia | Edilizia residenziale

Ambiente naturale e acciaio Corten

Una residenza unifamiliare dall’approccio innovativo, con particolare attenzione all’inserimento nell’ambiente naturale, dispositivi per il controllo della luce solare e una scelta di materiali tra cui spicca l’impiego dell’acciaio Corten.

A Montferrier-sur-Lez, piccolo comune francese situato nel dipartimento dell’Hérault nella regione della Linguadoca-Rossiglione, Elodie Nourrigat e Jacques Brion di Nbj architectes hanno costruito una residenza unifamiliare dall’approccio innovativo, con particolare attenzione all’inserimento nell’ambiente naturale, dispositivi per il controllo della luce solare e una scelta di materiali tra cui spicca l’impiego dell’acciaio Corten.

(foto Paul Kozlowski)
(foto Paul Kozlowski)

Il lotto, situato all’interno di una foresta di pini, era caratterizzato da un andamento fortemente scosceso e la prima operazione richiesta era quella di creare le condizioni adatte per la costruzione di una residenza.
Oltre a rappresentare un primo vincolo, la conformazione del sito costituiva tuttavia una parte del potenziale del nuovo intervento, in termini panoramici.
I due assi lungo cui si sviluppa la costruzione corrispondono ad altrettante scelte che hanno influenzato non solo l’iter degli architetti, ma anche la preparazione del sito per i lavori.
La prima è quella di accompagnare la pendenza naturale, allo scopo di stabilizzarla, creando un andamento più regolare: il percorso che conduce alla casa è scandito da lamiere di acciaio Corten, che delineano spazi terrazzati.
La seconda scelta è stata di non rivelare simultaneamente tutta la struttura e il suo rapporto con l’intorno, ma piuttosto di creare una sequenza su vari piani, ciascuno dei quali corrisponde a una tappa di un percorso.

(foto Paul Kozlowski)
(foto Paul Kozlowski)

Lo schema in pianta prevede tre corpi principali dall’andamento irregolare e spigoloso, le cui estremità si sviluppano in aggetto oltre il pendio.
Il collegamento è reso possibile tramite uno spazio connettivo che li attraversa in direzione perpendicolare, creando una serie di ambienti esterni e terrazze dalla conformazione varia.
Ricercando un rapporto così diretto con l’ambiente naturale, è stato necessario prevedere anche misure finalizzate all’efficienza energetica, per evitare il surriscaldamento degli spazi interni.

Il metodo principale adottato è stato quello di lavorare sulla profondità delle logge che si sviluppano in aggetto in corrispondenza delle estremità dei tre corpi di fabbrica principali, aprendosi alla vista del paesaggio, a seconda dell’orientamento.
Quelle dei tre fronti posti a sud sono più profonde, per assicurare la funzione schermante dell’elemento di copertura nei mesi estivi, in cui i raggi del sole sono più inclinati, permettendone invece il passaggio durante l’inverno, quando l’inclinazione è minore e gli apporti solari gratuiti collaborano con le esigenze di riscaldamento degli ambienti interni.
Viceversa, in corrispondenza degli affacci a nord si è scelto di privilegiare la necessità di privacy dell’abitazione, creando un semplice filtro visivo. Il tutto è completato da dispositivi di schermatura rotanti in legno a tutt’altezza.

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