Riscaldamento | Decarbonizzazione

Come ridurre le emissioni CO2 nelle abitazioni

Il nuovo report della società di consulenza Gemserv evidenzia che i termostati intelligenti sono la soluzione più conveniente per la decarbonizzazione in base al costo iniziale e all’anidride carbonica risparmiata. Se tutte le case europee fossero dotate di questi dispositivi, le emissioni totali di anidride carbonica in Europa potrebbero diminuire del 4,75%.
Tado° | Studio Gemsery.

Il parco immobiliare europeo dev’essere decarbonizzato al fine di ridurre le emissioni del 55% entro il 2030 e raggiungere lo zero netto: si tratta di edifici energivori che il 21% del consumo energetico dell’Ue.

Per realizzare questi obiettivi e ridurre le emissioni di CO2, sono stati riservati circa 600 miliardi di euro nei fondi Green Deal dell’Ue.

La decarbonizzazione è una sfida enorme per i governi di tutta Europa, e qualsiasi spesa deve essere utilizzata in modo efficace ed efficiente per non incorrere in costi più elevati per il contribuente.

Un nuovo report prodotto dalla società di consulenza Gemserv ha esaminato i quattro metodi più comuni per diminuire l’impronta di CO2 nelle case in Europa e ha scoperto che, rispetto al fotovoltaico, alle pompe di calore e all’isolamento, i termostati intelligenti rappresentano una soluzione più conveniente per la decarbonizzazione in base al costo iniziale e all’anidride carbonica risparmiata.

Christopher Lewis | Analista economico Gemserv

«Il riscaldamento a basse emissioni di anidride carbonica, la generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili e il rinnovamento del materiale isolante degli edifici giocheranno tutti un ruolo chiave nella riduzione delle emissioni delle famiglie. Tuttavia, questo report dimostra che i termostati intelligenti offrono rendimenti finanziari consistenti, mentre riducono le emissioni di anidride carbonica – unica soluzione a farlo tra le quattro tecnologie che abbiamo analizzato».

Tado | Termostato intelligente.

In media, basandosi sui dati forniti da oltre 1 milione di termostati connessi, un termostato intelligente di Tado consente di risparmiare il 22% dell’energia utilizzata nelle case di tutta Europa. Se tutte le case europee fossero dotate di questi dispositivi, le emissioni totali di anidride carbonica in Europa potrebbero diminuire del 4,75%, un contributo notevole all’obiettivo europeo di riduzione dei gas a effetto serra del 55% da raggiungere entro il 2030.

Secondo Tado°, specializzata nella gestione intelligente del clima domestico, il costo per implementare i termostati intelligenti in tutte le case europee sarebbe di circa 40 miliardi di euro, o il 6,67% del costo totale stanziato per il Green Deal europeo.

Ottenere la stessa riduzione del 4,75% delle emissioni attraverso altre infrastrutture sarebbe molto più costoso; le pompe di calore, tra le migliori alternative, richiedono dieci volte l’investimento necessario per i termostati intelligenti per un totale di 432 miliardi di euro, 2,25 trilioni di euro per l’isolamento, 2,81 trilioni di euro per il solare fotovoltaico, una parte considerevole dei fondi di investimento dell’Ue.

Il report sottolinea anche che, affinché l’Ue raggiunga i suoi obiettivi per le emissioni di Co2, queste misure devono lavorare in sinergia. Le pompe di calore, l’isolamento e il solare fotovoltaico sono tutti metodi riconosciuti di riduzione delle emissioni per il futuro, e ognuno giocherà un ruolo importante nel raggiungimento dell’obiettivo di zero netto del 2050 e nella decarbonizzazione di ogni singola casa.

Con basse barriere d’ingresso e grazie alla facilità d’uso, tado° chiede ora ai politici, ai governi e alle autorità di regolamentazione che si occupano degli edifici di riconoscere questo studio e di introdurre incentivi governativi per i termostati intelligenti. Questo passo sarebbe in linea con l’onda di rinnovamento del Green Deal europeo e potrebbe notevolmente aiutare a promuovere l’adozione dei termostati intelligenti.

Christian Deilmann | Co-fondatore e Cpo Tado

«Il Green Deal europeo deve riconoscere questi risultati e usare saggiamente il proprio budget per fare una vera differenza a livello internazionale. I termostati intelligenti offrono chiaramente l’uso più efficiente dei fondi dei contribuenti. Se i responsabili politici incentivassero l’adozione dei termostati intelligenti come hanno fatto per altre misure, le case sprecherebbero meno energia e il nostro obiettivo zero netto sarebbe raggiunto molto prima e a costi inferiori».

Tim Forman | Professore di sostenibilità Università di Cambridge

«I termostati intelligenti mostrano un potenziale molto interessante per ridurre la domanda di energia, riducendo così le relative emissioni di carbonio, come dimostrano le ipotesi dello studio».

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