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Ance: le banche tornano a finanziare imprese e famiglie

Positivo il commento dei costruttori edili sull’accordo Abi-Cdp che mette a disposizione degli istituti di credito 5 miliardi per riattivare i finanziamenti per i nuovi mutui casa.

Paolo Buzzetti, presidente dell’Ance, ha commentato la ripresa della domanda di mutui in Italia nel secondo semestre del 2013 diffusa dal Crif: «lo spread più basso, il minor rischio Paese e il taglio del costo del denaro, devono convincere le banche a riaprire i rubinetti del credito per famiglie e imprese, grazie anche all’accordo Abi-Cdp che mette a disposizione degli istituti di credito 5 miliardi per nuovi mutui casa. Esiste in Italia ancora un elevato fabbisogno di case e queste nuove richieste di mutui lo dimostrano. Le famiglie italiane hanno tutte le carte in regola per ottenere credito, infatti, anche in questi difficili anni di crisi sono rimaste tra le meno indebitate d’Europa».

Secondo l’ultimo studio dell’Ance, infatti, lo stock di mutui casa rispetto al Pil in Italia è fermo al 23%, un valore molto inferiore alla media europea (51,7%), in particolare a quella dei Paesi considerati meno a rischio, come Germania (45,3%), Francia (42,4%) e Danimarca (100,9%).

L’Ance ha considerato positive le parole di Antonio Patuelli, presidente dell’Abi, riguardanti una possibile ripresa dei prestiti delle banche nei prossimi mesi ed è considerazione comune fra i costruttori che «ora ci sono le condizioni per riattivare il circuito del credito».

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