Punti di Vista | Antonio Ciucci, presidente Ance Roma - Acer

Antonio Ciucci: “valorizzare il lavoro in edilizia, riqualificare il futuro”

Antonio Ciucci, presidente Ance Roma, interviene al diciottesimo Congresso della FenealUil di Roma in merito alla sicurezza nei cantieri. Sostiene che il lavoro è ancora lungo, che i protocolli oltre che firmati devono anche divenire operativi ed essere rispettati. Punta infine a valorizzare Ccnl Edilizia come garanzia di qualificazione.
Antonio Ciucci | Presidente Ance Roma – Acer.

«Sulla sicurezza nei cantieri c’è ancora molto da fare. Noi ci siamo per firmare i protocolli, ma vorremmo che diventassero operativi e che le buone intenzioni non restassero solo su carta. Bisogna dargli seguito e per farlo serve fare sistema.

È inaccettabile che nel 2022 ci siano ancora morti sul lavoro. Dobbiamo fare fronte comune e trovare soluzioni condivise che in parte abbiamo già e che sono contenute nel Contratto collettivo nazionale dell’Edilizia, certi che formazione degli addetti e qualificazione delle imprese siano la migliore via.

Ben vengano i controlli purché siano efficaci. Speriamo che gli ispettorati e che tutti gli enti competenti siano rafforzati e che le verifiche siano estese a tutti. Il fenomeno del “dumping contrattuale” attanaglia l’edilizia e non si possono colpire immeritatamente sempre i soliti noti. Le imprese edili operanti in città devono applicare il nostro contratto, fra i più costosi del sistema confindustriale.

Ne va garantita la corretta applicazione, perché troppo spesso viene aggirato e va invece valorizzato, come detto dal ministro Orlando in sede di rinnovo proprio da noi in Ance, facendo leva sulla bilateralità. Formazione, legalità e qualificazione affinché le imprese sane siano riconoscibili. Lo abbiamo chiesto anche per il superbonus e qualche risultato, in tal senso, lo abbiamo ottenuto. Importantissimo anche il tema della congruità della manodopera.

Davanti a noi c’è una sfida epocale. Roma sarà investita da risorse mai viste nei prossimi anni, circa 10 miliardi tra Pnrr e Giubileo. Serve un patto con il Comune di Roma e l’amministrazione non deve mandare in gara bandi sottostimati all’origine, tenendo conto dell’aumento dei prezzi dell’energia e dei materiali.

Quanto al contratto integrativo attenzione al cuneo fiscale. Il costo della manodopera non può e non deve riflettersi sulle buste paga dei lavoratori. Si faccia un’operazione di sgravio in maniera da liberare qualcosa per i lavoratori e investire il resto in sicurezza».

di Antonio Ciucci | Presidente Ance Roma – Acer

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