Anac | Linee guida su aggiudicazione

Appalti: rapporto qualità-prezzo, requisiti di ammissione alla gara e soluzione del prezzo fisso

Tra i punti contenuti nelle linee guida sui criteri di aggiudicazione approvate dall'Anac vi è la disposizione di privilegiare la scelta del contraente sulla base del rapporto qualità-prezzo, la possibilità di gara con il prezzo fisso con adeguata motivazione e previa indagine di mercato oltre al criterio del prezzo più basso come strumento derogatorio ed eccezionale nella aggiudicazione degli appalti.

cantiereNelle linee guida suoi criteri di aggiudicazione approvate in via definitiva dall’Autorità nazionale anticorruzione a conclusione dell’iter dei pareri alcuni punti hanno riguardato il criterio del prezzo più basso come strumento derogatorio eccezionale nell’aggiudicazione degli appalti, la disposizione di privilegiare la scelta del contraente sulla base del rapporto qualità-prezzo, il rating di legalità valutabile in sede di offerta ma senza la discriminazione delle imprese estere (o di nuova costituzione) e la conferma della gara con il prezzo fisso ma con adeguata motivazione e previa un’apposita indagine di mercato.

Criterio più basso. Per quanto riguarda la possibilità di utilizzare il criterio del prezzo più basso che oggi è un’eccezione rispetto alla regola di aggiudicare l’appalto sulla base del rapporto di qualità e prezzo, è stato specificato che a tale possibilità si può ricorrere quando si tratti di lavori di importo fino a 1 milione o quando il servizio o la fornitura ha caratteristiche standardizzate, ovvero nei casi in cui le condizioni di svolgimento della prestazione non sono modificabili dalla stazione appaltante o rispondono a determinate normative (internazionali, nazionali, europee). Per questi appalti la variabilità delle caratteristiche qualitative è nulla e da qui discende l’utilizzo del criterio del prezzo più basso. Le amministrazioni sono chiamate ad applicare il criterio del rapporto qualità-prezzo (o criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa) vincolante per i servizi di architettura e ingegneria di valore superiore a 40mila euro e per quelli di elevata intensità di manodopera.

Requisiti di ammissione e criteri di valutazione. Le linee guida dell’Anac ribadiscono le indicazioni di distinzione tra requisiti di ammissione alla gara e criteri di valutazione dell’offerta precisando però che per determinati appalti è ammesso dall’ordinamento nazionale (ed europeo) considerare elementi di carattere soggettivo nella misura in cui non siano stati già valutati in sede di ammissione alla gara e quindi siano da misurare dal punto di vista qualitativo.
L’Anac per quel che concerne il rating di legalità valutabile in sede di offerta ha messo in evidenza il rischio di turbativa della concorrenza: il rating non può essere concesso a imprese estere, a quelle con fatturato inferiore  a 2 milioni, a quelle costituite da meno di 2 anni. L’Anac indirizza a questa soluzione:  quella di inserire negli atti di gara gli elementi previsto dal Regolamento Agcm per acquisire il rating. Inoltre è stato richiamato il suggerimento di inserire criteri di valutazione che valorizzino gli elementi di innovatività dell’offerta.

Prezzo fisso. Per quanto concerne la possibilità di prevedere il prezzo fisso, l’Anac ha chiarito che questa possibilità va adeguatamente motivata e deve seguire un’indagine di mercato esaustiva che abbia a oggetto gli affidamenti da parte di altre stazioni appaltanti. L’Anac ha invitato dunque a limitare il peso del prezzo quando si vogliono contenere ribassi eccessivi che comprometterebbero la qualità o quando si intende valorizzare i profili qualitativi. Il prezzo può assumere un peso percentuale più elevato se le condizioni di mercato sono tali che la qualità dei prodotti offerta è analoga.

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