Regione Liguria | Borghi e patrimonio edilizio

Approvata in Liguria la nuova legge per la rigenerazione del territorio

La nuova legge approvata dalla Regione Liguria consentirà la rigenerazione dei borghi e del patrimonio edilizio più degradato affrontando anche i temi dell'abbandono del territorio agricolo. Per favorire gli interventi i Comuni potranno adottare incentivi anche attraverso l'abbattimento dei costi dei contributi di costruzione.

È stata approvata dal Consiglio regionale della Liguria la nuova legge sulla rigenerazione urbana e il recupero del territorio agricolo. La nuova legge è frutto di consultazioni pubbliche, professionisti ed enti locali, legge che consentirà la rigenerazione dei borghi e del patrimonio edilizio più degradato affrontando anche il tema dell’abbandono del territorio agricolo che in Liguria è diventato un vero e proprio fenomeno.

Ruolo dei Comuni

Ai Comuni spetterà l’individuazione degli ambiti di agevolazione degli interventi di ricostruzione stabilendone le regole. Si potrà agire nelle zone che abbiano una grave carenza servizi di urbanizzazione, con edifici abbandonati e aree libere da recuperare, strutture con gravi problemi statici, tecnologici o energetici, aree dove vi siano accentuati fenomeni di marginalità economica e sociale.

Per quanto concerne le aree boschive abbandonate, i Comuni potranno effettuare un censimento e prevedere interventi di recupero con nuove attività agricole.

I Comuni potranno adottare incentivi attraverso l’abbattimento dei costi dei contributi di costruzione, altre forme di riduzione economica per recuperare ad esempio gli alberghi o l’esenzione dei contributi aggiuntivi per le quote di edilizia residenziale pubblica.

La Regione Liguria ha previsto l’utilizzo di un fondo con una dotazione iniziale di 700mila euro per favorire interventi di rigenerazione urbana nei Comuni di minore dimensione e quelli dell’entroterra.

In Liguria più del 40% delle 450 mila abitazioni risalgono al periodo tra il 1946 e il 1971. Si tratta di un’edilizia di scarsa qualità che rappresenta una quota significativa delle aree periferiche delle città e dei paesi con carenze che riguardano l’accessibilità, la qualità degli edifici, creando problemi di sicurezza sia ambientali sia di degrado sociale. Nel frattempo la superficie occupata dal bosco è cresciuta a un ritmo elevatissimo, passando dal 54% della superficie regionale nel 1986 al 75% nel 2012.

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