Produzione | Cedit

Good Design Awards per Cedit Ceramiche d’Italia

Cedit Ceramiche d'Italia ha ottenuto il più alto riconoscimento nel mondo del design, il premio Good Design per l’opera creativa di Federico Pepe che ha disegnato la collezione Araldica traendo ispirazione dalle tradizionali carte marmorizzate impiegate nella legatoria artistica e rielaborate per dare vita a originali tessiture visive applicate a grandi lastre di rivestimento ceramico a parete.

La collezione Araldica di Cedit Ceramiche d’Italia, gruppo Florim, ha conquistato la 69esima edizione dei Good Design Awards, prestigioso e storico premio di design internazionale che viene assegnato annualmente dal Chicago Athenaeum, Museum of Architecture and Design in collaborazione con l’European Centre for Architecture Art Design and Urban Studies.

La collezione è stata selezionata da una giuria internazionale composta da architetti, designer e direttori creativi e sarà esposta in maniera permanente all’interno del Chicago Athenaeum.

Selezionata tra 500 per il suo altissimo impatto estetico ispirato alle carte marmorizzate, la serie disegnata da Federico Pepe per Cedit è stata insignita nella categoria Floor and wall covering.

Federico Pepe | Designer

«La collezione vuole creare una lotta, uno scontro. Tra un qualcosa di molto rigido che vuole essere molto impostato, e una variabile che è quella della carta marmorizzata, che vuole essere totalmente libera. Araldica trae ispirazione dalle tradizionali carte marmorizzate impiegate per lo più nella legatoria artistica, rielaborate  per dare vita ad originali tessiture visive che, una volta applicate alle grandi lastre di rivestimento ceramico a parete, assumono la configurazione di una miscela cromatica variegata, ipnotica e affascinante».

Cedit | Araldica | Loft metropolitano.

Araldica, la collezione

L’artista Federico Pepe esprime attraverso la collezione Araldica alcuni dei temi che, nel tempo, hanno contraddistinto e qualificato il suo lavoro. Immaginata come l’esito di un processo d’invenzione artistica, la collezione nasce da un mélange di stimoli.

Sulla macro-dimensione della grande lastra di rivestimento ceramico a parete, le tessiture visive elaborate da Pepe assumono la configurazione, ipnotica e affascinante, di una miscela cromatica variegata ispirata a quella delle tradizionali carte marmorizzate: impiegate per lo più in editoria – e, più nello specifico, nella legatoria artistica – queste carte sono ottenute mediante una tecnica decorativa antica, attraverso la quale creare innumerevoli coaguli di colore per emulare le infinite venature e marezzature delle superfici del marmo.

Su queste basi, estroverse e di forte impatto, alcune delle soluzioni disegnate da Pepe prevedono la giustapposizione di due distinte grafiche lineari centrate rispetto alla geometria della lastra: la figura di un blasone – uno stemma simile ad uno scudo composito, che allude all’immaginario dell’araldica; la forma di una clessidra, originata dalla contrapposizione di due triangoli isosceli.

La ripetizione di queste geometrie sui diversi fondi marmorizzati, segue uno schema che ricorda preziose tecniche d’intarsio e risulta utile a generare un intrigante carosello di percezioni visive allusive: il prodotto risultante, secondo le intenzioni del suo autore, si distingue per un impianto grafico estremo che rimanda al tema dell’alterazione del senso della vista – incluso quello dell’allucinazione – definendo una collezione ceramica di assoluta originalità espressiva.

Cedit | Araldica. Triangoli blu.

Monocromatiche, oppure distinte da una sottile traccia colorata che riprende – in maniera stilizzata – le geometrie del blasone, queste materie fanno da inatteso contrappunto alle soluzioni   riccamente decorate, anche con la volontà di creare scenari ambientali da comporsi avendo a disposizione una tavolozza di suoni – istintivo il rimando al mondo dell’espressione sonora – a diversa modulazione.

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