Dal 15 al 18 marzo Arcadis Italia parteciperà al Mipim di Cannes, all’interno del Padiglione Italia, con l’iniziativa Milano & Lombardy, con due progetti di rigenerazione urbana per Milano, caratterizzati da un approccio sostenibile e inclusivo, frutto di studi sugli interventi di rigenerazione europea di maggior innovazione e successo:
- Loc – Loreto Open Community – il progetto vincitore del bando internazionale Reinventing Cities indetto da C40 e Comune di Milano per trasformare Piazzale Loreto, voluto e promosso da Ceetrus e Nhood Services Italy;
- la Superstrada Ciclabile, che collegherà Milano Cadorna con l’aeroporto di Malpensa, rappresenta la spina dorsale del più grande progetto “Fili”, promosso dal Gruppo FNM, alla quale saranno connessi numerosi interventi di riqualificazione dei territori e dei centri abitati attraversati dall’infrastruttura.
Entrambi i progetti hanno una rilevanza strategica e operativa che impatterà positivamente sulle aree direttamente interessate e sulle zone circostanti, migliorando la qualità della vita di tutti coloro che ne saranno fruitori.
Loc ridisegnerà un non luogo, piazzale Loreto, in una piazza di incontro e socialità sostenibile, e restituirà alla città oltre 24.000 mq di spazio pubblico con una piazza interconnessa sviluppata su tre livelli e oltre 500 alberi ad alto fusto e spazi di mobilità dolce. La Superstrada Ciclabile invece, invoglierà i cittadini a vivere interamente il territorio e non più solo i grandi centri urbani, rendendo le periferie luoghi da vivere, grazie allo sviluppo della mobilità lenta e alla riqualificazione di 7 aree urbane.
Arcadis Italia sarà presente anche in un terzo progetto d’eccellenza: la riqualificazione di Casa di Langa, in nomination per i Mipim Awards 2022. Un luxury resort votato alla sostenibilità e voluto dal Gruppo Krause, che li ha visti coinvolti per il project management al fianco degli architetti di GaS Studio e Parisotto + Formenton e dei costruttori Malabaila&Arduino.
Massimiliano Pulice | Amministratore Delegato Arcadis Italia
«Finalmente si torna a un Mipim in presenza, a cui partecipiamo con entusiasmo, orgogliosi di poter portare all’attenzione di una platea internazionale e di così elevato spessore due progetti iconici, due esempi di rigenerazione urbana pensati per la città di Milano. Entrambi hanno caratteristiche comuni come l’approccio multi disciplinare ed integrato, il rispetto dei criteri Esg, nonché l’obiettivo di coniugare le aspettative del pubblico, del privato e della cittadinanza. In particolare, quest’ultimo aspetto, ha richiesto molta attenzione al coinvolgimento e dialogo tra tutti i soggetti coinvolti».
Marco Balducci | Ceo Nhood Services Italy
«Loc – Loreto Open Community è un progetto di trasformazione urbana e rigenerazione sociale unico in Europa e rappresenta l’attitudine di Nhood nel collaborare con il pubblico per restituire alle città spazi urbani fruibili entro i 15 minuti a piedi, sostenibili, ricchi di verde, cultura, servizi e benessere. Come capo-cordata, ci siamo assunti la responsabilità di traghettare questo simbolo di Milano nel futuro. Per farlo non ci limiteremo a trasformare uno snodo grigio di traffico in una piazza a cielo aperto, ma con un investimento iniziale di 60 milioni di euro ne genereremo oltre 250 come ritorno sociale, a beneficio dell’intera collettività».
Andrea Gibelli | Presidente di Fnm
«La Superstrada Ciclabile s’inserisce nel quadro più ampio del nostro progetto di rigenerazione urbana ed extraurbana Fili, che si candida a essere tra i più grandi d’Europa. La Superstrada è stata pensata per agire come un vero e proprio dispositivo ambientale, integrato da differenti sistemi di servizi, rivolto alla mobilità come al turismo e alla dimensione dello spazio pubblico e volto a favorire l’interscambio con altre reti del trasporto. Siamo fiduciosi che l’impatto positivo generato da questa iniziativa sarà d’esempio a livello internazionale, sia per la riduzione del traffico veicolare e l’accessibilità di aree scarsamente servite dal trasporto pubblico locale, sia per la diffusione virtuosa della cultura di una mobilità sostenibile».
