Sostenibilità | Arcadis

Nuovo report Arcadis per promuovere la transizione verso i veicoli elettrici

“Global Electric Vehicle Catalyst Index 2021” è il nuovo Report lanciato da Arcadis con l’obiettivo di promuovere la collaborazione tra i paesi che esplorano il panorama Ev. Tra i 14 stati presi in considerazione Regno Unito, Cina, Paesi Bassi e Italia hanno ottenuto un punteggio elevato nelle tre le aree catalizzatrici, tra cui leadership governativa e incentivi, nel settore della propulsione elettrica.

A chiusura della Cop26, Arcadis ha lanciato un nuovo rapporto di ricerca intitolato “Global Electric Vehicle Catalyst Index 2021: accelerare l’adozione e l’implementazione del programma per i veicoli elettrici (Ev)“. Lo scopo è quello di promuovere la collaborazione tra i paesi e le organizzazioni che esplorano il panorama Ev.

Il rapporto evidenzia come la leadership governativa e gli incentivi statali siano i fattori trainanti del settore dell’elettrico, misurando i progressi di 14 paesi (Paesi Bassi, Regno Unito, Irlanda, Spagna, Italia, Francia, Germania, New York, California, Canada, Australia, Singapore, Cina e Thailandia) e analizzandone i potenziali margini di miglioramento.

In Italia, il mercato dei veicoli elettrici, pur essendo giovane, presenta una base legislativa per sostenerne la crescita. Già nel 2016 il governo aveva regolamentato la conversione dei veicoli convenzionali in Ev, fissando l’obiettivo di sostituire il 25% delle vetture di competenza statale con veicoli elettrici, ibridi o a gas naturale e stabilendo importanti regole per il settore dell’edilizia affinché gli edifici di nuova costruzione comprendessero punti di ricarica Evready.

Nell’agosto 2020 è arrivata un’ulteriore accelerazione sul fronte, grazie a nuovi incentivi e al sostegno di città come Milano, Roma e Firenze che in autonomia si stanno adoperando per promuovere e velocizzare l’assunzione dei veicoli elettrici. Di seguito alcuni dati raccolti nel report:

  • 3,1 veicoli elettrici per punto di ricarica pubblico
  • Nel 2030 si stima che ci saranno 100 veicoli elettrici ogni 1000 persone
  • 63 modelli di veicoli elettrici disponibili.

Lo studio di Arcadis ha preso come riferimento 3 elementi considerati acceleratori della trasformazione elettrica, misurando i progressi nell’implementazione dei veicoli elettrici in 12 paesi e 2 stati Usa:

  • Leadership governativa e incentivi: i cambiamenti politici e i regolamenti ambientali più severi sono alcuni dei più forti catalizzatori per l’adozione globale dei veicoli elettrici.
  • Maturità e prontezza del mercato Ev: un mercato maturo è caratterizzato dall’accessibilità economica dei veicoli, dalla disponibilità di veicoli adatti allo scopo e da capacità di produzione in crescita.
  • Infrastruttura di ricarica dei veicoli elettrici: adeguate infrastrutture di ricarica significa capacità di ricarica affidabile per tutto il viaggio. L’Italia e la Cina si sono rivelati i paesi più avanti in questo senso.

I punteggi dei paesi saliranno se adotteranno nuovi incentivi governativi per i veicoli elettrici, quando miglioreranno le infrastrutture di ricarica o quando il mercato dei veicoli elettrici maturerà. Attualmente Regno Unito, Cina, Paesi Bassi e Italia hanno ottenuto un punteggio elevato in tutte e tre le aree catalizzatrici chiave.

Peter Oosterveer | Ceo Arcadis.

Peter Oosterveer | Ceo Arcadis

«Accelerare la transizione verso i veicoli elettrici, insieme all’investimento nell’energia pulita e nella tecnologia delle batterie, è fondamentale per tagliare le emissioni e limitare il riscaldamento globale a 1,5°C. Questo rapporto dimostra che con una chiara leadership dall’alto e le giuste leve politiche in atto, i veicoli elettrici possono giocare un ruolo notevole nell’affrontare la crisi climatica e migliorare la qualità della vita per tutte le comunità del mondo».

Antonello Magliozzi | Head of Sustainability Solutions Arcadis Italia.

Antonello Magliozzi | Head of Sustainability Solutions Arcadis Italia

«La crescita della mobilità elettrica definisce un importante contributo alla decarbonizzazione del settore trasporti in sinergia con il trend di crescita della produzione di energia da fonti rinnovabili. Un potenziale “ecologico” che dipende e dipenderà sempre di più sia dalla gestione intelligente dei punti di ricarica elettrica, sia dalle nuove strategie di uso delle batterie elettriche secondo principi di economia circolare. Uno sviluppo che potrà quindi influire significativamente sull’accelerazione della transizione energetica, oltre che sul miglioramento della qualità dell’aria e dei livelli di rumore nelle nostre città. Nonostante la forte crescita degli ultimi anni nel settore Ev, attualmente esiste un freno all’accelerazione richiesta da tale industria per la mancanza di una diffusione capillare ed uniforme delle infrastrutture di supporto che rende difficile viaggiare nell’Ue ed in Italia con veicoli elettrici. Ciò determina oggi un rallentamento nello sviluppo dell’industria Ev che si traduce in un basso utilizzo delle stazioni di ricarica rispetto alle aspettative. Fanno tuttavia ben sperare le ultime disposizioni legislative e le reazioni di molti operatori di settore che puntano ad una crescita massiva delle stazioni di ricarica intelligenti alimentate al 100% da fonti rinnovabili sia in aree pubbliche che private. La convergenza della governance pubblica con quella del mercato privato potrà infatti facilitare la crescita del settore Ev e determinare l’accelerazione richiesta dagli accordi internazionali». (vb)

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