Arcadis Italia | Progettazione intermedia

“La rigenerazione urbana in Italia e nei Paesi Bassi. Soluzioni innovative per la città del futuro”        

La progettazione intermedia secondo Arcadis Italia e il Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi, nel documento “La Rigenerazione Urbana in Italia e nei Paesi Bassi. Soluzioni innovative per la città del futuro”. Nel documento si trovano progetti e processi virtuosi italiani e nederlandesi, che esemplificano il modello di città del futuro: resiliente e circolare, che metta il cittadino sempre più al centro della progettazione.
Arcadis – Consolato Paesi Bassi | “La rigenerazione urbana in Italia e nei Paesi Bassi. Soluzioni innovative per la città del futuro”.

Arcadis Italia e il Consolato Generale dei Paesi Bassi pubblicano il documento “La rigenerazione urbana in Italia e nei Paesi Bassi. Soluzioni innovative per la città del futuro”.

L’opera è frutto di una lunga analisi del settore nei Paesi Bassi svolta con la collaborazione di numerosi esponenti pubblici e privati. La rigenerazione urbana e la progettazione intermedia sono la chiave di volta per la lotta e la mitigazione degli effetti del cambiamento climatico nelle aree urbane.

Non a caso la pubblicazione arriva a pochi giorni dalla presentazione del Sustainable City Index 2022, studio di Arcadis sulle 100 città più sostenibili al mondo sulla base dei tre noti pilastri: People, Planet e Profit.

Lo studio vuole offrire spunti di riflessione concreti ad alcune delle sfide più complesse che le amministrazioni pubbliche si trovano ad affrontare proponendo soluzioni innovative.

La progettazione intermedia è individuata come lo strumento nelle mani delle pubbliche amministrazioni per guidare processi innovativi di rigenerazione urbana in un processo partecipato con gli attori privati, che sempre più legano i loro investimenti ad opere di interesse pubblico.

Arcadis | Sustainable City Index 2022.

Nel documento si trovano progetti e processi virtuosi italiani e nederlandesi, che esemplificano il modello di città del futuro: resiliente e circolare, che metta il cittadino sempre più al centro della progettazione. Le complesse sfide della sostenibilità e inclusione necessitano non solo di un approccio interdisciplinare, ma anche internazionale e interculturale. Proprio per questo Arcadis Italia e il Consolato si sono uniti nel delineare uno studio che raggruppa visioni, capacità e strumenti per costruire un innovativo modo di vivere la città.

Massimiliano Pulice | Amministratore delegato Arcadis Italia

Massimiliano Pulice | Amministratore delegato Arcadis Italia.

«Siamo felici di offrire alle pubbliche amministrazioni e agli investitori uno spunto di riflessione per sviluppare i futuri progetti di rigenerazione urbana. Il confronto fra realtà italiane e olandesi ha evidenziato come la sinergia fra pubblico e privato sia la chiave per costruire progetti di forte valore aggiunto per le comunità, sviluppando l’economia, la socialità e attività culturali delle aree coinvolte».

Mascha Baak | Console generale del Regno dei Paesi Bassi a Milano

Mascha Baak | Console generale del Regno dei Paesi Bassi a Milano.

«La resilienza urbana è un tema trasversale e una sfida per ogni città. Proprio le città sono e saranno sempre più il centro nevralgico della vita dell’uomo, come ci ricordano le proiezioni delle Nazioni Unite, secondo cui due terzi della popolazione mondiale entro il 2050 vivrà in aree urbane. Questo avrà enormi impatti sulle infrastrutture delle nostre città, sulla qualità di vita e la disponibilità di materie prime come l’acqua. Sfide che comportano grandi responsabilità per le amministrazioni che devono garantire alti standard di vivibilità e una crescita economica sostenibile ed equa. La progettazione urbana è uno strumento chiave in questo contesto. Riconoscendo le diversità e mettendo a disposizione progetti e know how presenti nei Paesi Bassi, vorremmo rilanciare il confronto su questo grande tema con l’Italia, Paese con cui condividiamo molte ambizioni e che come il nostro molto sta facendo in questo ambito».

Alla redazione del documento hanno contribuito:

Circle Economy, Resilient Rotterdam, Stipo, Mvrdv, Eha – Ector Hoogstad Architects, Rebel Group, Benthem Crouwel Architects, Decisio, Stadmakersfonds, Openfabric, West 8, Leadax, Sensar, S[&]T Corp, Over Morgen, One Architecture & Urbanism, EcoShape, MetroPolder Company, Energy Floors, Royal HaskoningDHV, e Metabolic.

Lo studio sarà la base per l’organizzazione di diversi incontri con i portatori d’interesse italiani per stimolare il confronto e la collaborazione su questo tema.

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