In occasione del Capital Markets Day è stata resa nota la nuova strategia di Arcadis per il triennio 2021-2023, che conferma la crescente domanda dei clienti nei confronti di quattro principali mega trends che caratterizzano i nostri tempi: il cambiamento climatico, l’urbanizzazione, la digitalizzazione e la crescita sociale.
Questa nuova strategia è volta allo sviluppo, entro il 2023, di soluzioni resilienti e concrete, come per esempio superare il 10% di Ebita, accrescere la componente femminile del personale Arcadis a oltre il 40% e ridurre la temperatura di tutte le emissioni delle attività aziendali di 1,5 gradi.
Dal punto di vista finanziario la situazione di Arcadis è positiva, nonostante l’impatto negativo del Covid-19. Nei primi nove mesi del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019, si è registrato un calo dei ricavi, da 2,54 miliardi di euro a 2,48 ma anche un aumento degli utili con l’Ebita salito fino a 246 milioni di euro, rispetto ai 230 milioni del 2019; inoltre l’indebitamento netto è calato significativamente alla quota di 195 milioni di euro, rispetto ai 386 milioni di euro nello stesso punto del 2019.
Peter Oosterveer | Ceo Arcadis
«Stiamo vivendo in tempi in rapida evoluzione, dall’attuale pandemia e il suo impatto sulla crescita economica, al cambiamento climatico e alle aspettative della società per eliminare le disuguaglianze, che richiedono un accento più forte nelle nostre scelte strategiche. I megatrend che stanno avendo un impatto su di noi, sulle nostre società e sui nostri clienti, rappresentano una grande opportunità per noi. Si traducono infatti in una domanda crescente e Arcadis ha le capacità, le persone e l’esperienza per soddisfare queste esigenze. La nostra nuova strategia ci pone sulla strada per massimizzare il nostro impatto sviluppando soluzioni resilienti e a prova di futuro. I nostri obiettivi sono ambiziosi, trasversali e concreti e tra questi, per il 2023, desideriamo superare il 10% di Ebita, accrescere la componente femminile del nostro personale a oltre il 40% e ridurre la temperatura di tutte le emissioni delle attività aziendali di 1,5 gradi».
Massimiliano Pulice | AD Arcadis Italia
«Nel prossimo triennio concentreremo le attività a livello globale su tre macroaree di business: Resilience – come usiamo, rinnoviamo e proteggiamo le risorse di cui abbiamo bisogno, Places – dove viviamo, lavoriamo e trascorriamo il tempo libero e Mobility – come si spostano le persone e le merci. Lavoreremo sul nostro patrimonio di competenze specialistiche in ingegneria, ambiente, acqua, infrastrutture e real-estate per soddisfare la crescente domanda dei clienti che ci chiedono soluzioni per creare un futuro sostenibile. La nuova strategia consentirà ad Arcadis di accelerare il suo percorso di crescita, ponendo la sostenibilità definitivamente al centro di tutte le soluzioni che saranno proposte ai nostri clienti. In Italia stiamo investendo sulle tematiche Esg (Environmental, Social and corporate Governance) già da diversi anni, oltre che sull’importanza della riqualificazione e della gestione dell’impatto ambientale e quindi sociale, di ogni asset. Sostenibilità, digitalizzazione e ottimizzazione dei progetti sono le parole d’ordine che da tempo caratterizzano il nostro lavoro e che rappresentano il fulcro della nuova strategia globale. Il percorso è tracciato e si completerà con l’adozione di nuovi strumenti aziendali di condivisione dei dati degli oltre 35.000 progetti internazionali, che rappresentano il “corpus” delle competenze a cui attingiamo per dare valore aggiunto ai nostri clienti. Con la qualità della vita delle persone al centro e un occhio puntato al futuro, Arcadis entra così in un triennio decisivo per intraprendere azioni che contribuiranno a dare forma al pianeta nei decenni a venire». (vb)
