Anac - Invitalia | Protocollo

Area Bagnoli: firmato il protocollo di vigilanza collaborativa

All’Anac spetta la verifica degli atti di gara e di quelli riguardanti la fase di esecuzione dei contratti. L’Autorità ha stabilito che ai fini dell’esercizio del compito di vigilanza farà leva sull’unità operativa speciale di Expo 2015.
Bagnoli ex Ilva

Fra Anac e Invitalia è stato siglato il protocollo di vigilanza collaborativa per gli interventi nell’area di Bagnoli.

Saranno oggetto di verifiche da parte di Anac gli atti di gara e quelli concernenti la fase di esecuzione dei contratti. Sono stati già trasmessi i primi 3 bandi relativi a 2 milioni di interventi.

Supportare la stazione appaltante. Il protocollo tra Anac e Invitalia si forma sulla base della norma del Nuovo Codice dei contratti pubblici che prevede l’istituto della vigilanza collaborativa tra stazioni appaltanti e Anac.

Si tratta di affidamenti di particolare interesse per i quali v’è la necessità di essere di supporto alla stazione appaltante nella predisposizione degli atti e nell’attività di gestione della procedura di gara.

Secondo questo protocollo la vigilanza Anac non è relativa alla sola gestione della gara: ad Anac è stato chiesto di ampliare la vigilanza collaborativa anche alla fase esecutiva degli affidamenti. In tal senso l’Autorità ha stabilito che ai fini dell’esercizio dei compiti di vigilanza si avvarrà dell’unità operativa speciale Expo 2015.

Coroglio
Coroglio | Già trasmessi i primi tre bandi che Anac dovrà visionare.

Compiti. All’unità operativa oltre al compito di verificare preventivamente la legittimità degli atti riguardanti l’affidamento o l’esecuzione dei compiti di lavori, forniture e servizi per la realizzazione della bonifica ambientale e della rigenerazione urbana delle aree comprensoriali delle aree Bagnoli- Coroglio, spetterà il rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza ai sensi della legge Severino oltre al corretto adempimento da parte di Invitalia del protocollo di legalità siglato nell’aprile scorso a Napoli in Prefettura.

Invitalia ha già trasmesso i primi 3 bandi che Anac dovrà visionare per il parere di legittimità ed entro 15 giorni per un valore di 2 milioni riguardanti la caratterizzazione delle aree ex Ilva e Eternit, il risanamento dell’arenile e il totale rifacimento della scogliera.

Vigilanza preventiva sugli atti. Lo scopo del protocollo è quello di assicurare la tempestiva predisposizione delle opere e delle attività necessarie per la realizzazione del programma di risanamento ambientale.

L’Autorità vigilerà su:

  • bandi di gara
  • lettere d’invito
  • manifestazione d’interesse
  • disciplinari di gara
  • capitolati
  • schemi di contratto
  • provvedimenti di nomina dei commissari e di costituzione della commissione giudicatrice
  • atti del sub-procedimento di verifica e d’esclusione delle offerte basse
  • provvedimenti di aggiudicazione
  • perizie di variante secondo l’articolo 106 del decreto 50/2016 di impegno pari o superiore al 10% di quello del contratto originario
  • proposte di determinazione relative al perfezionamento di accordi bonari
  • proposte di risoluzione contrattuale o altri atti in autotutela.

Non saranno controllati

  • gli affidamenti di importo inferiore a 40mila euro
  • le perizie di varianti al di sotto del 10%
  • le concessioni che non prevedono un prezzo a carico del concedente
  • le violazioni di eventuali protocolli d’integrità e legalità
  • inadempienze e ritardi da ascrivere a responsabilità dell’appaltatore.

Per questi atti sarà sufficiente che Invitalia trasmetta all’Anac un report mensile e che l’Anac si riservi la facoltà di effettuare dei controlli a campione.

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