Restauro e nuova costruzione | Ravenna

Artigianato locale per l’antica e la nuova edilizia

A Ravenna su un complesso di edifici di varie epoche, in un comparto del centro storico in area archeologica, è stato effettuato un intervento di restauro conservativo e nuova costruzione. Approntati lavori di consolidamento statico delle fondazioni e delle strutture in elevazione, sostituzione dei solai con nuovi orizzontamenti a struttura metallica, utilizzo di intonaci in grassello di calce, pulizia e restauro dei dettagli in pietra d’Istria.
Arch. Diletta Evangelisti | Direttore Lavori.
Arch. Diletta Evangelisti | Direttore lavori.

Arch. Diletta Evangelisti | Progettista generale del restauro conservativo e nuova esecuzione

Materiali e finiture di pregio

«L’intervento nasce da un’attenta analisi del luogo con l’obiettivo di recuperare gli edifici esistenti attraverso un restauro puntuale e realizzare la nuova costruzione destinata a residenza e terziario con particolare attenzione all’intorno, quindi dettagli di livello per le finiture delle facciate esterne che evidenziassero il nuovo costruito rispetto al restauro: materiali pregiati come la Pietra d’Istria per i bancali, intonaci di calce e tinte a calce, rivestimenti in rame sull’intero sporto e lattonerie su disegno per la nuova costruzione, serramenti su disegno realizzati da falegnamerie specializzate, strutture in metallo addossate alla costruzione principale per ospitare le macchine impiantistiche.
Sono stati realizzati posti auto al piano terreno degli edifici più recenti e di nuova costruzione sul lato della chiesa di S. M. Maggiore e di via Pier Traversari, solo pochi posti auto sono posizionati lungo il corsello d’ingresso dell’edificio che dà su S. M. Maggiore nascosti da una differenza di quota del terreno del giardino. Gli impianti sono stati alloggiati in strutture di acciaio verniciato appositamente realizzate nel portico a ridosso della terrazza dell’edificio d’angolo di via Pier Traversari.
È stata invece recuperata la struttura in ferro dei primi del XX secolo sul fronte giardino per il quale, in accordo con la Soprintendenza, è stato realizzato un vero e proprio progetto di arredo attorno al tasso monumentale che costituisce l’unico albero del giardino. Il progetto predilige lo spazio a prato attorno all’albero e una zona di sosta con panche a ridosso del passaggio con vetrata in legno a grandi riquadri e lunetta nell’androne dell’edificio principale, con forme circolari che si incrociano, pavimentata con doghe di lapacho. Percorsi non regolari nel verde e spazi più larghi per ingresso auto e biciclette sono disegnati con ciottoli di fiume e pietra».

Ubicazione del complesso su stralcio di prg, con intorno il parco archeologico di San Vitale, il Museo nazionale e la chiesa bizantina di S. Maria Maggiore.
Ubicazione del complesso su stralcio di prg, con intorno il parco archeologico di San Vitale, il Museo nazionale e la chiesa bizantina di S. Maria Maggiore.

Il complesso su cui si è intervenuti

Il complesso di edifici di cui ci occupiamo sorge su un’area del centro storico di Ravenna tra i più antichi e quindi di grande rilevanza archeologica. L’isolato sul quale si è intervenuti originariamente era estraneo all’abitato della città antica che si sviluppava più a sud.

Il quartiere venne occupato, probabilmente a partire dalla metà del I secolo dopo Cristo, come attestano i numerosi ritrovamenti di resti di domus, rientrando nel percorso delle mura costruite nel V secolo. Nel 402, con il passaggio della corte da Milano a Ravenna, la città diventa capitale dell’Impero Romano.

Con l’ingresso in città della sovrana, Galla Placidia, vengono costruite la Chiesa e il Mausoleo di Santa Croce. La Basilica di San Vitale viene costruita nel 525 e nelle vicinanze sono state rinvenute tracce di domus romane con mosaici. La discontinuità delle notizie archeologiche non ha però consentito d’individuare a priori se nell’area d’intervento vi siano edifici interrati di epoca antica.

Viste di Palazzo Maioli sui fronti di via Galla Placidia e la Basilica di San Vitale. Particolari dei rapporti tra materiali, texture e colori e fasi della stesura delle tinte a calce.
Viste di Palazzo Maioli sui fronti di via Galla Placidia e la Basilica di San Vitale. Particolari dei rapporti tra materiali, texture e colori e fasi della stesura delle tinte a calce.

Il complesso in epoca recente

L’ambiente circostante è quello limitrofo alle parti più antiche del centro storico, il palazzone con la facciata più connotata è quello sul fronte di via San Vitale, Palazzo Maioli, che appare nel catasto a metà Ottocento. Inizialmente viene descritto come edificio semplice destinato a residenza, con botteghe e magazzini, la sua vestitura monumentale avviene solo alla fine del Settecento quando il palazzo viene destinato a residenza nobile su tre livelli sul fronte di via San Vitale e due ali meno importanti sulle strade laterali con una casa su due livelli, stalla, fienile e un’osteria.

La parte di edifici sulla chiesa di Santa Maria Maggiore, che unisce i due sulla via Galla Placidia e Pier Traversari, appare solo nel catasto del Novecento. Gli edifici del palazzo nobile sono in mattone intonacato con cornicione in pietra e bancali in Pietra d’Istria, l’edificio novecentesco d’angolo su via Pier Traversari è in mattoni faccia a vista.

02-via-galla-placidia-4Questi edifici subirono danni permanenti nell’ultimo conflitto mondiale. Infatti l’edificio principale fu parzialmente ricostruito con solai in latero cemento e alcune soffittature a volta sostituite da solai piani, anch’essi in latero cemento. Anche gli edifici minori furono in gran parte ricostruiti.

Il cantiere | Ampliamento delle fondazioni

Gli interventi di consolidamento statico messi in atto per le fondazioni ne hanno ampliato la superficie d’impronta tramite cordolature in c.a. poste lateralmente alla base dei muri e fra loro collegate tramite nervature, sempre in c.a., passanti per le murature stesse. L’intervento di nuova esecuzione ha la fondazione costituita da platea generale in c.a. irrigidita da nervature contenute nel suo spessore.

04-via-galla-placidia-5Sostituzione dei solai

I solai sono stati in gran parte sostituiti con nuovi orizzontamenti a struttura metallica costituita da travi principali della serie Ipn ordite sulla luce massima tra i setti murari trasversali del corpo di fabbrica principale e da lamiera grecata ordita fra queste.

Superiormente è stata gettata una soletta in calcestruzzo armato con rete elettrosaldata, che è stata resa solidale con le travi principali tramite connettori metallici a forcella, saldati su queste ultime e con la lamiera grecata con un certo passo di 20 cm verso gli appoggi di 30 cm nella parte restante della travi.

03-via-galla-placidia-9Perimetralmente i solai sono stati cuciti alle murature portanti disponendo i ferri di determinato spessore ancorati con resine epossidiche nelle murature e ammorsate nella soletta in c.a. del solaio.

Sui solai del primo piano il consolidamento è stato eseguito sulle travature principali in legno già esistenti realizzando una sezione mista legno – c.a., tramite connettori metallici a forcella fissati alle travi in legno con resine epossidiche e getto soprastante in c.a., tenendo un interasse di circa 20 cm verso gli appoggi e 30 cm nel resto delle travi.

I solai con travi tipo Varese sono stati consolidati realizzando all’intradosso un’imbracatura metallica a doppia orditura in grado di sopportare i carichi permanenti aggiunti e quelli accidentali. Si è intervenuto anche localmente rinforzando e sostituendo alcune travi sottodimensionate, o degradate della copertura sulle murature in corrispondenza delle zone sconnesse o che evidenziavano il degrado del laterizio. I solai di nuova esecuzione sono in latero cemento con soletta integrativa armata con rete elettrosaldata.

Restauro conservativo dei solai esistenti, dettaglio attacco sulle murature portanti.
Restauro conservativo dei solai esistenti, dettaglio attacco sulle murature portanti.

Strutture in elevazione

Le murature esistenti sono state mantenute e consolidate. Sulle murature in corrispondenza delle zone sconnesse o che evidenziavano il degrado del laterizio sono state realizzate operazioni di cuci e scuci e di consolidamento generale. La struttura portante dell’edificio di nuova esecuzione è in conglomerato cementizio costituito da travi e pilastri in c.a. ad esclusione di alcune parti realizzate con laterizio alveolato. I tamponamenti esistenti realizzati in legno e cannucciato con gesso sono stati mantenuti e consolidati. L’esecuzione di nuovi tamponamenti non portanti sono stati realizzati in laterizio e cartongesso. Gli intonaci utilizzati internamente ed esternamente sono in grassello di calce.

Coperture e manto di copertura

La copertura originale in legno è stata mantenuta, ventilata e consolidata sostituendo i travi ammalorati. Il manto in coppi originali è stato recuperato e integrato con coppi antichi. Sulle costruzioni esistenti più basse e su quella nuova sono stati montati coppi di recupero. La nuova copertura è stata realizzata con travi di colmo e solaio latero cemento e sistema di catene tamponate con pannelli di cartongesso.

 

Vista della copertura di Palazzo Maioli e delle opere di lattoneria; primo piano del cornicione in via San Vitale restaurato e tinteggiato con tinte a calce, nuova gronda per la raccolta delle acque.
Vista della copertura di Palazzo Maioli e delle opere di lattoneria; primo piano del cornicione in via San Vitale restaurato e tinteggiato con tinte a calce, nuova gronda per la raccolta delle acque.

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Impianto fognario

L’impianto della fognatura è stato realizzato esternamente alla struttura e raccordata su linee interne nell’area verde del giardino, vi sono inoltre diversi pozzetti di raccolta per le acque piovane opportunamente posizionati nelle parti pavimentate di percorso delle auto.

La pietra d’Istria

La pietra è stata utilizzata per i bancali delle finestre e per i pilastrini d’angolo, sia in sostituzione a quelle ammalorate negli edifici esistenti, sia nella nuova costruzione. La scelta è data dal legame che la città ha con Venezia dove case e parti degli arredi antichi urbani hanno dettagli nel medesimo materiale.

Tali pezzi sono stati lavorati con le tecniche conosciute in loco, ogni elemento è stato disegnato e proporzionato. Tutti i dettagli in pietra esistenti negli edifici sono stati puliti, consolidati e restaurati seguendo i criteri della Soprintendenza. In particolare, il cornicione di palazzo Maioli, sul fronte strada di via San Vitale, realizzato in pietra e legno, è stato ristrutturato e restaurato sostituendo le parti in distacco e tinteggiato con tinte a calce per migliorarne la conservazione.

Dettaglio dell’angolo di raccordo tra l’edificio ristrutturato e quello di nuova costruzione, con i garage al piano terra ridestinato ad autorimessa.
Dettaglio dell’angolo di raccordo tra l’edificio ristrutturato e quello di nuova costruzione, con i garage al piano terra ridestinato ad autorimessa.

La terrazza ballatoio e il porticato in ferro di nuova esecuzione

Sul fronte esterno lato giardino, è stato posizionato agli inizi del ‘900 un percorso aereo di collegamento coperto giustapposto all’edificio che collegava e collega parti che sono poi state unite nella stessa unità immobiliare. Tale elemento ha struttura in ferro ed è stato restaurato secondo i criteri richiesti dalla Soprintendenza.

Invece a contenere la terrazza esistente dell’edificio verso Pier Traversari, in mattone a vista, e per creare uno spazio di protezione delle grandi aperture del piano terra, è stata disegnata una struttura in acciaio di nuova esecuzione, un porticato, con pilastrini in acciaio realizzati su disegno con profilati di serie. Dove la parte di copertura è una vera e propria gabbia di contenimento degli impianti, nascondendoli alla vista, coerente con l’uso, a rivestire il piano cielo del portico, strutture in ferro a grigliato per permettere l’aerazione e la manutenzione delle macchine.

Fronte interno da via Pier Traversari, ingresso auto e pedonale, con pensilìna in ferro di nuova esecuzione agganciata alla parete e alla terrazza esistente che ospita gli impianti di climatizzazione.
Fronte interno da via Pier Traversari, ingresso auto e pedonale, con pensilìna in ferro di nuova esecuzione agganciata alla parete e alla terrazza esistente che ospita gli impianti di climatizzazione.

L’uso del rame

Sempre sull’esterno dell’edificio di nuova costruzione la lattoneria è in rame. La gronda, pensata a raccolta delle acque meteoriche sempre più violente, abbraccia l’intero sporto e si presenta come una sezione scatolare nel bordo verticale dello sporto sull’intera altezza per poi coprire anche la parte piana con relativi sagomature.

Le relative calate delle acque sono posizionate a divisione delle facciate e sono in rame crudo. Elementi a calata a sezione circolare e docce di dimensioni tradizionali in rame sono poste negli edifici esistenti.

Gli infissi

Gli infissi sono stati tutti sostituiti. Sui fronti principali interni ed esterni sono stati montati infissi in legno a doppia anta. In particolare negli edifici di nuova esecuzione e sul fronte giardino lato S. M. Maggiore sono state disegnate delle bifore di altezza diversa. Gli infissi in legno, come gli scuretti a libro, sono stati costruiti e certificati da un falegname specializzato.

Palazzo Maioli su via Galla Placidia con vista sul mausoleo: stesura della tinta a calce.
Palazzo Maioli su via Galla Placidia con vista sul mausoleo: stesura della tinta a calce.

Le pavimentazioni esterne e il giardino

Nel giardino del complesso vi è un tasso monumentale dalla chioma superiore ai 10 metri di larghezza che è stato salvaguardato dalla Soprintendenza. Le pavimentazioni esterne sono in pietra per le parti che devono essere percorse dalle auto. Inserti in ciottoli di fiume di piccole dimensioni costituiscono strisce di compartimentazione della pietra di taglio rettangolare. Pavimentazione in dogato di legno di lapacho per la zona antistante l’ingresso al giardino dal Palazzo Maioli.

Studio delle cromie

È stata creata una direzione artistica per affrontare il tema delle cromie da restituire sulle facciate interne ed esterne concordato con la Soprintendenza. I professionisti hanno realizzato un abaco dei colori e dei materiali che coprisse l’arco di tutti manufatti e non solo degli intonaci, coordinata con la scelta dei materiali utilizzati all’interno. Le tinte esterne sono tutte a base di calce e sono state stese nel rispetto delle tecniche utilizzate per la regola dell’arte, utilizzando pigmenti naturali.

Edificio di nuova costruzione sul fronte di via Pier Traversari con a fianco dettaglio dell’abside di S. Maria Maggiore e particolare della bifora in costruzione.
Edificio di nuova costruzione sul fronte di via Pier Traversari con a fianco dettaglio dell’abside di S. Maria Maggiore e particolare della bifora in costruzione.

Impianti generali

Ogni unità immobiliare è dotata di un impianto elettrico generale, di un impianto di controllo interno del clima per il contenimento e controllo dei consumi energetici. Una caldaia con boiler serve l’impianto di riscaldamento a pavimento con controllo dell’umidità e del ricircolo interno. L’impianto di raffrescamento è autonomo rispetto agli altri impianti e le macchine sono posizionate sul lato interno del giardino in apposite strutture studiate per questo. Parte delle macchine sono alloggiate a una quota più bassa della pavimentazione del giardino, in nicchie coperte da grate in metallo calpestabili. Mentre altre sono posizionate nella struttura di metallo che costituisce portico.

Chi ha fatto Cosa
Proprietà e committenza Palazzo Maioli srl
Studi preliminari di massima, rapporti con gli enti per le parti urbanistiche e storiche Arch. Roberto Evangelisti, Bologna; Arch. Giorgio Saragoni, Ravenna
Progettista generale del restauro conservativo e nuova esecuzione Arch. Diletta Evangelisti, Bologna; Arch. Giorgio Saragoni, Ravenna
Collaboratori Ing. Valentino Gattavecchia, progettista strutturale e direttore dei Lavori; Ing. Claudio Lolli, progettista acustico
Impresa edile Cmca scpa, Cotignola, Ravenna
APPALTATI
Impianti elettrici
: Pantini Impianti rl, Riolo Terme, Ravenna
Impianti idrico-sanitari e di controllo aria: Ditta Zanzi, Cotignola, Ravenna
Controsoffittature, opere in cartongesso: Nuove Superfici, Rimini
Pavimentazioni in legno: Tavar, Ravenna
Opere in ferro: Officine Presentati, Funo di Argelato, Ravenna
Opere di tinteggiatura: Viar, Russi, Ravenna
Tinte a calce Sandtex, Trieste
Intonaco di calce Fassa Bortolo
Impianti controllo aria Daikin

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