Associazioni | Patrimonio italiano

Assopatrimonio: trasformare il patrimonio in un asset economico del Paese

Assopatrimonio ha lo scopo di rappresentare, promuovere e valorizzare adeguatamente il patrimonio italiano culturale, storico, architettonico e artistico, sia in ambito nazionale che internazionale. Al timone dell’associazione sono stati nominati Drogo Inglese, presidente, e Francesco Burrelli vicepresidente.
Ivan Drogo Inglese | «Il patrimonio italiano non ha necessità di un semplice organismo di rappresentanza bensì di una vera e propria lobby che sia in grado di trasformare il patrimonio in un asset economico del paese».

Debutta Assopatrimonio, l’organizzazione che rappresenterà il patrimonio italiano nei confronti del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.

Per la prima volta in oltre settant’anni di vita repubblicana gli operatori del patrimonio, pubblico e privato, cercano di allinearsi con l’intento di promuovere e valorizzare il patrimonio italiano (architettonico, artistico, culturale e storico) con risorse e strategie adeguate.

Collocato tra i principali esperti del patrimonio italiano dal magazine internazionale Forbes, Ivan Drogo Inglese – presidente di Assocastelli, associazione dei gestori e proprietari di immobili d’epoca e storici – è stato nominato presidente di Assopatrimonio.

Francesco Burrelli | «Gli amministratori condominiali e immobiliari diventeranno sempre di più dei veri e propri manager del patrimonio. Ecco perché intendiamo occupare un posto al tavolo ministeriale».

Al suo fianco nel ruolo di vicepresidente ci sarà il torinese Francesco Burrelli, che in passato è stato sindaco del comune di Val della Torre e attualmente ricopre la carica di presidente di Anaci (Associazione nazionale degli amministratori condominiali e immobiliari).

Il programma di Assopatrimonio sarà intenso in quanto, soprattutto nell’attuale periodo post lockdown, sono in molti a voler puntare sul patrimonio per rilanciare il paese. Infatti, i commitment ricevuti da altre associazioni, enti e organizzazioni, sono già cinquanta.

Il primo è Heritage Bonus, un fondo per sostenere finanziariamente gli interventi di restauro guidato dall’esperto Vincenzo Barba (il più importante mediatore creditizio d’Italia), seguito dal master in heritage management, proposto dall’Università Iulmdi Milano, diretto da Vincenzo Trione e Alessia Zorloni che vedrà come docenti proprio Ivan Drogo Inglese e Francesco Burrelli.

Infine, lo sviluppo dell’app MyCicero (di proprietà di Pluservice e Sisal Pay) che con oltre 1,5 milioni di utenti si appresta a diventare il leader italiano degli accessi al patrimonio. (vb)

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