Atradius | Market Monitor Costruzioni

Insolvenze in aumento in edilizia

Il Market Monitor Costruzioni redatto da Atradius delinea uno scenario dei pagamenti tra aziende nel comparto edile italiano in peggioramento per il 2019. Sarà un anno impegnativo caratterizzato da una domanda debole e da un’ulteriore contrazione dei margini di profitto ed è previsto un deterioramento anche a causa della minore crescita del Pil e dall’aumento dell’incertezza sulle attese dell’economia in generale.

Aumentano le insolvenze nel settore delle costruzioni in Italia nel 2019, anche se a un ritmo più contenuto rispetto allo scorso anno: questo è lo scenario descritto dal Market Monitor Costruzioni di Atradius – società di assicurazione del credito, attiva anche nel ramo cauzioni e recupero crediti in Italia e all’estero.

Il report evidenzia come il 2019 sarà un anno particolarmente impegnativo per le aziende del comparto, caratterizzato da una domanda debole e un’ulteriore contrazione dei margini di profitto. L’andamento economico per il 2019 è previsto in deterioramento a causa della minore crescita del Pil e dall’aumento dell’incertezza sulle attese dell’economia in generale.

Qui il rapporto completo

Edilizia residenziale e commerciale

Nel settore dell’edilizia residenziale, gli investimenti effettuati nel 2017 sono stati ancora superiori di oltre il 60% rispetto al 2008, il che non ha potuto essere compensato da un aumento del 20% dei lavori di restauro (principalmente basati su investimenti pubblici).

Gli investimenti in nuovi edifici residenziali sono cresciuti solo del 2% nel 2018 e l’arretrato di case invendute ammonta ancora a 1,4 milioni di unità. Mentre gli investimenti in costruzioni commerciali sono lievemente rimbalzati dal 2016 (ad esempio gli investimenti in centri commerciali e impianti industriali sono aumentati di circa il 2% nel 2017 e 2018), le prospettive per il 2019 sono ostacolate da una minore crescita del Pil e da un aumento dell’incertezza economica.

Edilizia pubblica

Gli investimenti nelle costruzioni pubbliche rimangono molto al di sotto del livello pre-crisi del 2008. Mentre il numero di appalti pubblici è aumentato del 33% nel 2018 (fino a 29,7 miliardi di euro, trainato dagli investimenti nelle infrastrutture ferroviarie), la copertura finanziaria potrebbe essere un problema a causa della maggiore incertezza sulla capacità di spesa futura.

Prestiti delle banche

Oltre alla capacità di spesa ancora bassa, le continue condizioni di prestito strette stabilite dalle banche rimangono uno dei motivi principali per la modesta performance dell’edilizia, esacerbando il fatto che molte imprese di costruzione italiane sono altamente orientate.

I nuovi prestiti per le imprese di costruzioni sono diminuiti del 12% anno su anno nel 2018, più che per qualsiasi altra industria italiana. Le società di costruzioni più grandi hanno cercato fonti di liquidità alternative come le obbligazioni, ma quelle sono più costose dei prestiti bancari quando i margini operativi sono bassi.

Insolvenze del 2018

L’anno scorso diversi dei primi 50 settori di costruzioni italiani sono stati insolventi o hanno dovuto affrontare una grave crisi di liquidità. Ciò è principalmente dovuto alla svalutazione dei crediti commerciali e del portafoglio ordini in alcuni mercati esteri (Algeria, Venezuela), elevata leva finanziaria per finanziare il fabbisogno di capitale circolante e spese in conto capitale e rallentamenti dei pagamenti da parte dei clienti pubblici.

I fallimenti aziendali di grandi players hanno colpito molti subappaltatori e fornitori di cemento, calcestruzzo e acciaio. Pertanto si prevede che nel 2019 il numero di notifiche di mancato pagamento e insolvenze aumenterà. Resta positivo il settore del restauro e alcuni materiali da costruzione per export come ceramiche, piastrelle e vetro.

In Europa

In Francia si è registrato un forte incremento dei mancati pagamenti nel 2018 e si prospetta un aumento delle insolvenze nel 2019, un peggioramento per il comparto è atteso anche nel Regno Unito dove, a fronte di tempi di pagamento già molto dilatati, da 75 a 90 giorni di media, le insolvenze hanno registrato nel corso del 2018 un incremento del 16% e si prevede che continueranno a crescere anche nel 2019.

In sofferenza anche il comparto edile della Danimarca dove si attende un incremento compreso tra il 5% e il 10% dei fallimenti delle aziende del settore, mentre peggiorano i comportamenti di pagamento anche nell’area di Singapore, dove si prevede prosegua l’andamento crescente dielle insolvenze. Ritardi di pagamento e insolvenze stabili nel 2019 invece per il settore edile in Belgio, Germania e sul mercato statunitense.

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