DomusGaia ha recentemente ultimato una sopraelevazione al quinto piano di un condominio anni ‘60 a Trieste per costruire un attico di 130 mq con 20 mq di portico e 90 mq di terrazza e una vista mozzafiato sul mare.
Tra gli elementi qualificanti della costruzione l’uso di materiali biocompatibili, naturali e l’indipendenza energetica dal resto del condominio, essendo dotato di pompa di calore, impianto di riscaldamento a pavimento e sistema fotovoltaico 6 kW. L’intervento è anche stato caratterizzato da rapidità esecutiva e minimo disturbo ai condomini. I lavori di costruzione, ultimati in appena 4 mesi, hanno consentito un vissuto quotidiano normale negli appartamenti sottostanti durante tutto il periodo. Anche l’abitabilità è stata immediata, grazie all’uso di strutture a secco, e il progetto si è adattato facilmente alle strutture esistenti grazie alla leggerezza del legno.
L’appartamento è composto da una zona ingresso, cucina e soggiorno, tutti open space, con ampie vetrate scorrevoli che danno sul portico che gode di una spettacolare vista mare su tutto il Golfo di Trieste. A completare l’attico un disimpegno notte, due camere e due bagni di cui uno di pertinenza della camera matrimoniale.
Sistema costruttivo X-Lam. Il sistema costruttivo X-Lam impiega pannelli di legno massiccio ad assi incrociati auto bilanciati per la realizzazione di pareti, solai e coperture. I vantaggi della sopraelevazione in X-Lam sono molteplici: innanzitutto la possibilità di evitare interventi strutturali pesanti sull’esistente, perché la nuova struttura che viene costruita ha un peso assolutamente ridotto, che non pregiudica la stabilità dell’edificio esistente. Queste costruzioni si integrano perfettamente sia con edifici in cemento armato sia in mattoni. Inoltre la progettazione e il taglio dei pannelli in X-Lam avviene in stabilimento, con una drastica riduzione dei tempi di costruzione, di formazione di polveri e forti rumori, disagi tipici di un cantiere tradizionale.
La struttura ha quindi stabilità, ottime prestazioni antisismiche, resistenza al fuoco, elevata massa e ottimo sfasamento e isolamento termico. L’X-Lam consente anche di percepire una grande sensazione di benessere grazie all’auto regolazione dell’umidità interna, all’elevata permeabilità al vapore, alle temperature interne costanti, all’elevato isolamento dal freddo e dal caldo, alla protezione dall’elettrosmog, agli impianti di ventilazione e alla progettazione che rispetta i canoni della bioclimatica.
Materiali naturali e riciclabili. Nella realizzazione tutti i materiali utilizzati, dal legno alle fibre di legno, dai fiocchi di cellulosa all’argilla, sono naturali e riciclabili e garantiscono elevate prestazioni a livello d’isolamento. Anche le colle utilizzate per costruire gli elementi strutturali sono certificate atossiche, assenti da formaldeide e sostanze nocive. Tutto parte da una selezione accurata: i materiali sono scelti solo se soddisfano i requisiti degli edifici DomusGaia e, oltre ad essere certificati, rispondono alle più severe normative europee in materia di costruzioni.
Pareti esterne. La parete massiccia è costituita da pannelli in legno multistrato ad assi incrociati con carotature predisposte direttamente nel legno per il passaggio delle tubazioni corrugate dell’impianto elettrico, intercapedine d’isolamento termico in fibra di legno e cappotto in fibra di legno porta intonaco. Le pareti esterne, così come tutti i nodi strutturali, sono dotate di tutti gli accorgimenti tecnici per ottenere l’impermeabilità all’aria degli elementi costruttivi, ma garantendo nel contempo la diffusione al vapore, quali nastri airstop, nastri butilici e guarnizioni a espansione, per un ottimo risultato di blower door test che dimostra l’ermeticità dell’involucro al passaggio dell’aria. L’ottenimento di ottimi risultati in termini d’impermeabilità dell’aria non è solo indice di accuratezza nell’esecuzione dei lavori eseguiti: significa anche ridurre le dispersioni di calore e quindi i costi energetici, migliorare il comfort abitativo, impedire la formazione di condensa negli elementi costruttivi, annullare l’effetto dei ponti termici e migliorare l’efficienza dell’impianto di ventilazione.
Il Valore U è molto importante perché definisce le perdite di calore imputabili a un materiale edile: tanto è minore il valore U, tanto migliore risulta l’isolamento termico. La trasmittanza termica di una parete, indicata dal valore ‘U’, rappresenta la quantità di calore che attraversa in un’ora la superficie unitaria (1 mq) di una parete, quando tra gli ambienti da essa separati si è stabilita una differenza di temperatura pari a 1°C in condizioni stazionarie (valore di dispersione termica di una parete). Nel caso della sopraelevazione di Trieste il valore U è molto basso quindi l’isolamento termico è ottimo.
Stratigrafia della parete esterna:
- spessore 296, 5 mm, valore U 0,18 W/m2K
- 12,5 mm pannello in cartongesso
- 100 mm pannello in legno di abete massiccio ad assi incrociati esente da sostanze nocive
- 120 mm isolamento in pannelli di fibra di legno di densità 160 kg/mc
- 60 mm isolamento in pannelli di fibra di legno porta intonaco di densità 160 kg/mc
- 4 mm intonaco base armato con rete
Pareti interne. La parete interna Bio presenta uno spessore di 115 mm (12,5 mm di pannello di cartongesso, 12,5 mm di pannello in fibrogesso, 75 mm di struttura portante con pannelli di fibra di legno morbida per isolamento termo/acustico, 12,5 mm di pannello in fibrogesso e 12,5 mm pannello in cartongesso). Il fibrogesso permette l’applicazione di elementi pensili in tutta tranquillità senza predisposizioni particolari. In ogni punto di contatto delle pareti divisorie con i solai di piano e di copertura è stata interposta una speciale guarnizione con la funzione d’impedire la propagazione delle vibrazioni sonore.
Copertura. Il tetto è la parte più esposta dell’edificio alle intemperie: durante l’inverno il tetto, molto esposto ai venti freddi, si raffredda velocemente mentre in estate il maggior apporto solare comporta il surriscaldamento dei vani sottostanti. La copertura deve quindi possedere allo stesso tempo un’ottima capacità isolante (coefficiente U basso) per proteggere dal freddo, un elevato sfasamento termico e un elevato smorzamento. Per questo motivo è stato scelto come materiale isolante la fibra di legno nel giusto spessore (26 cm) che consente di proteggere la casa al meglio sia dal caldo che dal freddo. Il tetto presenta la struttura in X-lam e la copertura Bio Cel.
Stratigrafia della copertura.
- doppia membrana impermeabile riflettente posata a caldo
- membrana tipo Tyvek impermeabile aperta alla diffusione del vapore
- 24 mm di tavolato in legno accostato
- 260 mm isolamento termico in fibra di legno
- freno al vapore
- 150 mm di pannello in legno X-Lam di abete massiccio ad assi incrociati esente da sostanze nocive
- spessore 434 mm, valore U 0,10 W/mqK
Serramenti. Sono stati impiegati serramenti in pvc e alluminio Internorm con profilo in pvc a 5 camere stabilizzato senza piombo e cadmio, altamente resistente agli urti, con incollaggio perimetrale del vetro e profilo di rinforzo nel telaio zincato con processo sendzimir. Per l’interno si è optato per il bianco che regala ancora più luminosità agli ambienti. I collegamenti tra telaio e montante sono realizzati mediante saldatura di testa, vetratura Ug 0,7 W/mqK. Per gli oscuranti si è optato per le tapparelle Roltek modello Visio con cassonetto isolato e ispezionabile, apertura motorizzata e predisposta per il radiocomando. Interessante la soluzione progettuale che ha previsto il cassonetto di ridotte dimensioni per essere completamente integrato nella parete.
Finiture esterne. L’intonaco permeabile ai silossani per esterno, oltre alla funzione estetica, ha il compito di proteggere le facciate esterne delle pareti perimetrali dagli agenti atmosferici.
Finiture interne. Nei bagni sono state posate piastrelle in gres porcellanato in massa con profilo rettificato Marazzi. AI posto dei classici piatti doccia i clienti hanno optato per la posa di sassi di fiume fugati. Nei restanti locali è stato posato un pregiato parquet in legno di rovere spazzolato e oliato in doghe ampie (160×180/220). Sono stati installati sanitari Flaminia (azienda che produce pezzi di design di illustri architetti come Philippe Starck), rubinetterie e soffioni sono Hansgrohe.
Impianto idraulico ed elettrico. Le tubazioni dell’acqua fredda e calda sono realizzate con condutture a unica tratta in polietilene multistrato rinforzato per mezzo di alluminio che oltre a garantire una notevole flessibilità per una facile installazione garantisce una lunga durata nel tempo. Il polietilene è inoltre completamente atossico e fornisce una barriera alla penetrazione dell’ossigeno con la conseguente eliminazione dei pericoli di corrosione dell’impianto.
Le predisposizioni elettriche passano all’interno di carotature fatte nel pannello in X-Lam: in questo modo viene eliminato il vano impianti così da sfruttare al massimo la capacità di accumulo termico dell’X-Lam e aumenta il comfort interno.
La soluzione impiantistica SunHome. Il progetto impiantistico SunHome nasce con l’obiettivo di creare una casa in grado di autoprodurre l’energia necessaria ai propri fabbisogni energetici e che allo stesso tempo accolga i propri abitanti in un ambiente sano e molto confortevole. La pompa di calore aria-acqua ad alimentazione elettrica è in grado di riscaldare la casa e produrre acqua calda sanitaria. A completamento del tutto è stato installato un impianto fotovoltaico di potenza pari a 6,0 kWp e un impianto di ventilazione meccanica controllata.
I sistemi Vmc sono tecnologie che permettono la ventilazione continuativa degli ambienti controllando le portate d’aria di rinnovo secondo le esigenze determinate in fase di progetto. Il sistema di ventilazione è dotato di uno scambiatore di calore che recupera il calore dell’aria espulsa per poi cederlo nuovamente all’aria immessa dall’esterno. I vantaggi sono aria sempre fresca, filtrata da polveri e allergeni, recupero del calore dell’aria espulsa, climatizzazione invernale ed estiva e consumi energetici estremamente ridotti.
SunHome non utilizza alcuna fonte di energia proveniente da fonti fossili non rinnovabili ed evita in questo modo di utilizzare il gas per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria, ma immette nuovamente l’energia prodotta in eccesso nella rete pubblica. Questo impianto può essere realizzato solo su edifici altamente isolati e performanti.
Chi ha fatto Cosa
Progettazione architettonica: arch. Debora Ovadia
Direzione lavori: ing. Matteo Sabbadin
Progettazione strutturale: ing. Allen Maurich
Impresa costruttrice: DomusGaia srl (edifici con protocolli CasaClima e PassivHaus, attestato di qualità Ape per lo sviluppo sostenibile)
Chi ha fornito Cosa
Isolanti naturali: Gutex (fornitore Bauexpert)
Viteria e ferramenta: Rotho Blass srl, classe energetica A+
Impiantistica: pompa di calore Rotex-frutti e placche BTicino
Serramenti: Internorm
Porte interne: Fapla
Sanitari: Flaminia
Pavimenti in legno
Fornitore: G. Luvisoni & co
Posatore: Grimaz Dino
Rivestimenti in ceramica: Marazzi (fornitore Bacco)