Centro studi Cni | Laurea in Ingegneria

Aumentano i laureati con competenze ingegneristiche

Secondo i dati del rapporto «I laureati con competenze ingegneristiche» del Centro studi Cni calano leggermente i laureati alle facoltà di Architettura, Scienze matematiche, fisiche e naturali che il dpr 328/2001 consente di accedere all’Albo degli ingegneri mentre sono in aumento gli ingegneri dell’informazione e del settore industriale. Resta femminile la scelta di ingegneria biomedica o edile.

Il rapporto del Centro Studi del Consiglio Nazionale Ingegneri dichiara un incremento del 2,8% dei laureati delle classi specificatamente ingegneristiche, mentre il numero di tutti i laureati in ingegneria nel 2016 è rimasto stabile.

Il 2016 si è chiuso con un lieve aumento dei laureati in ingegneria tipici, ossia quelli provenienti dalle classi di laurea più specificatamente ingegneristiche ed afferenti alle ex facoltà di Ingegneria.

Secondo i dati che emergono dal rapporto Cni intitolato «I laureati con competenze ingegneristiche» si sono laureati in 44.336 (di cui 20.007 di secondo livello e 24.329 di primo), il 2,8% in più rispetto ai 43.137 del 2015.

Se, invece, si considerano anche i laureati provenienti dai corsi di laurea diversi da Ingegneria (Architettura, Scienze matematiche, fisiche e naturali) cui il dpr 328/2001 ha dato comunque la possibilità di accedere all’Albo degli ingegneri, si registra una lieve flessione: 55.166 nel 2016, contro i 55.251 del 2015.

L’Università presso la quale nel 2016 si è registrato il numero più elevato di laureati in ingegneria (quasi 7mila laureati) è il Politecnico di Milano, seguito dal Politecnico di Torino (4mila laureati).

Ingegneria industriale e dell’informazione

Dalla lettura dello studio si apprende anche che degli oltre 24mila laureati di primo livello, ben 11.861 (pari al 48,8%) rientrano nel settore dell’Ingegneria Industriale, mentre il 28,1% riguarda il settore dell’informazione ed il restante 23,1% il settore civile e ambientale.

Ingegneria civile e ambientale e meccanica

La situazione cambia tra i laureati magistrali. Dei 20mila rilevati nel 2016, il 34,3% appartiene al ramo civile e ambientale, ma una quota non molto diversa, pari al 30,1% è appannaggio del settore industriale. Sono in progressiva crescita soprattutto i laureati magistrali in ingegneria meccanica.

Ingegneria al femminile: biomedica ed edile

Risulta in aumento rispetto agli anni precedenti la quota di donne laureate in ingegneria, che nel 2016 hanno rappresentato quasi il 28% dei laureati ‘tipici’ e, in alcune classi specifiche delle lauree magistrali, addirittura la maggioranza, come nel caso di Ingegneria biomedica e di Architettura Ingegneria edile.

Rapporto «I laureati con competenze ingegneristiche» del Centro Studi Cni

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