Il 15 settembre prende il via l’accesso alle domande per i finanziamenti previsti dal bando Intraprendo promosso dalla Regione Lombardia.
Per questa prima fase sono disponibili 15 milioni di euro per lo sviluppo di progetto di professionisti e piccoli imprenditori. Le istruzioni per partecipare al bando sono state presentate a Milano in occasione del workshop coordinato dal presidente di Confprofessioni Lombardia Giuseppe Calafiori, evento denominato “Start up professionisti: linea Intraprendo ed Erasmus, parte la Lombardia“, promosso da Confprofessioni Lombardia, con la Regione, Finlomarda e Fondazione Politecnico di Milano.
A fare da discrimine sarà la struttura del business plan: con la possibilità di esclusione per i soggetti che per due volte non abbiano superato l’istruttoria informale.
I soggetti beneficiari delle risorse sono le medie e piccole imprese, e i professionisti in forma singola attivi al registro delle imprese da non più di 24 mesi con sede operativa in Lombardia, insieme ai liberi professionisti in forma singola che abbiano avviato la propria attività da non più di 24 mesi.
Sempre tra i soggetti beneficiari gli aspiranti imprenditori e le persone fisiche che provvedano entro 90 giorni a partire dalla data del decreto di assegnazione a iscrivere e attivare una Mpmi, e i liberi professionisti non ancora in possesso di una partita Iva.
Le spese ammissibili riguardano:
– l’assunzione di nuovo personale fino a un massimo del 30% delle spese
– l’acquisto di beni strumentali materiali o immateriali nuovi o usati
– le licenze di software
– l’affitto di locali
– l’acquisto di scorte
– le spese generali forfettarie.
Alla domanda di partecipazione al bando imprese e professionisti dovranno allegare una lettera di presentazione da parte riconosciuti come la camera di commercio o di fornitori, i business plan, i preventivi, il modello riportanti dati economico-finanziari e patrimoniali prospettici.
Vanno allegati, se disponibili, l’ultimo modello unico e per i liberi professionisti la dichiarazione per la quale non sono tenuti all’obbligo di versamento dei contributi o dichiarazione per la quale risultano iscritti a Inail e inps insieme a una copia di un attestato in merito alla regolarità contributiva rilasciato da un soggetto competente quali gli enti previdenziali.
