Aste | Patrimonio immobiliare pubblico

Bando pubblico: in vendita immobili nell’area di Cagliari e Sant’Antioco per 20 milioni

Regione e Demanio ancora una volta mettono in vendita edifici pubblici e aree edificabili per raggiungere due obiettivi: riqualificare strutture abbandonate e di grande valore, utilizzare le entrate nel bilancio dei comuni, come vuole la nuova Finanziaria.

La Regione Sardegna attraverso il Servizio demanio e patrimonio dell’assessorato degli enti locali e finanze, ha pubblicato il bando di gara pubblica a offerte segrete per la vendita di una serie di immobili nei Comuni di Cagliari e Sant’Antioco.
Il valore complessivo a base d’asta è superiore ai 20 milioni di euro.

Aree militari in disuso in sardegna
Aree militari in disuso in Sardegna

Si tratta di aree edificabili, appartamenti, negozi ed edifici adibiti a diversi usi, alcuni dei quali di grande pregio. Tra i più noti

  • l’ex autoparco Ersat nel quartiere cagliaritano di San Bartolomeo (uffici, magazzini, capannoni e officine, edifici con caratteristiche architettoniche tipiche degli anni ’60, per un valore di 6,5 milioni)
  • il complesso dell’ex carcere minorile che si affaccia nella spiaggia di Giorgino (poco più di 2 milioni di euro)
  • l’alloggio del comandante dell’ex deposito carburante dell’Aeronautica militare di Monte Urpinu (3.350 metri quadrati edificabili, in una delle zone più belle del capoluogo: il valore dell’unità immobiliare sfiora i 6 milioni di euro)
  • 14 appartamenti delle due palazzine di via Bainsizza (tra il colle di Tuvumannu e quello di Tuvixeddu) nella quale per anni sono stati ospitati uffici della Telecom
  • l’ex complesso militare in località Fangario, una porzione di terreno dell’ex Demanio marittimo in via Colombo a Sant’Antioco (uno dei numerosi beni dismessi dallo Stato a favore dell’amministrazione regionale)
Carcere minorile Giorgino
Carcere minorile Giorgino

Le offerte dovranno essere presentate entro il 2 ottobre 2015, previo versamento di una cauzione provvisoria (a seconda dei casi, la percentuale del prezzo a base d’asta oscilla tra il 2% e il 5%).
Così prosegue l’attività di gestione, valorizzazione e vendita dei beni del patrimonio regionale, nell’ottica di un’amministrazione più razionale ed efficace del patrimonio stesso voluta dalle amministrazioni locali e dal Demanio. (GF)

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