Produzione | Bdr Thermea

Progetto pilota: caldaie 100% idrogeno per riscaldare case storiche

Parte il primo progetto pilota al mondo che vede l’utilizzo di caldaie 100% a idrogeno di Bdr Thermea per riscaldare case storiche. Il progetto unico al mondo è stato avviato in Olanda a Lochem in alcune abitazione del Novecento e durerà tre anni. L'idrogeno verrà immesso nella rete del gas esistente in una zona industriale adiacente.

Il Gruppo BDR Thermea, leader nella produzione di soluzioni intelligenti per il riscaldamento e la climatizzazione, lancia un progetto pilota, primo al mondo, che prevede in 12 case abitate l’utilizzo di caldaie funzionanti 100% idrogeno immesso nella rete di gas naturale esistente.

Bdr Thermea | Progetto pilota a Lochem, Olanda.

Il progetto pilota è stato avviato nella città di Lochem, nell’Olanda orientale. Le case unifamiliari, tutte costruite intorno al 1900, sono state dotate di una caldaia che brucia idrogeno puro a zero emissioni di carbonio. L’idrogeno verrà immesso nella rete del gas esistente in una zona industriale adiacente. È la prima volta che il riscaldamento a idrogeno viene testato su questa scala in tutto il mondo.

Bdr Thermea | Progetto pilota a Lochem, Olanda. Caldaie a idrogeno in case storiche.

Grazie ad una collaborazione tra Bdr Thermea e l’operatore di rete Alliander, il progetto pilota durerà tre anni, garantendo test approfonditi nel periodo invernale, quando la domanda di calore raggiunge i massimi livelli. Le case sono state volutamente scelte quali edifici residenziali storici, tenendo conto delle restrizioni alle modifiche che possono essere apportate in virtù del loro status di patrimonio culturale.

Bertrand Schmitt | Ceo Gruppo Bdr Thermea

Bertrand Schmitt | Ceo Gruppo Bdr Thermea.

«Il riscaldamento degli edifici e dell’acqua contribuisce in modo significativo all’utilizzo di energia e alle emissioni di Co2: il riscaldamento degli ambienti rappresenta il 63,6% del consumo energetico residenziale dell’UE mentre la produzione di acqua calda sanitaria figura il 14,8%. La decarbonizzazione degli edifici è quindi un imperativo urgente e l’idrogeno è una delle tecnologie chiave per farlo, insieme alle pompe di calore completamente elettriche e alle soluzioni ibride che abbinano le pompe di calore alle caldaie a gas».

Alberto Favero | Direttore Generale Baxi spa

Alberto Favero, Direttore Generale di Baxi spa.

«Questo test pilota segna una nuova pietra miliare nel percorso pionieristico che abbiamo intrapreso già da diversi anni utilizzando l’idrogeno quale vettore per la transizione energetica “e rappresenta un’ulteriore conferma dell’intensa attività per la decarbonizzazione che stiamo portando avanti sia come Gruppo che come azienda».

Una recente ricerca commissionata dall’Ehi (associazione europea che riunisce le maggiori industrie e associazioni del riscaldamento) e pubblicata dalla società di consulenza Guidehouse mostra che un mix di tecnologie di riscaldamento è il modo più rapido per ridurre i consumi di gas naturale del 45% nel 2030.

Bdr Thermea | Progetto pilota. Caldaie a idrogeno in case storiche.

Le pompe di calore svolgono un ruolo fondamentale nella decarbonizzazione del riscaldamento e sono perfette per le nuove costruzioni e case ben isolate. Le soluzioni ibride possono ridurre rapidamente le emissioni di carbonio negli edifici esistenti meno isolati, riducendo il consumo di gas fino al 70%. Col tempo, il consumo di gas rimanente può essere ridotto utilizzando gas rinnovabili, come l’idrogeno verde.

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